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oceanlex.
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Buonasera,
vi scrivo per avere qualche consiglio e sentire le vs esperienze. A mia madre di 76 anni sono stati trovati 2 nuduli opposti rispetto all'areola delle dimensioni di 15 mm. Durante la prima visita il senologo ha subito detto che nel caso di madre e' necessaria la mastectomia (2 noduli e seno piccolo). Ha anche detto che salvo controindicazioni (cardiopatie) la prssi favorevole alla ricostruzione. Nel suo caso si tratterebbe di mettere un espansore e poi la protesi definitiva. Mia madre ha espresso qualche timore più che altro legato al fatto di finire sotto i ferri un'altra volta (anestesia). Ci siamo lasciati con l'idea di fare la ricostruzione.
Dopo qualche giorno va in ospedale per il prericovero dove tra l'altro incontra una psicologa cui esperime le preoccupazioni espresse al senolgo. Subito dopo quest'incontro, re-incontra lo stesso senologo che ha radicalmente cambiato parere (con atteggiamento scostante) sulla ricostruzione con affermazione del tipo "glielo dico come se fosse mia madre, alla sua eta'
con un seno cosi piccolo e'inutile fare ricostruzione. lei mi mette in difficoltà. ". Alle mie domande di chiarimento mi ha risposto di leggermi l'opuscolo.
Inutile dire che questo cambiamento ci ha spiazzato e gettato nello sconforto.
Successivamte abbiamo parlato con un oncolgo che ha prospettato l'eventualita di fare chemio prima dell'intervento in modo da ridurre le dimensioni dei noduli e fare la quadranctomia. Abbiamo chiesto un consulto allo ieo dove si sono detti favorevoli all'intervento con protesi immediata. Mia madre pero' per tanti motivi (mio padre poco autosufficiente) vorrebbe farsi operare nella ns citta'.
Questi i fatti. Vi sarei grato se poteste raccontarmi la vs esperienze sull' espansore (ho letto che occorre recarsi frequentemente in ospedale per il riempimeto) e sulla complessita' dell'intervento di sostituzione (c'e' chi dice che possa essere fatto in day hospital). Ma soprattutto vi sarei grato se poteste darmi qualche supporto/strumento psicologico sia che. siate favorevoli alla ricostruzione sia contro in modo che possa farli leggere a mia mamma.
Grazie per la pazienza di avermi letto. -
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Ciao,
ti prometto che domani scrivo con piu calma, sono appena rientrata e devo ancora disfare le valigie, un paio di cose però al volo te le dico :
io ho fatto quadrantectomia, poi mastectomia con inserimento espansore, e quindi poi altro intervento per togliere espansore ed inserire protesi definitiva.
espansore deve essere riempito piano piano, e il numero di volte varie in base alla grandezza.CITAZIONEAlle mie domande di chiarimento mi ha risposto di leggermi l'opuscolo.
io lo avrei mandato a c***** .... scusami
ci sono donne che, diciamo, dopo una certa età non hanno interesse a fare la ricostruzione, però si deve valutare bene questo discorso, secondo me, per un fatto estetico-psicologico.
Ci "risentiamo" domani mattina. ciao. -
ladybe.
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Ciao Oceanlex
anche io ho fatto tutto come Serena, quadrante, mastectomia, inserimento espansore, gonfiaggi, cambio protesi e ricostruzione areola e capezzolo
e come
dice lei bisogna valutare bene il discorso psicologico perchè se la mamma nonostante
abbia 76 anni è una persona che si è sempre curata nell'aspetto e non ha patologie
che lo impediscano vale la pena che pensi all'inserimento dell'espansore perchè sicuramente
l'impatto visivo dopo una mastectomia è uno shock a tutte le età. Avendo lei un seno piccolo
non dovrà fare molti riempimenti e poi ci sarà l'inserimento della protesi definitiva che può
avvenire anche a distanza di 10 mesi come è successo a me.
Pensateci bene....... -
DENIS€.
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Cara ... io sono in pieno "pompaggio"!!!
... ho fatto mastectomia il 6 giugno scorso ... e dopo circa 20 gg. ho iniziato i riempimenti. Con regolarità, 1 volta a settimana per circa 6 volte ... ora sono quasi alla fine!!! A me questo trattamento non ha creato grossi problemi (anche perchè sono andati lentamente con la quantità di liquido da inserire). Una volta terminato il "pompaggio" il mio chirurgo ha detto che devo stare ferma minimo 6 mesi prima dell'intervento definitivo.
Come sai già, l'intervento di mastectomia senza espansore è sicuramente molto più semplice ... una volta operata infatti basta solo che la cicatrice guarisca bene e tutto è fatto. L'inserimento dell'espansore comporta naturalmente un dolore maggiore ... basti pensare che tale protesi viene inserita sotto il muscolo pettorale ... quindi la muscolatura si deve abituare a questa nuova situazione!!!
Io non ho avuto dubbi al momento dell'operazione ...non avrei superato tanto facilmente lo shock di vedermi senza un seno!!! Quindi anche se il dolore è stato un pò più grande, sono felice così e non mi spaventa tornare sotto i ferri per la ricostruzione definitiva.
Sai, penso sia giusto star bene sia nel fisico che nella mente.
Ti saluto e mando un bacio grande a te e alla tua mamma .... per una serena scelta!!!
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Buongiorno,
le altre amiche hanno aggiunto le altre informazioni
Il "pompaggio" dell'espansore deve essere fatto graduatamente, per dare modo alla pelle di "espandersi" per poter poi inserire la protesi definitiva.
Normalmente viene fatta la simmetrizzazione del seno sano, perchè esteticamente non ci siano troppe differenze con il seno operato.
Ah.. l'inserimento dell'espansore può essere fatto anche durante l'intervento di mastectomia, dipende dall'equipe medica, da come procede.
Fate domande, domande..... fregatevene delle eventuali risposte brusche.
E per quanto riguarda il nostro forum, Ocean, noi siam qua, un pochino meno frequentemente causa vacanze o altro, ma ci siamo
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oceanlex.
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Grazie di cuore a tutte per la vs disponibilità e la mano tesa che ci state offrendo.
Come forse avrete capito siamo nello sconforto e incertezza totale.
Al di la della notizia dei due noduli quello che ci ha portato in questo stato è stato, come già accennato nel mio primo messaggio, il fatto che in occasione del primo incontro
il medico si era detto favorevole alla ricostruzione e il giorno del pre-ricovero aveva cambiato radicalmente opinione. Nonostante ciò mia madre ha ancora fiducia in questo medico anche perché non vorrebbe allontanarsi dalla ns città. La situazione è paradossale: vorrebbe rimanere con lui ma questo ci porta nell'incertezza.
A ciò devo aggiungere che mia mamma ha timore dell'intervento in quanto tale, pensa di riuscire a sopportare, soprattutto psicologicamente, un'eventuale chemio, le sedute di riempimento e poi il nuovo intervento per sostituire la protesi.
Sarà paura, vigliaccheria, ma passa da momenti in cui farebbe la ricostruzione ad altri in cui farebbe solo la mastectomia sperando poi di lasciarsi alle spalle questo incubo
Anche perché negli ultimi anni siamo (mi ci metto anch'io, sono figlio unico nel caso di mio madre c'era anche mia madre, stavolta sono solo) stati psicologicamente molto provati da una serie di interventi subiti da mio padre per tumore, bypass, protesi anca
praticamente quasi ogni anno.
Dal canto mio (come anche mio padre) credo che la mutilazione la terrebbe mentalmente dentro la malattia.
Cercando di darle un'altra prospettiva, ho provato ad usare una metafora dicendo che per lasciarsi alle spalle la tempesta si può anche fare rotta verso il sole, cercando di proiettarla nel futuro anche se ha 76 anni, in un nuovo progetto ammesso che di progetto si possa parlare
So però che la decisione ultima è la sua, e non posso fare altro che appoggiarla quale che essa sia
Nel vostro caso quando vi hanno parlato di ricostruzione vi hanno detto quali posso essere vantaggi del farlo sia da un punto di vista della funzionalità corporea sia da un punto di vista psicologico?
vi risulta sia tecnicamente possibile tenere l'estensore anche per un periodo di tempo lungo o deve essere sostituito entro l'anno?
Capisco che di fronte a queste domande potreste pensare che le dovrei fare al senologo ma è in ferie, va presa una decisione e tralascio ogni considerazione sull'atteggiamento di questo signore
Se possibile mi piacerebbe sentire l'esperienza di qualcuno che ha subito la mastectomia e non ha fatto la ricostruzione. e mi chiedevo se oltre al "pompaggio" siete anche di fade di chemio.
qualunque parola vi andasse di scrivere che possa fornire a mia madre elementi per prendere la decisione migliore per lei sarà parola preziosa.
grazie di aver avuto la pazienza di leggermi. -
ladybe.
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Il chirurgo vi ha messo in condizione di non sapere che decisione prendere visto
che prima si è dichiarato favorevole alla ricostruzione e poi ha nicchiato
Secondo me dovreste chiedergli il motivo e in base a quello decidere cosa fare
visto che la mamma si fida e vuole essere seguita da lui.
A mio avviso la ricostruzione serve per ridare autostima e una parvenza di normalità
e i vantaggi sono soprattutto estetici poichè il seno ricostruito è "insensibile".
In certi casi è funzionale solo se l'altro seno è di grosse dimensioni (ma non è il caso
della mamma) e quindi il peso corporeo sarebbe mal distrubuito e a lungo termine
potrebbe causare inconvenienti di asimmetria.
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Ciao Ocean,
hai avuto modo di leggere le nostre storie? i nostri interventi chirurgici?
Ladybe ha già ben spiegato quanto tu hai richiesto in merito alla ricostruzione.
Io ho fatto anche la chemio,.
consiglio ricostruzione |
