INPS, il nuovo processo dell’invalidità civile

07 gennaio 2010

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  1. FEDE68
     
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    Credo che da gennaio 2010 si occupi l'Inps delle invalidità e quant'altro proprio per evitare le differenze tra regione e regione.
     
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  2. stefania1964
     
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    Da gennaio si occupa l'inps direttamente della liquidazione delle competenze,perche' fino a dicembre 2009 dalla commissione passavano tutto al comune di residenza,che poi forniva i dati all'inps,da gennaio 2010 praticamente c'e' un passaggio in meno.L'invalidita' viene assegnata comunque dalla asl di competenza come sempre.
     
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    Provo a chiedere qua da noi comè la situazione. Poi vi aggiorno.
     
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    07 gennaio 2010 INPS, il nuovo processo dell’invalidità civile
    (Circolare INPS 28/12/2009, n. 131)


    A seguito delle innovazioni nel processo di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità l'INPS descrive Il nuovo iter amministrativo.
    Per le domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2010, il processo dell’invalidità civile sarà caratterizzato dai seguenti elementi di novità:

    1. La “certificazione medica” è compilata on line dal medico certificatore.

    2. La “domanda” è compilata on line e deve essere abbinata al certificato medico precedentemente acquisito.

    3. Completato l’abbinamento informatico tra certificato medico e domanda, il sistema consente l’inoltro della domanda all’INPS attraverso Internet. Il medesimo sistema fornisce dapprima l’avviso di avvenuta ricezione, successivamente gli estremi del protocollo informatico e, eventualmente, i riferimenti della convocazione a visita (luogo, data e orario).

    4. In fase di accertamento sanitario, le Commissioni ASL sono integrate da un medico dell’INPS.

    5. I verbali sanitari sono redatti in formato elettronico, a disposizione degli uffici amministrativi per la parte inerente i loro specifici adempimenti.

    6. Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio unanime dalla Commissione Medica, previa validazione da parte del Responsabile del CML territorialmente competente, allorché comportino il riconoscimento di una prestazione economica, danno luogo all’immediata verifica dei requisiti socio economici, al fine di contenere al massimo i tempi di concessione.

    7. Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio a maggioranza dalla Commissione Medica, comportano la sospensione della procedura, l’esame della documentazione sanitaria in atti e l’eventuale disposizione di una nuova visita. In tali circostanze, sarà cura del medico INPS della Commissione Medica ASL predisporre le azioni necessarie per il recupero dei pertinenti fascicoli contenenti la documentazione sanitaria. In ogni caso, la razionalizzazione del flusso procedurale tende a contenere i tempi dell’eventuale concessione entro il tempo soglia di 120 giorni dalla data di presentazione della domanda.

    8. Per ogni verbale chiuso definitivamente viene creato un fascicolo sanitario elettronico

    9. La Commissione Medica Superiore effettua il monitoraggio complessivo dei verbali e ha, comunque, facoltà di estrarre posizioni da sottoporre a ulteriori accertamenti (sia agli atti, sia con disposizione di nuova visita) anche successivamente all’invio del verbale al cittadino.

    10. L’INPS diventa unico legittimato passivo nell’ambito del contenzioso giudiziario.
     
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  5. oleandro60
     
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    http://www.handylex.org/gun/invalidita_civ...dure_2010.shtml

    Minorazioni civili e handicap: le nuove procedure


    Dal primo gennaio 2010 sono cambiati alcuni importanti passaggi dell’iter di domanda, accertamento e riconoscimento delle minorazioni civili (invalidità e cecità civile, sordità prelinguale), dell’handicap (Legge 104/1992) e della disabilità (Legge 68/1999).
    Ne avevamo già parlato su questo sito commentando la Legge 3 agosto 2009, n. 102 che, all’articolo 20, ridisegna alcuni percorsi e competenze in questa materia. Si spera che la “miniriforma” migliori la qualità dei servizi erogati al Cittadino soprattutto in quanto a tempi di attesa e a sovraccarichi amministrativi.

    Le ricadute
    Lo ricordiamo in sintesi: dal primo gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità, handicap e disabilità si presenta all’INPS e non più alle Aziende USL. Le competenti Commissioni ASL sono integrate da un medico INPS.
    Le due novità, che ad una superficiale lettura possono sembrare marginali, hanno dei risvolti operativi di notevole impatto. Non a caso, già all’indomani dell’approvazione della Legge 102/2009, l’INPS ha iniziato a progettare e ad organizzarsi per la nuova gestione. Tale “disegno” ha trovato formalizzazione nella Determinazione del Commissario Straordinario del 20 ottobre 2009, n. 189 che fissa le linee guida e le modalità operative dei procedimenti.
    Queste indicazioni sono state perfezionate e diffuse attraverso la Circolare INPS 28 dicembre 2009, n. 131.

    Le linee guida
    La piena trasparenza dei procedimenti è il primo obiettivo che viene perseguito, soprattutto attraverso strumenti e modalità informatici e telematici. La presentazione delle domande e l’archiviazione di tutti gli atti avverranno attraverso un sistema informatico gestito dall’INPS, garantendo così, quando il sistema sarà a regime, la tracciabilità di qualsiasi procedura in tempo reale.
    L’altro obiettivo è quello dell’uniformità dei modelli di presentazione della domanda e dei relativi verbali di accertamento, messi a disposizione dall’INPS superando così l’attuale disomogeneità di questi atti a livello locale.
    Un ultimo interessante obiettivo è quello di mantenere i tempi dei procedimenti che vanno dalla domanda alla concessione delle eventuali provvidenze economiche entro i 120 giorni. Tempi ben più ristretti rispetto a quelli precedentemente adottati.

    L’informatizzazione
    L’intera gestione del procedimento, come detto, è informatizzata attraverso un’applicazione specifica (“Invalidità Civile 2010” - InvCiv2010), disponibile sul sito dell’INPS (www.inps.it).
    L’accesso all’applicazione è consentito solo agli utenti muniti di PIN (Personal Identification Number), cioè di un codice di identificazione univoco, rilasciato dallo stesso INPS.
    Possono accedere al sistema, con diversi gradi e modalità di autorizzazione, i Cittadini, i medici certificatori, i patronati sindacali, le associazioni di categoria, le Commissioni Asl e il personale autorizzato dell’INPS.
    Il Cittadino stesso può, quindi, presentare la domanda di accertamento (anche se forse è preferibile appoggiarsi ad un patronato sindacale), ma soprattutto seguire l’iter della propria pratica dal momento dalla richiesta di visita all’erogazione delle eventuali provvidenze e inserire le ulteriori informazioni richieste ai fini della concessione delle stesse provvidenze.
    Per far ciò, tuttavia, deve richiedere il PIN. Può farlo inoltrando la richiesta direttamente dal sito dell’Inps (www.inps.it), sezione dei Servizi on line (inserendo i dati richiesti saranno visualizzati i primo otto caratteri del PIN; la seconda parte del codice sarà successivamente recapitata per posta ordinaria) oppure, in alternativa, tramite il Contact Center INPS (803164).
    Ma vediamo quali sono le diverse fasi e cosa bisogna fare.

    La certificazione medica
    Come nei procedimenti attuali, per prima cosa bisogna rivolgersi al medico curante (medico certificatore) per il rilascio del certificato introduttivo.
    Basandosi sui modelli di certificazione predisposti dall’INPS, il medico deve attestare la natura delle infermità invalidanti, riportare i dati anagrafici, le patologie invalidanti da cui il soggetto è affetto con l’indicazione obbligatoria dei codici nosologici internazionali (ICD-9). Dovrà, se presenti, indicare le patologie elencate nel Decreto Ministeriale 2 agosto 2007 che indica le patologie stabilizzate o ingravescenti che danno titolo alla non rivedibilità. Infine dovrà indicare l’eventuale sussistenza di una patologia oncologica in atto.
    Questo certificato – è questa la novità – va compilato su supporto informatico ed inviato telematicamente.
    Anche i medici certificatori, per eseguire questa operazione, devono prima “accreditarsi” presso il sistema richiedendo un PIN che li identificherà in ogni successiva certificazione.
    Una volta compilato il certificato, il sistema genera un codice univoco che il medico consegna all’interessato.
    Il medico deve anche stampare e consegnare il certificato introduttivo firmato in originale, che il Cittadino deve poi esibire al momento della visita.
    La ricevuta indica il numero di certificato che il Cittadino deve riportare nella domanda per l’abbinamento dei due documenti.
    Il certificato ha validità 30 giorni: se non si presenta in tempo la domanda, il certificato scade e bisogna richiederlo nuovamente al medico.
    Nel caso di sola domanda di accertamento per il collocamento mirato (Legge 68/99), non è richiesto il certificato medico, in quanto la domanda può essere presentata esclusivamente da cittadini ai quali la condizione di invalidità è già stata riconosciuta con una percentuale superiore al 45%, oppure sia stata riconosciuta la condizione di cieco civile o sordo.

    La domanda
    Una volta in possesso del certificato introduttivo, il Cittadino può presentare la domanda di accertamento. Può farlo autonomamente, dopo aver acquisito il PIN, oppure attraverso gli enti abilitati: associazioni di categoria, patronati sindacali, CAAF, altre organizzazioni.
    In questa fase si abbina il certificato rilasciato dal medico (presente nel sistema) alla domanda che si sta presentando.
    Nella domanda sono da indicare i dati personali e anagrafici, il tipo di riconoscimento richiesto (handicap, invalidità, disabilità), le informazioni relative alla residenza e all’eventuale stato di ricovero.
    Il Cittadino può indicare anche una casella di posta elettronica (che se è certificata consente comunicazioni valide da un punto di vista burocratico) per ricevere le informazioni sul flusso del procedimento che lo riguarda.
    Tutte le “fasi di avanzamento” possono essere consultate anche online nel sito dell’INPS, sia dal Cittadino che dai soggetti abilitati grazie al codice di ingresso (PIN).

    La ricevuta e la convocazione a visita
    Per ogni domanda inoltrata, il sistema genera una ricevuta con il protocollo della domanda.
    La procedura informatica propone poi un’agenda di date disponibili per l’accertamento presso la Commissione dell’Azienda USL.
    Il Cittadino, può scegliere la data di visita o indicarne una diversa da quella proposta, scegliendola tra le ulteriori date indicate dal sistema.
    Vengono fissati indicativamente dei nuovi limiti temporali:
    - per l’effettuazione delle visite ordinarie è previsto un tempo massimo di 30 giorni dalla data di presentazione della domanda;
    - in caso di patologia oncologica ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 80/06 o per patologia ricompresa nel DM 2 agosto 2007, il limite temporale scende a 15 giorni.

    Se non è possibile, in tempo reale, fissare la visita entro l’arco temporale massimo, a causa dell’indisponibilità di date nell’agenda, la procedura può segnalare date successive al limite previsto, oppure registrare la domanda e riservarsi di definire in seguito la prenotazione della visita.
    Una volta definita la data di convocazione, l’invito a visita è visibile nella procedura informatica (visualizzato nel sito internet) e viene comunicato con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo e alla email eventualmente comunicata.
    Nelle lettere di invito a visita sono riportati i riferimenti della prenotazione (data, orario, luogo di visita), delle avvertenze riguardanti la documentazione da portare all’atto della visita (documento di identità valido; stampa originale del certificato firmata dal medico certificatore; documentazione sanitaria, ecc.), e delle modalità da seguire in caso di impedimento a presentarsi a visita, nonché le conseguenze che possono derivare dalla eventuale assenza alla visita.

    Nella stessa lettera viene ricordato che:
    - il Cittadino può farsi assistere, durante la visita, da un suo medico di fiducia;
    - in caso di impedimento, può chiedere una nuova data di visita collegandosi al sito dell’Inps e accedendo al Servizio online con il proprio codice di identificazione personale (PIN);
    - se assente alla visita, verrà comunque nuovamente convocato. La mancata presentazione anche alla successiva visita sarà considerata a tutti gli effetti come una rinuncia alla domanda, con perdita di efficacia della stessa.

    Visita domiciliare
    Nel caso in cui la persona sia intrasportabile (il trasporto comporta un grave rischio per l’incolumità e la salute della persona) è possibile richiedere la visita domiciliare.
    Anche in questo caso la procedura è informatizzata e spetta al medico abilitato a rilasciare il certificato introduttivo.
    Il certificato medico di richiesta visita domiciliare va inoltrato almeno 5 giorni prima della data già fissata per la visita ambulatoriale.
    È poi il Presidente della Commissione dell’Azienda USL a valutare il merito della certificazione e dispone o meno la visita domiciliare.
    In caso di accoglimento, il Cittadino viene informato della data e dell’ora stabilita per la visita domiciliare, altrimenti viene indicata una nuova data di invito a visita ambulatoriale. Tali comunicazioni saranno notificate con le modalità già descritte (visualizzazione sul sito internet, eventuale invio per posta elettronica, lettera raccomandata).

    La visita
    La visita avviene presso la Commissione della Azienda USL competente che, dal 1 gennaio 2010 è - in forza dell’articolo 20 della Legge 102/2009 - integrata con un medico dell’INPS.
    La Commissione accede al fascicolo elettronico contenente la domanda e il certificato medico.
    Al termine della visita, viene redatto il verbale elettronico, riportando l’esito, i codici nosologici internazionali (ICD-9) e l’eventuale indicazione di patologie indicate nel Decreto 2 agosto 2007 che comportano l’esclusione di successive visite di revisione.
    Sono abilitati all’accesso a questi dati solo alcuni medici e funzionari, per contenere il rischio di abusi relativi alla riservatezza dei dati.
    Tutta la documentazione sanitaria presentata nel corso della visita viene conservata e acquisita agli atti dall’Azienda USL.
    In caso di assenza a visita senza giustificato motivo, la domanda viene rigettata. Il Cittadino dovrà presentare una nuova domanda, previo rilascio del certificato da parte del medico curante.

    La verifica
    Fino al 31 dicembre 2009 tutti i verbali emessi delle Commissioni ASL dovevano essere inviati alla competente Commissione INPS per la verifica e la convalida. La Commissione INPS aveva tempo 60 giorni, dalla ricezione dei verbali, per convalidare il verbale, oppure per sospenderlo e chiedere chiarimenti all’Azienda USL oppure per riconvocare a visita l’interessato. Trascorsi 60 giorni vige il principio del silenzio assenso. Nessuna norma fissa il tempo massimo di invio dei verbali, da parte delle Commissioni ASL all’INPS. Anche su tale passaggio le novità sono sostanziali.
    Come già detto, le Commissioni ASL sono integrate con un medico dell’INPS e questo può rappresentare un vantaggio in termini di tempi, oltre che – sicuramente – di risparmi di gestione.
    Infatti, se al termine dellA visita il verbale viene approvato all’unanimità, il verbale, validato dal Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS, viene spedito all’interessato da parte dell’INPS stesso.
    Se il verbale dà diritto a prestazioni economiche (pensioni, indennità, assegni), viene anche attivato il flusso amministrativo per la relativa concessione ed erogazione e quindi inviato anche all’ente concessore e “messo in lavorazione”.
    Se al termine della visita di accertamento, invece, il parere non è unanime, l’INPS sospende l’invio del verbale e acquisisce gli atti che vengono esaminati dal Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS. Questi può validare il verbale entro 10 giorni oppure procedere ad una nuova visita nei successivi 20 giorni.
    La visita, in questo caso, viene effettuata, oltre che da un medico INPS (diverso da quello presente in Commissione ASL), da un medico rappresentante delle associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS) e, nel caso di valutazione dell’handicap, da un operatore sociale (per le certificazioni relative alla Legge 104/1992 e 68/1999).
    La Commissione medica può avvalersi della consulenza di un medico specialista della patologia oggetto di valutazione. Le consulenze potranno essere effettuate da medici specialisti INPS o da medici già convenzionati con l’Istituto.

    L’invio del verbale
    Come detto, il verbale viene inviato al Cittadino dall’INPS.
    Le versioni inviate sono due: una contenente tutti i dati sensibili e una contenente solo il giudizio finale per gli usi amministrativi.
    Se il giudizio finale prevede l’erogazione di provvidenze economiche, il Cittadino viene invitato ad inserire online i dati richiesti (ad esempio reddito personale, eventuale ricovero a carico dello Stato, frequenza a scuole o centri di riabilitazione, coordinate bancarie).
    Anche queste informazioni finiscono nella “banca dati” e completano il profilo della persona ai fini dell’invalidità civile, handicap e disabilità. E anche per queste procedure è bene farsi assistere da un patronato sindacale, un’associazione o un soggetto abilitato.
    Il procedimento si conclude con l’erogazione delle provvidenze economiche nei casi in cui ne sia riconosciuto il diritto sulla base dei requisiti sanitari e di diritto.
    I fascicoli elettronici dei verbali conclusi vengono archiviati nel Casellario Centrale di Invalidità gestito dall’INPS.

    Domande e visite precedenti
    La Circolare INPS del 28 dicembre 2009, n. 131 fornisce anche precisazioni rispetto alle domande presentate prima del 31 dicembre 2009, o alle visite effettuate prima di quella data.

    Le domande con visite effettuate dalle Commissioni ASL entro il 31 dicembre 2009, non entrano nella nuova procedura e continuano ad essere gestite secondo l’iter precedente.
    La verifica dei verbali e quindi l’accertamento definitivo spetta comunque all’INPS, che li esamina con una Commissione medica formata da un medico INPS, al quale compete il giudizio definitivo, da un medico rappresentante delle associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS) e dall’operatore sociale nei casi previsti dalla legge. L’accertamento potrà consistere nell’esame della documentazione agli atti o nella programmazione di una nuova visita.

    Al contrario, i verbali relativi alle domande presentate entro il 31 dicembre 2009, con visite effettuate dal 1 gennaio 2010, sono gestite con le nuove modalità informatiche.
    Sui verbali deve essere evidenziato se il giudizio medico legale sia stato espresso all’unanimità o a maggioranza della Commissione medica integrata, e su questi verbali seguono le approvazioni e le verifiche di cui si è già detto.

    Visite di revisione
    L’indicazione riguarda tutti quei casi in cui nei verbali sia già stata prevista una revisione successiva.
    La Circolare INPS 131/2009 precisa che “le prestazioni per le quali sono già indicate negli archivi dell’Istituto le date di scadenza, verranno caricate in automatico nella procedura INVCIV2010 e potranno quindi essere gestite interamente con il nuovo iter procedurale. La programmazione dei calendari di visita dovrà ovviamente essere effettuata dall’ASL.
    Atteso che dalle procedure di revisione sono esclusi i soggetti di cui al DM 2/8/2007, il medico INPS che integra la Commissione medica, avrà cura di esaminare gli atti contenuti nel fascicolo sanitario della ASL relativamente ai soggetti portatori delle patologie ricomprese nel citato DM, al fine di escludere ogni ulteriore accertamento.”

    Si suggerisce a chi sia in possesso di un verbale (di invalidità o di handicap) a scadenza, di rivolgersi comunque alla propria Azienda USL per avere conferma della procedura adottata e dei tempi di attesa. Ricordiamo, infatti, che alla scadenza del verbale, decadono tutte le prestazioni economiche e i benefici (ad esempio, permessi e congedi lavorativi) precedentemente concessi.
     
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  6. Manches
     
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    Interessante visto che tra un pò dovrò fare domanda di revisione ^_^
     
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  7. LuciaKiki
     
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    Si sa entro quanto tempo deve arrivare il verbale dopo aver fatto la visita? O meglio c'è un tempo limite?
     
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    Kiki,
    prova in questa discussione
    invalidità legge 104dove ci sono interventi di alcune di noi.
    ed anche qua invalidità...domande dubbi ricorsi


    n.b.
    mi sa che varia da regione a regione......
     
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  9. oleandro60
     
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    CITAZIONE (LuciaKiki @ 7/10/2010, 23:24)
    Si sa entro quanto tempo deve arrivare il verbale dopo aver fatto la visita? O meglio c'è un tempo limite?

    Dunque,cara LuciaKiki, la legge parla espressamente di 90 giorni, ma visto che pra hanno telematizzato il servizio, e , quindi velocizzato ed ottimizzato il tutto............se ne prendono 120 di giorni :angry: ....

    Che dirti........è così purtroppo!!!!

    A.
     
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  10. raffav
     
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    io ho fatto così: dopo l'intervento a gennaio 09...ho scoperto ke potevo fare domanda d'invalidità(x la L.104) a marzo...e contemporaneamente ho fatto anke domanda di inabilità.
    la prima,invaliditàho fatto la visita alla ASL dopo circa 40gg mi hanno dato invalidità permanente al 100% con revisione a settem.2010...ma niente assegno(260 E) xkè il mio reddito è alto...stipendio di 1150E...
    a luglio 09 fatto visita all'inps di varese x inabilità...dovevo farla prima ma x 2 volte ero in ospedale x altri interventi..
    mi negano l'inabilità in quanto ho 1/3 di capacità lavorativa...e devo andare a lavorare...MA...mi danno un assegno di 1028E a partire dal mese successivo la domanda e x 3anni...
    bello dico io giusti i 3 anni ke mi mancano x la pensine...credevo ke i contributi fossero figurativi...invece no...tutti,sindacato,patronato,inps mi consigliano di non licenziarmi e di lavorare x quello ke riesco a fare..altrimenti,passato i 3anni quando mi tolgono la pensione,mi mancano sempre i 3 anni di contributi,io sono + vekkia di 3 anni...ki prende a lavorare...??? e avendo nell'aprile 2012 solo 55anni come campo xgli anni ke mancano x la pensione di vekkiaia???ke ora è di 60 ma la portano sicuramente a 65anni...così stò tirando avanti ma sono agli sgoccioli con la malattia....non credo di farcela...

    ma,prendendo l'assegno, l'inps mi decurta in busta paga 15E al giorno x 26 gg sono circa 400E tutti i mesi ke si riprende...oltre ai miei contributi ke io verso...e quei 26 giorni li vuole tutti i mesi..sia ke lavoro o sono in malattia o ferie...
    ma non è tutto...quando ho fatto il 730,ho scoperto ke avendo doppio reddito lo stato rivuole indietro circa 3000E...x l'esattezza 2988E...ma c'è dentro anke una parte ke è già l'acconto x l'anno prossimo....x fortuna me li hanno scaglionati da luglio a novemre niente in busta paga...e quello ke manca, l'impiegata me lo toglie dal TFR....mi sento MOLTO presa in giro dallo stato....

    al 29 agosto di quest'anno ho fatto la revisione x l'invalidità...mi hanno tolto l'invalidità al 100% e l'hanno portata al 46%...motivazione...stò lavorando...
    quindi non superando i 2/3 mi hanno tolto il diritto allaL104...niente 3giorni pagati x le visite...dovrò usare le mie ferie....
    sono di una felicità.....
    spero di essere stata d'aiuto a qualcuna....e di aver scritto nel poso giusto e non come al solito....ciao a tutte e tutti
    non possono mancare i soliti baci :wub: :wub: :wub: ciao,raffa
     
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  11. jessy70
     
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    Il mio medico ha fatto richiesta telematica a metà settembre, il patronato a metà ottobre....non mi hanno ancora chiamata.
    Sono passati solo 6 mesi.
    La versione ufficiale è che alcune richieste sono rimaste bloccate per non si sa quali disguidi !! quali?!?
    Mi ha scritto anche Formigoni..scusandosi .... nel frattempo c'è chi aspetta la pensione al campo santo...non ho parole.
     
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  12. smillina
     
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    Ho appena fatto la richiesta di rinnovo tramite sito INPS e sono entusiasta. In pochi minuti ho inserito i dati e ho ricevuto la domanda compilata automaticamente e l'appuntamento senza dovermi muovere dall'ufficio :D Certo facendo oggi la domanda mi hanno dato appuntamento il 14 dicembre, ben oltre i 15gg previsti e quindi per novembre e dicembre sono scoperta. Ma il medico curante dice che se le impegnative sono fatte prima del 25 novembre, data di scadenza, puo' utilizzare il codice di esenzione C02 :)

    A proposito per il rinnovo nn serve il certificato medico. Grazie ad olenadro e a serena per tutte le info disponibili qui :)
     
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  13. Odioinps
     
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    Perdonatemi, ho bisogno di informazioni tecniche.
    Sono un paziente oncologico. Al momento della diagnosi ero in scadenza di contratto e non mi hanno rinnovata, quindi ho perso la salute e anche il lavoro.
    Ho fatto la richiesta di SOLA invalidità a marzo, ho fatto la visita a maggio e il medico asl (senza che glielo avesse chiesto nessuno) mi ha tolto le abilità lavorative ma mi ha dato il 100% di invalidità.
    A luglio ho chiesto il riconoscimento della legge 68/99 e della 104.
    Ho sostenuto la visita il 22 settembre e da quella data sono in attesa del verbale definitivo inps che mi permetta di iscrivermi al collocamento mirato.
    Ho fatto il pellegrinaggio all'ufficio inps diverse volte e ogni volta con una scusa diversa mi hanno detto che passeranno dei mesi.
    Io ho trovato una azienda disposta ad assumermi in categora protetta, ma senza il verbale non posso essere assunta.
    Non so più cosa fare, qualcuno mi ha detto di rivolgermi a un legale e fare causa all'inps.
    Esiste una tempistica certa per avere questo certificato? Quale è l'ufficio competente?

    Aiutatemi ... sono veramente alla frutta, ho finito le energie da dedicare a questa vicenda...
     
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  14. jessy70
     
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    Ciao ,
    io ti posso solo dire che abito in lombardia e che la visita (invalidità +104-legge 80 )l'ho fatta il 12 maggio, il verbale definitivo l'ho ricevuto due settimane fa.
    Se l'inps non sa ancora niente di te evi andare all'asl, non hai un patronato che ti assiste?
     
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  15.  
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    Mi spiace non poterti aiutare, io non ho avuto preoblemi, ho fatto richiesta via internet a metà agosto, mi hanno subito chiamata per la visita (28 agosto) e il 18 ottobre ho ricevuto il verbale definitivo.
    Come dice Jessy, meglio se ti fai assistere da un patronato.
     
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20 replies since 14/1/2010, 12:19   17519 views
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