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claudio82.
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Ciao a tutte,
vi chiedo un consiglio sia sull'argomento in senso tecnico che in senso umano.
Siamo in quella zona di calma apparente, come il centro di un tornado, tra un'operazione superata due settimane fa e la chemio da iniziare tra un paio di settimane. Forse il momento peggiore, psicologicamente mia moglie ha ormai un velo di malinconia, anche se cerco di distrarla, non va via. Vorrei farla svagare ma non oso forzarla, capisco che se da una parte può essere positivo cercare di riappropriarsi della propria quotidianità, di contro sentirsi tutti gli sguardi addosso, perché anche se si evita l'argomento è là, come una spada di Damocle, loro sanno, tu sai. Probabilmente deve solo abituarsi all'idea di perdere i capelli, ha focalizzato tutto su questo particolare.
Nel frattempo però ci sono altre cose che vanno curate, e una di queste è la maternità. Io faccio 35 anni tra qualche mese, lei 33, non sappiamo ancora che tipo di terapia dovrà affrontare, ma sicuramente ci saranno impatti sulla maternità, e l'oncologo ha parlato di 5 anni. Mi sono confrontato con mia cugina, che è ginecologa, che non mi ha né confermato né negato, dipende dall'istologico e dal tipo di terapia e anche da come reagisce l'organismo, ma comunque almeno un paio di anni sono da preventivare. Stiamo valutando la possibilità di congelare gli ovuli. Però è una situazione complessa, perché se da una parte sarebbe una prassi intelligente da seguire, d'altra parte è anche ulteriore stress, un altro piccolo intervento, per quanto banale, che di sicuro non giova al morale di chi è un mese e mezzo che va e viene dall'ospedale.
Qualcuna di voi ha preso in considerazione questa pratica? Secondo voi è corretto forzare un po' la mano per evitare pentimenti futuri? Io sto cercando di ripeterle che probabilmente i figli diventeranno la cosa più importante della nostra vita, ma non ne ho ancora e quindi adesso è lei la cosa più importante, più dei figli futuri, ai quali sarei anche disposto a rinuniciare, per la sua salute.
Grazie e ciao. -
Valeriadrg83.
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Ciao Claudio. Ho letto la tua, o meglio la vostra storia e mi sono commossa, perchè è molto simile alla mia e a quella di tante altre persone che sono qui... per un motivo. Quello di trovare sostegno e speranza e poter dare sostegno ad altri anche se solo con le parole. Io come tua moglie ho 33 anni. Anche io con il mio ragazzo avevamo fissato il nostro matrimonio, ma purtroppo qualche giorno dopo di aver deciso la data ho scoperto di avere un tumore al seno. Prima di avere la biopsia da un ospedale del Sud ho dovuto aspettare piu di un mese, prima di allora i dottori non l'avevano definito chiaramente, lo chiamavano solo un nodulo dalla forma irregolare da levare immediatamente per analizzarlo. dopo aver scoperto il suo vero nome: carciroma G2 invasivo infiltrante fortunatamente con noduli sentinella negativo. Ho gia fatto 4 chemio, prima di ció intervento di port catch per salvaguardare le vene, adesso devo fare radioterapia , herceptyn come anticorpo per un anno e terapia ormonale per 5 anni!!! I dottori mi hanno detto che data l età( 33 anni) e dato che mi hanno fatto punture per salvaguardare le ovaie durante la chemio , c è molta probabilità di avere una gravidanza tra qualche anno. Io inoltre non ho perso tutti i capelli fin ora, perche ho fatto la cuffia refrigerata , fortunatamenre vivo in Svizzera e fin ora ha funzionato anche se ogni giorno perdo un po di capelli ... Comunque ammiro il tuo amore per lei... stai piu possibile a lei vicino. Ha bisogno di questo. Inoltre vi consiglio di seguire uno psicologo . Soprattutto lei. Se ha bisogno di parlare puo anche contattarmi. Bisogna fare passo dopo passo. Pian piano. Spero che sia per noi che per voi Passerà e restera il brutto ricordo che in ogni caso ci ha segnato a vita. Ciao e forza!!!
Anche a me avevano proposto di congelare gli ovuli. Sarebbe stato un Ulteriore intervento e costo elevatissimo con nessuna sicurezza al100% in ogni caso. Solo Dio sa certe cose. Ma poi il mio stesso oncologo me l ha sconsigliato perche sono ancora giovane, ( se tutto va bene alla fine della cura dovrei riavere il ciclo o in ogni caso fare una pausa della cura ormonale per eventuale gravidanza) e inoltre è meglio evitare fare altri interventi e ulteriori ormoni considerato che il mio è ormonosensibile al 90%.Quello di tua moglie è ormonosensibile? comunque è ina scelta di coppia. Io penso che la cosa importante è prima di tutto la salute e poi tutto il resto.. -
claudio82.
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Non so se sia ormosensibile, so che è un carcinoma infiltrante NAS G3, poi ci sono dei negativo e dei positivo a varie voci, niente che parli di ormosensibilità. Sto resistendo alla tentazione di informarmi su internet, cerco maggiori informazioni da amici e parenti che sono nel settore, forse non voglio neanche sapere con precisione cosa sia. Purtroppo durante molte visite io non ho potuto partecipare causa lavoro (per vari motivi, non potevo assentarmi, già ho dovuto elemosinare ore di permesso per raggiungerla durante il ricovero...), quindi non ho potuto neanche chiedere molto, e comunque i medici hanno attuato una tattica di omertà e silenzi per non scoraggiare mia moglie. So che la terapia dovrebbe essere di durata almeno di sette mesi, una seduta ogni tre settimane, e le prime due saranno le più intense. Più la radio.
Comunque siamo forti, e sono ben deciso di abbandonare il pensiero "voglio addormentarmi e svegliarmi che è tutto finito" per perseguire intensamente il pensiero che possiamo ritagliarci tantissimi momenti di normalità in questi mesi, che fanno parte della nostra vita e sarebbe stupido rinunciarvici.
Comunque oggi è un bel giorno, la prima doccia dell'anno dopo giorni a lavarsi a pezzi. Stasera i suoceri ci concedono una cena da soli e domani la faccio uscire con qualche amico. Iniziamo a riconquistare la normalità.. -
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Claudio, ho letto la tua storia e ti ammiro per tutto quello che stai facendo per tua moglie. Io sull'argomento specifico non ti so consigliare, anche se vedo che il ricorso al congelamento degli ovuli è una prassi abbastanza diffusa e io ritengo che possa essere una idea da valutare. Io non ho fatto chemioterapia, ma radioterapia seguita da terapia ormonale, ed ero già in menopausa, quindi per esperienza personale in posizione diversa. Gli approfondimenti vari li ho sempre fatti sul web, per conoscere il significato di termini e sigle, con qualche difficoltà. Molto materiale utile ho trovato sul sito dello IEO, dove sono stata operata, e sul sito AIMAC, dove c'è il libretto dei diritti del malato di cancro, dei quali spesso non veniamo informati. Ancora complimenti per come stai aiutando tua moglie in questo difficile percorso. . -
Valeriadrg83.
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Fai bene a non leggere su Internet o quanto meno seleziona accuratamente la veridicità delle informazioni. Meglio affidarvi ai dottori. Comunque vi consiglio di informarvi con i dottori per le punture che si fanno prima e durante la chemio per mettere al riparo le ovaie. Inoltre un altro consiglio di essere positivi ma anche di affrontare il discorso su paure, angosce etc tutte le volte che ne avete e soprattutto lei ne ha il bisogno senza silenzi inutili. Questo serve a sfogare e ad affrontare tutto cio con piu consapevolezza. . -
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Riguardo i termini e i codici utilizzati, i medici non spiegano. Dicono solo quale è la situazione, che cure fare e quali accertamenti, o poco più. Io avevo chiesto di alcuni codici e sigle, ma senza successo. Ringrazio il web per la consapevolezza acquisita su tipo di tumore, cure, ecc. I medici hanno poco tempo da dedicarci, siamo in tante ad avere avuto il cancro e siamo in costante aumento, quindi riguardo le spiegazioni non possiamo fare esclusivo affidamento su di loro. . -
Rosa Sabatino.
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Claudio io ho fatto crioconservazione degli ovociti prima di iniziare chemio. Ti dico subito che nel mio caso , forse X Trp stress, la raccolta nn è andata bene ( solo due ovociti presi ) e ho speso un botto!!! Sinceramente nn so se lo rifarei però il mio tumore nn è ormonosensibile quindi finite le terapie nn prenderò la pillola X 5 anni... io al vostro posto mi farei consigliare! .
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