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Cinzia Fjóla Fiorini.
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Ciao Marco,
sono Cinzia. A maggio del 2015 mi hanno diagnosticato un tumore al seno di 3 grado con conseguente mastectomia (asportazione seno) e chemioterapia.
La mia prima reazione quando mi dissero la parola chemio é stata la negazione, il rifiuto. Ma parlando con altre persone che hanno fatto lo stesso percorso mi sono convinta che mi avrebbe aiutato in qualche modo nonostante gli effetti collaterali.
Anch'io sono sempre stata una che bilancia l'alimentazione e sceglie il naturale, quindi ti puoi immaginare la sofferenza di questa scelta.
Mi hanno prescritto un ciclo di 4 sedute ogni 3 settimane. Ho cominciato con molta fatica e alla terza volevo smettere. Il dottore mi ha raccontato di alcune pazienti che hanno smesso dopo la terza e avendo avuto recidive si sono tutte pentite di non aver finito almeno la quarta e ancora una volta é stato in grado di convinvincermi di finire anche la quarta.
L'oncologo mi aveva anche prescritto 5 anni di cura anti-ormonale ma l'ho rifiutata a priori. Al medico non ho dovuto motivare niente. Chiaro che loro facendo il loro dovere delle volte ci rimangono male, ma se vedono la convinzione del paziente non possono far nient'altro che rispettare la nostra scelta. Non me ne sono pentita.
La tua scelta deve essere solo tua e tu lo sai gią nel tuo cuore quello che é giusto da fare. L'importante é non pentirsi mai.
Tanti tanti auguri
Cinzia.
basta Chemio troppo presto ?voglio dire basta al medico perche' sto bene... che ne pensate ? |