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Mie carissime amiche-sorelle e compagne di questa non facile avventura,  .... è da tanto tempo che pensavo di cominciare a scrivere anch'io "la mia storia", ma ogni volta che iniziavo a pensare di farlo, qualcosa bloccava la mia mente e stranamente tutto si confondeva e mi si affollavano le idee,..  ..proprio io, che amo scrivere, di colpo non sapevo da che parte cominciare,.  ..forse anche per l'emozione di "ricordare" e di tornare indietro a quei tempi certamente difficili e dolorosi, tutto questo mi metteva tanta ansia e mi faceva rimandare la cosa,...  ... e poi forse anche la paura di non trovare, magari per la stessa emozione, le parole più giuste e più vere per poter esprimere al meglio i miei sentimenti, ....quelli di allora... certo,...ma anche quelli di adesso....  ....Poi ho pensato di iniziarla in un modo completamente diverso,....  ....partendo da "una notte",.... una notte molto particolare, che aveva segnato la mia vita inesorabilmente, tanto da indurmi a scrivere una poesia che è rimasta impressa non solo su un foglio di carta,... ma anche sul mio cuore....  ...Ecco mie dolci perline, allora ho pensato di condividerla con tutte voi e di rendere "palpabile" le tante emozioni e le tante sensazioni che quella notte ho sentito dentro la mia anima e che credo però possano essere le emozioni e le sensazioni di tutte noi,... quelle che purtroppo un pò tutte abbiamo provato in questa esperienza di vita così intensa e così sofferta!
Consentitemi per ora solo un breve cenno sulla mia malattia: K mammario multifocale G3 al seno destro con conseguente intervento di mastectomia e svuotamento del cavo ascellare avvenuto il 4 maggio del 2007, seguito da 6 cicli di chemioterapia + un anno di Herceptin e terapia ormonale con Arimidex per 5 anni.
Questo in sintesi l'intervento ma avrò modo di poterlo scrivere in maniera più chiara e più completa raccontandovelo meglio, compresa anche "l'odissea" della ricostruzione del mio seno che ho dovuto sopportare affrontando così ben 7 interventi... 
" Questa notte"
16/04/2007
"Mio Signore,....il dolore è troppo forte, …è schiacciante,…
La paura travolge la mia mente e attanaglia il mio cuore…
Ed io non so cosa fare per non sentire quest’angoscia
che galoppa dentro di me graffiandomi anche l’anima…
Sono qui , in questo grande deserto nel silenzio della notte…
una notte buia e tetra che sembra non finire mai e che,
nemmeno l’alba potrà riuscire a ridipingere….
Sono qui e ancora non ci credo,…
che strano destino questo mio…
che ancora una volta, ora più che mai, mi sconvolge la vita
rimescolando le carte della mia esistenza, senza che io possa giocarle,
senza che io possa, come un abile prestigiatore,
pensare ad una mossa per trovarne la soluzione.
Sono qui, come una spiga al vento,….un vento gelido ed impetuoso
Che non ode i miei pianti…
Ma è troppo dura questa notte,…è troppo lunga,….
mentre non trovo pace….
Ho combattuto tante battaglie nella mia vita,….ma questa volta,…
Non so come farò a rialzarmi….
Le mie ali si sono spezzate lasciandomi cadere nel più profondo degli abissi,
la mia mente confusa e stanca non riesce a calmare il tumulto del mio cuore,
mentre vorrei tanto aggrapparmi alla vita,…che sembra voler fuggire da me…
E ora che faccio? Come resisto? Come affronto tutto questo?
Non mi sono mai sentita così impotente, così terribilmente “sola”
dentro a un corpo che ormai, quasi non mi appartiene….
perché una parte importante di me, dovrà lasciarmi per sempre.
Vorrei tanto aver fatto solo un brutto sogno
e risvegliarmi festosa pensando che non è vero…
Che non c’è niente di devastante in me, che nessun male mi sta aggredendo,
che nessuna mano estranea mutilerà il mio corpo
annientando i miei sogni di donna, le mie consapevolezze
e con essi,… anche il mio cuore…
No,… è davvero troppo dura per le mie povere spalle!
Questo peso è troppo forte da sopportare....
Come lo è stata tutta la mia vita,…si, ma adesso,
questa nuova “prova” dilania le mie carni come la lama di un coltello
e non mi dà tregua, non mi dà respiro…
Vorrei gridare forte la mia disperazione, sperando
che qualcuno riuscisse a sentirla, riuscisse a lenirla…
Ma se adesso, Tu stai leggendo insieme a me,
se stai comprendendo questa pagina così triste della mia vita,
per favore, non andare via, rimani vicino a me,
non abbandonarmi in questo arduo cammino.
Non lasciare che da sola, io sopporti il buio di questa cupa notte,
questa notte,.... così amara e così beffarda
che sembra essersi fermata…
Questa notte, che sembra essersi impadronita di me
per strappare dai miei ricordi e dal mio cuore,
i colori tenui e caldi di un’alba che fa quasi paura,
dove nel'aria non c'è il dolce profumo della primavera,…
ma l'odore acre dell'attesa....
..quell'alba, che nonostante tutto, io aspetto che risorga,
portando comunque con se, …un altro nuovo giorno…"
Con immenso affetto, a tutte, Perlina.
Edited by Perlina'59 - 16/4/2013, 17:04
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