OSTEOPOROSI - OSTEOPENIA

cosa sono - come si manifestano -

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    19,545
    Location
    Dove c'è l'arcobaleno

    Status
    Offline
    OSTEOPOROSI

    COME E' FORMATO UN OSSO ?
    L' osso é una struttura di importanza fondamentale per il nostro organismo; le cellule che ne costituiscono la parte metabolicamente vitale sono gli osteoblasti, gli osteociti e gli osteoclasti. Chimicamente contiene il 99% del calcio corporeo; altri importanti componenti sono il fosforo, il fluoro, il magnesio. Questi minerali sono inglobati in una matrice proteica costituita principalmente da collagene. In pratica possiamo definire l' osso come una struttura in cemento armato: la parte minerale svolge la funzione del ferro e la parte proteica quella del cemento. Questa composizione gli conferisce durezza ed elasticità.

    QUAL E' LA SUA FUNZIONE ?
    L' osso ha molteplici peculiarità:
    contribuisce alla locomozione;
    mantiene la forma corporea;
    protegge organi vitali;
    produce costituenti del sangue.
    E' la banca di riserva di minerali.Il calcio e il fosforo svolgono un ruolo importante nella trasmissione nervosa, nella contrazione muscolare e nella coagulazione del sangue.Quindi senza di loro non si potrebbe vivere. Lo scheletro adulto è costituito da più di 200 ossa suddivise in piatte, lunghe e corte; il 20% è formato da osso spugnoso, l'80% da osso compatto.

    CHE COS'E' L' OSTEOPOROSI ?
    E' una malattia caratterizzata da una diminuizione della componente proteica e minerale dell'osso, con conseguente alterazione della microstruttura dello scheletro. Si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. Esistono varie forme di osteoporosi. Il tipo più frequente colpisce il sesso femminile ed è definito post-menopasuale.

    COME SI MANIFESTA ?
    L'osteoporosi può essere paragonata a un ladro che furtivamente ruba tessuto osseo. All'inizio si verificano piccoli schiacciamenti vertebrali che possono provocare dolore. In uno stato più avanzato c'è il rischio di riportare gravi fratture in particolari punti scheletrici ricchi di tessuto osseo trabecolare "spugnoso", quali il femore l'anca il polso. Queste modificazioni portano ad una diminuizione della statura e ad una alterazione della curvatura della colonna vertebrale. Il dolore può essere presente, più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Si presenta come una fastidiosa e continua dolenzia che può accentuarsi quando ci si alza da posizione seduta. E' difficile diagnosticare se il dolore sia di origine artrosica o osteoporotica; la differenza che si può notare è che nell'artrosi si presenta al mattino e tende a diminuire con l'inizio dei movimenti, mentre nell'osteoporosi si accentua la sera e si attenua con il riposo.

    COME CI SI COMPORTA DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE
    DI OSTEOPENIA ?
    L'osteopenia è definita come quella condizione ossea per cui vi è una densità minerale al di sotto dei valori di normalità, ma che ancora non può considerarsi osteoporosi manifesta in quanto non c'è l'evidenza di fratture. L'osteopenia si presenta frequentemente negli anni immediatamente dopo la menopausa, ma può evidenziarsi anche in giovane età quando l'osso non raggiunge la sua robustezza ottimale. E' il periodo in cui le terapie hanno una elevata possibilità di rallentare la perdita di massa ossea. E' in questi casi che bisogna attenersi scrupolosamente ai consigli del medico e seguire nel modo più completo una corretta alimentazione e un adeguato stile di vita.

    COME SI FA A SAPERE SE LE NOSTRE OSSA STANNO BENE ?
    Esistono vari sistemi diagnostici per conoscere lo stato e la consistenza delle ossa. Il sistema più sicuro e attendibile è la MOC o mineralometria ossea computerizzata (densitometria ossea).

    Edited by serena2 - 19/10/2008, 08:44
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    19,545
    Location
    Dove c'è l'arcobaleno

    Status
    Offline
    CITAZIONE (cleo1 @ 16/10/2008, 20:23)
    Ciao a tutte, vi chiedo scusa se ultimamente sono poco presente ma tra lavoro a tempo pieno, Solange e piccoli, controlli vari....non ho un attimo di tempo. Domenica abbiamo il battesimo del piccolino, poi Solange dovrà entrare in ospedale per l'intervento dei calcoli alla cistifellea e io dovrò occuparmi dei patatini.
    Ieri ho fatto la MOC di controllo e,dopo appena un anno di Femara, sono peggiorata di brutto, praticamente sono in "osteopenia" che è l'anticamera dell'osteoporosi....povere le mie ossicine!!!!!



    io avevo fatto tempo fa, gratuitamente, presso centro poliambulatoriale che si trova nel mio paesello, controllo MOC al calcagno. dove era risultato tutto ok.

    ma tu Cleo cosa dovresti fare per contrastare sta cosa? se dovuto all'assunzione del Femara potrai prendere qualcosaltro?
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    19,545
    Location
    Dove c'è l'arcobaleno

    Status
    Offline
    OSTEOPENIA

    L'osteopenia è una riduzione della massa ossea dovuta alla inadeguata sintesi di matrice osteoide. L'osteopenia è definita come quella condizione ossea per cui vi è una densità minerale al di sotto dei valori di normalità, ma che ancora non può considerarsi osteoporosi manifesta in quanto non c'è l'evidenza di fratture.

    L'osteopenia si presenta frequentemente negli anni immediatamente dopo la menopausa, ma può evidenziarsi anche in giovane età quando l'osso non raggiunge la sua robustezza ottimale. È il periodo in cui le terapie hanno una elevata possibilità di rallentare la perdita di massa ossea. È in questi casi che bisogna attenersi scrupolosamente ai consigli del medico e seguire nel modo più completo una corretta alimentazione e un adeguato stile di vita.

     
    .
  4. shanti9
     
    .

    User deleted


    Ho trovato utile, cercando su internet, quello che spiega questo sito riguardo l'osteopenia.






    www.womanlab.com/italian/professionals/menopausalIssues1.htm -

    Scusatemi, ma non sono sicura di aver trasmesso bene il riferimento al sito di cui vi dicevo.
    Adesso ci riprovo. E' uno dei pochissimi che spiega bene che cosa è l'osteopenia e tutto quello che succede alle nostre ossicine, durante e subito prima della menopausa. Bacini.




    L'Osteopenia è un fattore di rischio; l'osteoporosi è la patologia. ... Dal momento che l'osteopenia può portare allo sviluppo dell'osteoporosi nel periodo ...
    www.womanlab.com/italian/professionals/menopausalIssues1.htm - 49k - Copia cache - Pagine simili
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    19,545
    Location
    Dove c'è l'arcobaleno

    Status
    Offline
    Osteoporosi: scoperta proteina chiave

    C'è una proteina particolare alla base di una serie di malattie che colpiscono le ossa.

    Si chiama regolatore dell'interferone fattore 8 (IRF-8) e a scoprirla sono stati un gruppo di scienziati della Hartrits and Tissue Degeneration Program presso l'Hospital of Special Surgery di New York City guidati da Baohong Zhao.

    In un articolo pubblicato sulla rivista Nature Medicine, i ricercatori hanno spiegato di aver scoperto e definito il ruolo di questa particolare proteina nella perdita di calcificazione delle ossa tipica di alcune malattie.

    Si tratta delle malattie che negli StatiUniti vengono definite "gum disease", perchè tendono a ridurre a spugna le ossa.

    Sono la parodontite, l'osteoporosi e l'artrite reumatoide.

    Nello specifico i ricercatori hanno scoperto che bassi livelli di produzione di questa particolare proteina portano alla produzione di alcuni tipi di cellule che poi corrompono la struttura ossea.

    "Anche se la nostra scoperta non ci porta ad una immediata prospettiva terapeutica - spiega Zhao - siamo convinti di aver individuato un filone di ricerca nella comprensione di questa malattia molto interessante".
     
    .
  6. cedan
     
    .

    User deleted


    Mi ricollego al discorso di Cleo...anch'io prendo Femara..saranno 4 anni a giugno...

    e facendo la MOC un anno fa.. sono risultata in osteopenia lieve.....mi hanno solo

    consigliato di prendere ogni 6 mesi quella fialettina di Vit.D.....quello che avete scritto

    è ben fatto......ripropongo solo in chiaro questo:

    Pre - menopausa -----Fabbisogno giornaliero di calcio (mg)800 - 1.000
    Contenuto di calcio degli alimenti (mg ogni 100 grammi)
    Latte e derivati------------------------------------------------------------------------- Cereali
    Grana 1310--------- BelPaese 604--------------------------------------------------- Pasta all'uovo 22
    Pecorino 1160------ Stracchino 565--------------------------------------------------Biscotti 22
    Fontina 870----- ----Formaggini 430------------------------------------------------- Pasta 17
    Caciocavallo 860 ---Mozzarella 403-------------------------------------------------- Pane 15
    Caciotta 750------ ---Ricotta 275-------------------------------------------------------Riso 6
    Gorgonzola 612----- Yogurt-Latte 120
    Mascarpone 68
    Frutta ------------------------------------- --------------------------------------- Uova
    Arance 49-- Pompelmi 27 --Mandarini 32-----------------------------------Tuorlo 147
    Albicocche 16-- Mele - Pere 5 -------------------------------------------------Intero 50

    Pesce -------------------------------------------------------------------------- Ortaggi
    Polipo 144------------------------------------------------------------------ Spinaci 100
    Rombo 38 -------------------------------------------------------------------Fagioli 100
    Tonno 38 --------------------------------------------------------------------Bietole 110
    Sarde 150------------------------------------------------------------------- Indivia 104
    Merluzzo 25----------------------------------------------------------------- Finocchio 100
    Spigola 20------------------------------------------------------------------- Cavoli 179
    Trota 14---------------------------------------------------------------------- Lenticchie 79
    Orata 12 ---------------------------------------------------------------------Semi di soia 226..controversi?!
    Palombo 3-------------------------------------------------------------------- Pomidori 10

    Carni e derrivati---------------------------------------------------------------------------- Frutta secca
    Mortadella 39---- Cavallo 10-------------------------------------------------------------- Nocciole 250
    Tacchino 23------- Maiale 10--------------------------------------------------------------- Mandorle 234
    Salumi 20---------- Manzo 10--------------------------------------------------------------- Noci 99
    Coniglio 15-------- Faraona 12------------------------------------------------------------- Arachidi 74
    Gallina 15---------- Fagiano 13
    Vitello 14

    Terapia dell' osteoporosi

    È necessario ricordare che, mentre le attività di prevenzione (dieta, esercizio fisico, esposizione al sole) possono essere svolte dal paziente con una certa discrezionalità, ed essere in buona parte autogestite, la terapia farmacologia deve essere consigliata è monitorata sempre e solo dal medico, il quale sceglie caso per caso il farmaco più indicato per l'età e le condizioni cliniche del paziente. I suggerimenti che seguono hanno pertanto solo carattere informativo, e non possono in alcun caso essere interpretati come indicazione al trattamento nei singoli soggetti.
    La seconda osservazione preliminare fa riferimento alle caratteristiche proprie della sindrome osteoporosi, che molto frequentemente non dà sintomi, sino al verificarsi delle fratture.
    Poiché ogni terapia dell'osteoporosi deve essere condotta per anni (in alcuni casi per tutta la vita) le informazioni sugli effetti dai farmaci impiegati e le ragioni della scelta sono essenziali per motivare una buona condotta terapeutica.
    Sostanze efficaci nella terapia dell'osteoporosi
    Si possono suddividere in due grandi classi: inibitori del riassorbimento osseo e stimolatori della formazione di nuovo osso. I primi sono utilizzati più frequentemente perché rallentano la fase riassorbitiva nel ciclo di rimodellamento, lasciando invariata l'attività di formazione. Poiché quasi tutte le forme di osteoporosi primaria e secondaria sono caratterizzate da un incremento del riassorbimento a spese della formazione, il risultato finale della terapia con farmaci inibitori del riassorbimento sarà un incremento della densità minerale e della massa ossea.

    Sono principalmente antiriassorbitivi:

    ESTROGENI

    Vengono prescritti come terapia sostitutiva nella postmenopausa sia da soli (Estrogen Replacement Therapy o ERT) che in associazione con progestinici (Hormone Replacement Therapy o HRT). Gli estrogeni sono efficaci nell'aumentare la massa ossea anche se assunti in età avanzata, ma si preferisce utilizzarli immediatamente dopo la menopausa perché risolvono i sintomi fastidiosi della postmenopausa e perché svolgono effetti benefici anche sull'apparato cardiovascolare. Le prove di efficacia sulla riduzione dell'incidenza di fratture osteoporotiche sono acquisite solo da studi retrospettettivi, e non da trials clinici controllati.
    Alla terapia estrogenica si associa un incremento del rischio di trombosi venosa e di carcinoma endometriale (quest'ultimo minimizzato dall'impiego contestuale di progestinici). L'azione di stimolo sull'insorgenza di carcinoma mammario è incerta. Le indicazioni e le controindicazioni relative all'impiego degli estrogeni nelle donne in menopausa devono essere valutate dallo specialista ginecologo.

    SERM

    Costituiscono una nuova classe di farmaci agonisti/ antagonisti degli estrogeni. Il termine SERM è una sigla (dall'inglese Selective Estrogen Receptor Modulators) e sta ad indicare la selettività di azione di questi farmaci: essi svolgono un'azione simile a quella degli estrogeni (si comportano quindi da agonisti) su osso, fegato ed apparato cardiovascolare, mentre agiscono da antagonisti degli estrogeni su mammella e utero. In termini di sicurezza questo significa che i SERM incrementano la massa ossea e riducono il rischio di frattura senza stimolare utero e mammella, riducendo anzi (secondo i dati emersi dagli studi clinici controllati) l'incidenza di carcinoma mammario nelle pazienti trattate. Il rischio di trombosi venosa è risultato viceversa pari all'estrogeno. I risultati più rilevanti sono stati ottenuti con il Raloxifene, SERM di seconda generazione.

    BISFOSFONATISono sostanze che bloccano l'attività degli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo. Numerosi bisfosfonati sono disponibili in Italia per il trattamento dell'osteoporosi. Questi farmaci possono essere assunti per os oppure per via intramuscolare. Alendronato (tra breve anche Risedronato) si somministrano per os, facendo attenzione a prendere la compressa al mattino a digiuno, con abbondante acqua per evitare l'insorgenza di effetti collaterali gastroenterici (in particolare irritazione dell'esofago).
    Etidronato si assume per os, in terapia ciclica intervallato da calcio. Clodronato può essere somministrato sia per os che per via i.m.; quest'ultima via è preferibile perché garantisce l'assorbimento del farmaco (sempre ridotto per tutti i bisfosfonsti) e perché ha rilevato di possedere anche una efficacia analgesica.
    I bisfosfonati in genere incrementano la massa ossea in misura notevole e rapidamente (i dati più consistenti sono quelli ottenuti con Alendronato), e riducono significativamente l'incidenza di fratture vertebrali e non vertebrali. Durante la terapia con bisfosfonsti può essere utile associare calcio e vitamina D.

    CALCITONINA

    È un ormone prodotto dalle cellule C della tiroide, ad attività ipocalcemizzante ed antiriassorbitiva. Si somministra per via i.m. o per spray nasale. Il trattamento prolungato si associa spesso a perdita di efficacia. I dati sulla massa ossea e sulla riduzione del rischio di frattura non sono conclusivi. Gli effetti collaterali (nausea, arrossamento cutaneo) sono in genere di modesta entità e tendono a regredire spontaneamente. La Calcitonina possiede inoltre una rilevante azione analgesica che, pur non avendo nulla a che fare con le azioni ossee dell'ormone, si rivela utile nella patologia osteoarticolare.

    VITAMINA D

    Viene impiegata come tale, o sotto forma dei suoi metabolici attivi. L'azione principale è di favorire l'assorbimento intestinale del calcio, attività particolarmente utile nel paziente anziano. I trattamenti prolungati possono far incrementare la massa ossea, ma i dati sull'incidenza di fratture sono discordanti nelle varie casistiche. A causa del suo effetto calciurico, va usata con cautela nei soggetti predisposti alla calcolosi urinaria.
    Sono stimolatori della formazione ossea

    FLUORURISi somministrano per os come fluoruro di sodio slow release o di monofluorofosfato. Fanno aumentare la densità minerale, ma la loro efficacia sulla riduzione delle fratture è dubbia. Vanno associati al calcio, che deve essere preso separatamente per evitare la formazione di sali insolubili.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    donne PLATINO
    Posts
    5,293
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Buono per le ossa, utile contro le metastasi
    Un farmaco utilizzato per rinforzare le ossa può dare una mano nel ridurre la formazione di metastasi nel tumore del seno e nel contrastare gli effetti dannosi della chemio sul tessuto osseo

    Per ridurre il rischio che il tumore del seno si diffonda anche in altri organi e per limitare i danni che la chemio provoca alle ossa si può ricorrere a un farmaco finora usato in presenza di malattie che coinvolgono le ossa stesse. Il farmaco in questione si chiama acido zoledronico e appartiene a una classe più ampia di molecole note come bifosfonati che riducono la perdita di tessuto osseo tipica di molte malattie come l’osteoporosi, diminuendo l’attività delle cellule responsabili della distruzione dell’osso. Rebecca Aft e i suoi colleghi della Washington University School of Medicine di St. Louis, negli Stati Uniti, hanno recentemente pubblicato sulla rivista Lancet Oncology i risultati di uno studio di fase 2 che ha coinvolto più di 120 donne con tumore del seno localmente avanzato per studiare gli effetti dell’acido zoledronico sulle cellule tumorali del seno già diffuse al midollo osseo, come spesso si verifica in questo tipo di tumore.

    A metà delle partecipanti è stato somministrato, oltre alla chemio, anche acido zoledronico, mentre per l’altra metà delle persone coinvolte il trattamento si è limitato alla sola chemio. A tre mesi dall’inizio dello studio, il numero delle cellule tumorali nel midollo osseo delle donne che avevano assunto anche acido zoledronico era più basso rispetto a quello delle donne trattate con la sola chemioterapia. Per le donne che all’inizio dello studio non avevano cellule tumorali nel midollo, l’acido zoledronico è servito a ridurre la diffusione delle cellule malate: dopo 3 mesi l’87 per cento delle persone trattate non ha mostrato segni di metastasi alle ossa, mentre con la sola chemioterapia la percentuale si è fermata al 60 per cento.

    Gli autori dello studio hanno osservato un altro effetto benefico dell’acido zoledronico: il farmaco è infatti riuscito a prevenire la perdita ossea, ovvero l’indebolimento delle ossa, causata dalla chemioterapia. Il farmaco ha effetti collaterali soprattutto sull’apparato gastroenterico, che vanno tenuti da conto quando si tratta di curare una paziente che è già in chemioterapia. Inoltre, pur essendo i risultati promettenti, si tratta di uno studio che ha coinvolto ancora un numero ristretto di persone: ora la sperimentazione verrà ampliata e, solo se i risultati positivi verranno confermati, la terapia sarà disponibile per tutte la pazienti.
     
    .
  8. Paoletta2
     
    .

    User deleted


    Mi ricollego al messaggio di lalla, per dire che io ho cominciato l'anno scorso una terapia a base di bifosfonato (etidronato) per bocca, per osteoporosi conclamata [uno score era -3,2].
    Quando hanno scoperto il tumore al seno, ho cominciato la chemio e, simultaneamente, sono apssata a PAMIDRONATO in flebo ogni 3 settimane.
    Finita la chemio, l'oncologa ha deciso di farmi la flebo ogni 4 settimane.

    Spero che zolendronato e pamidronato si equivalgano.
     
    .
  9. Paoletta2
     
    .

    User deleted


    ecco riportato un testo informativo fornito da Serena tempo fa


    20 ottobre
    giornata mondiale contro l'osteoporosi

    conoscere la malattia è l'inizio di una cura.

    il 20 ottobre è la giornata mondiale contro l'osteoporosi

    La Conferenza stampa

    L’osteoporosi è una patologia di forte impatto sociale in quanto può portare alla non autosufficienza se non addirittura essere causa di mortalità.
    I dati dell’OMS attestano che l’aspettativa di vita aumenterà nel prossimo decennio di circa il 20%.
    Ovviamente, l’innalzamento della vita media espone gli individui al rischio di maggiore fragilità e di non autosufficienza: in pratica, al prolungamento della vita biologica non sempre corrisponde quello della vita attiva e qualitativamente valida.

    La malattia coinvolge un terzo delle donne tra i 60 e i 70 anni e due terzi delle donne dopo gli 80 anni, e si stima che il rischio di avere una frattura da osteoporosi sia nella vita della donna del 40% contro un 15% nell’uomo.
    Particolarmente temibile è la frattura femorale per l’elevata mortalità (dal 15 al 30%) e per le invalidanti complicanze croniche ad essa associate.

    Le cure per l'osteoporosi sono lunghe e non conducono alla guarigione, ma servono solo al contenimento della malattia. La prevenzione è quindi di fondamentale importanza e consiste in primo luogo nel cercare di raggiungere una massa ossea adeguata quando si è giovani. Alcune (limitate) attività di prevenzione sono ancora possibili nell'età adulta, ma a prezzo di un impegno e di una determinazione notevoli. Senza l'intervento di farmaci, un soggetto adulto può sperare solo di ridurre l'entità della perdita della massa ossea raggiunta in precedenza, ma non di mantenerla o di guadagnarne se era in precedenza ridotta.

    (Fonte: Conferenza stampa 20 ottobre 2005)

    TRATTO DAL SITO del MINISTERO DELLA SALUTE


    non avevo mai sentito parlare di questa "giornata", anche alla tele non si sente nulla, voi sapete qualcosa ?



    fatto, Serena ;) ...la discussione esisteva gia'....
     
    .
  10. Roxyfree191
     
    .

    User deleted


    Ma l'osteopenia nn è uguale all osteoporosi, giusto?
    Io ho 1,5 nel tratto lombare. E sono una percentuale ed è bassa.
    Mi devo procurare ???
     
    .
9 replies since 17/10/2008, 05:59   21544 views
  Share  
.