Ecco la mia storia un po’ travagliata

Carcinoma duttale in situ ad alto grado

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    Buongiorno a tutte,
    da qualche tempo leggo il blog in cerca di conforto e similitudine alla mia storia, e oggi ho deciso di scrivervi.
    Ho 36 anni, e da poco più di un mese sono consapevole di avere il cancro. Ma la mia storia inizia qualche mese fa..
    A settembre, proprio quando stavo entrando nell’ultimo mese di gravidanza, mettendomi l’olio mi sono accorta di avere una pallina nella parte interna del seno destro. Spaventata ho prenotato subito un eco per il giorno successivo, e il radiologo mi ha detto che era una semplice cisti “flogosata” di 8 mm e che non rilevava nulla di anomalo. Non pienamente convinta ne ho prenotata un’altra presso un altro centro ricevendo la stessa diagnosi. Mi tranquillizzo e i giorni passano..mentre si avvicina la data del parto mi accorgo che nella zona dove c’era la “pallina” cominciavo ad avvertire una tumefazione dolente al tatto e lo faccio presente al ginecologo che mi vede, mi rifà una ecografia e mi ribadisce le stesse cose, che la cisti è una cisti, che ha sempre le stesse caratteristiche e che non ci vede nulla di sospetto, ma che in ogni caso avremmo indagato dopo il parto. Così arriva il giorno in cui nasce il mio bellissimo bimbo, e proprio mentre son ricoverata, facendo presente al nido questo problema, la pediatra non mi fa partire con l’allattamento e mi organizza per il giorno successivo un altra ecografia. Ennesimo esito benigno, ma siccome stavolta spiego bene i miei dubbi al radiologo, si consulta con gli oncologi dell’ospedale, e mi organizzano delle agobiopsie prima delle dimissioni, pur dicendo che per loro non era niente, ma che lo facevano più per tranquillizzare me..e me ne fanno almeno 3. Una settimana dopo ricevo la chiamata dall’ospedale dove mi comunicano che è tutto negativo. Quindi mi tranquillizzo definitivamente e vengo assorbita dalla mia nuova vita di mamma. A dicembre, al controllo post parto chiedo info su come avere gli esiti degli esami fatti in regime di ricovero e il ginecologo mi dice che devo richiedere copia della cartella clinica, cosa che poi faccio salvo dover attendere un mese per averla! E li ecco la sorpresa…leggendo l’istologico completo, la diagnosi era “B2 (100% benigna) iperplasia lobulare in forma gravidica” ma nel commento scrivevano che “vista la dimensione della lesione (questa tumefazione per loro era di circa 3 cm) si raccomanda valutazione multidisciplinare” cosa che nessuno mi aveva detto altrimenti avrei richiesto un consulto ancora ad ottobre!! Mi attivo subito e ai primi di febbraio sono da un senologo che già all’ecografia mi dice che è evidente che c’è un addensamento, e il giorno successivo mi fa un ago aspirato, comunicandomi l’esito in giornata: positivo per cellule tumorali ad intermedio/elevato grado di malignità. E quel giorno ho smesso di vivere. Sì perché oltre alla doccia gelata di una diagnosi che non mi aspettavo minimamente (anche il senologo mi aveva in un certo modo tranquillizzata dicendo che al 90% era qualcosa di benigno ma che andava assolutamente tipizzato) avevo la consapevolezza che questa cosa c’era già 5 mesi prima, quindi pensavo di essere già spacciata..(pensiero che non ho ancora allontanato del tutto) Da lì è iniziato il mio percorso in una Breast Unit, e un mese e mezzo dopo (dopo visita chirurgica, mammografia che ha segnalato un cluster di calcificazioni pleomorfe di 25 mm, altre agobiopsie sotto guida ecografica con esiti parziali per sospetto carcinoma duttale in situ ma non ritenute sufficienti, ripetute sotto guida mammografica con stesso esito: carcinoma duttale in situ ma negativo agli ormoni, risonanza (che tengo a precisare ho fatto in forma privata altrimenti mi era stata fissata per il 27 marzo!!) che ha evidenziato un area abbastanza estesa e profonda 42x25x20 mm nel quadrante interno della mammella verso il pettorale) mi avvio verso l’intervento di mastectomia totale che mi faranno la prossima settimana. Sono spaventata perché non so cosa aspettarmi, sia dall’intervento che nel post operatorio, oltretutto avendo poco seno (ho una seconda scarsa) la chirurga che teme io abbia un alto rischio recidiva non potendo fare terapia preventiva (ormonale vista la negatività) ha deciso per un intervento più demolitivo per cui mi ha già detto che non risparmierà né cute né capezzolo. E in vista di una probabile radio terapia, mi è stata sconsigliata la ricostruzione anche con espansore, quindi la dovrò fare in un secondo momento. Ovviamente la preoccupazione maggiore va all’istologico finale, temo soprattutto che rilevino aree in cui il tumore sia già infiltrante, e vista poi la negatività agli ormoni, se non ho capito male significherebbe che si tratta del tipo più aggressivo (triplo negativo?!) e quindi il mio pensiero va sempre al tempo perso di questi mesi e alla possibilità che possa essere circolato a distanza. Poi certamente una piccolissima parte di me teme anche l’impatto psicologico che avrà su di me il vedermi allo specchio, anche se sono cose che contano veramente poco rispetto la possibilità di guarire. Grazie se qualcuno mi risponderà e mi porterà qualche consiglio o testimonianza.
     
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    Ciao, se il tumore è in situ potresti stare tranquilla, per quelli ormonali se si fa quadrantectomia si assumono le pastiglie contro la recidiva, se non è ormonale risolvi con la mastectomia riducendo al minimo l'eventuale recidiva (una piccola parte di tessuto ghiandolare resta comunque). Con la mastectomia magari non fai radioterapia, naturalmente dipende dalla situazione specifica. Anche se una parte dovesse essere infiltrante, questa parola non deve spaventare perché in base ad altri parametri potrebbe non servire neppure la chemioradioterapia. Tu pensa che la situazione è comunque abbastanza buona e la cosa più importante è che la stai affrontando. Sii tranquilla e se hai domande da fare, se sono in grado di risponderti lo faccio ben volentieri.
     
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    Grazie per la tua risposta.
    Dall’esito delle biopsie so già che non ha i recettori ormonali, per questo mi faranno un intervento più esteso. Le biopsie fatte finora hanno dato un “in situ” però io temo che vista l’area estesa non sia tutto così anche se so che per questo dovrò attendere l’istologico finale. È già sicuro che farò una mastectomia, mi chiedevo poi se qualcuna che avesse fatto questo percorso con la ricostruzione in un secondo momento avesse dei consigli anche riguardo l operazione e il post intervento visto che in questo momento non so bene cosa aspettarmi.. Faccio ancora molta fatica a metabolizzare la cosa, e provo ancora tanta rabbia, perché penso che se mi avessero attenzionata meglio 5 mesi fa, perchè è chiaro che la lesione già c’era, magari sarebbe stata di dimensioni minori e oltre che ad affrontare la cosa in maniera più positiva per la tempistività, forse mi sarei pure risparmiata un intervento così demolitivo. Anche se naturalmente passa tutto in secondo piano, in questo istante vorrei solo venirne fuori, non importa come.
     
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    Ciao, per la ricostruzione so che ci sono varie possibilità, non solo con protesi, magari puoi anche sentire nel tuo caso cosa è meglio. Inoltre in alcuni casi mettono subito la protesi anziché passare attraverso la fase dell'espansore. Ad ogni modo, nel giro di un po' di mesi non è detto che la situazione sia molto cambiata. Non so se un tumore benigno può trasformarsi in maligno, comunque penso che la tua situazione sia abbastanza tranquilla, da non sottovalutare ma da affrontare serenamente.

    L'intervento demolitivo è perché il tumore in situ spesso recidiva, e se il tuo non è di tipo ormonale, la prevenzione con pastiglie non puoi farla, e quindi togliendo la ghiandola non dovresti avere recidive, risparmiandoti un possibile ulteriore intervento, comunque demolitivo e con annesse ulteriori possibili cure.

    Io avevo tumore in situ con area estesa, ho fatto quadrantectomia potendo prendere le pastiglie.
     
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    Grazie per le tue parole.. Ero in cerca di esperienze simili, ma forse il forum non è più frequentato.. Io purtroppo so già che non potrò fare la ricostruzione immediata, proprio per il tipo di intervento che farò e per una probabile radioterapia. Tu oltre alle cure ormonali hai fatto altro? Si la recidiva mi preoccupa molto, soprattutto se non si presentasse allo stesso modo ma con tumori infiltranti. Anche se ovviamente ora come ora la mia priorità è rimuoverlo e capire se è tutto un in situ. Da un lato tutte queste biopsie che mi hanno fatto (6 prelievi solo con il mammotome e credo di averne fatti altrettanti sotto guida ecografica) hanno dato tutte in situ ad alto grado, quindi immagino comunque un G3 come forse era capitato a te, dall’altro l’area così estesa mi fa temere che ci possano essere parti infiltranti.
     
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    Io avevo area estesa solo in situ. Avevo fatto anche radioterapia.

    Edited by Madiada - 16/3/2024, 19:38
     
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    Scusa Madiada..approfitto della tua gentilezza per chiederti anche se una volta avuto istologico dell’intervento ti hanno fatto altri esami, tipo tac..e se poi li hai dovuti fare regolarmente..Grazie
     
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    Dopo ho fatto l'ecografia addome superiore e, dovendo iniziare la terapia anti ormonale, l'ecografia transvaginale, null'altro.
    Ogni anno mammografia ed ecografia mammaria, ecografia transvaginale e esami del sangue.
     
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    Buongiorno Sailor e tutte
    Ho letto adesso la tua storia..la rabbia che ne esce fuori per i 5 mesi persi e ti capisco benissimo..e' giustificata la tua reazione, perche anche se ti diranno che in 5 mesi nn succede nulla di importante..( a me dissero che cresceva da anni seppur facevo controlli annuali 🤔) dicevo, anche se vera la cosa, uno sente d essere insignificante e preso superficialmente nel argomento piu' importante per chiunque..la salute.
    Adesso pero' nn sprecare energia per quello che e' passato. Pensa a quello che viene e a come affrontarlo. Io ti auguro sia in situ come dicono e di "cavartela" con "solo" intervento, dopodiche' regolarmente i controlli. Io avevo carcinoma infiltrante reattivo all ormone e percio' ho avuto intervento, radio e pasticca ormonale per 5 anni..tutto nel 2013..
    Da come t hanno riferito finora, sono daccordo tu possa essere fiduciosa che andra' nel migliore dei modi senza troppe difficolta' e potrai goderti tua figlia senza ansie..solo amore ❤
     
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    Grazie❣️ Lo spero davvero tanto, perché vorrei vedere crescere il mio piccolino che tanto abbiamo desiderato e godermi la mia famiglia..anche se la paura è davvero tanta.
    Sicuramente se avessi affrontato la cosa quando me ne sono accorta avrei avuto una tranquillità diversa perché avevo dalla mia parte il fattore che in queste cose è fondamentale, il tempo. Sai, ancora non riesco a guardare solo avanti e non pensare a chissà se sarebbe andata allo stesso modo se l’avessero capito allora. Come dicevo a Madiada dalle biopsie fatte so già che non è ormonale e infatti la cosa mi spaventa ancor di più perché non posso fare altre terapie “preventive” ammesso e concesso che sia tutto ancora in situ, che in questo momento è la mia preoccupazione maggiore. Leggere di donne come voi che hanno affrontato la malattia anni fa e l’hanno superata mi infonde un po’ di coraggio, grazie ❤️
     
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    Beba

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    Certo, ti capisco. Poi scusami per aver sbagliato, hai un figlio maschio, no feminuccia 😊
     
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    Buongiorno,
    porto aggiornamenti..L’istologico post mastectomia, ha confermato un in situ molto esteso di grado intermedio/elevato, ma a differenza delle biopsie iniziali è risultato per lo più ormono responsivo.
    (C’era anche un micro focolaio di infiltrante ma essendo di 0,2 mm non è stato possibile tipizzarlo e non viene nemmeno considerato)
    La terapia che mi hanno proposto è quella ormonale e null’altro. (Tamoxifene 20mg x 5 anni) anche se, sono un po’ scettica a riguardo..forse perché mi aspettavo avrei fatto anche della radioterapia. In ogni caso vista l’età mi hanno fissato anche la visita genetica per valutare eventuali mutazioni).
    Madiada chiedo a te che sei stata così gentile nel rispondermi, tu hai effettuato la stessa terapia farmacologica? Posso chiederti in che dosaggio, per quanto tempo e se ti ha dato dei disturbi o problemi? E anche se hai dei consigli a riguardo.
     
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    Ciao, io ho partecipato allo studio S474 con Tamoxifene a basso dosaggio, per tre anni. Ho avuto ispessimento dell'endometrio e fatto raschiamento con polipectomia, per il resto tutto ok.
    Per la radioterapia,l'ho fatta in quanto oltre ad essere G3 avevo anche una percentuale di proliferazione non bassa.
     
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