VISITA ONCOLOGICA

IL MIO ONCOLOGO/A COME SI COMPORTA E COSA FA DURANTE LA VISITA DI CONTROLLO

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    CITAZIONE (canale60 @ 7/5/2009, 13:33)
    Fatemi capire un oncologo nelle visite di controllo cosa dovrebbe fare ?

    Sono la persona meno indicata per risponderti....il mio si chiama "Speedy-Gonzales"............................. ti lascio immaginare il perchè di questo nome

    Edited by liana62 - 13/5/2009, 11:09
     
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    CITAZIONE (canale60 @ 7/5/2009, 13:33)
    Fatemi capire un oncologo nelle visite di controllo cosa dovrebbe fare ?

    Carissima Canale,
    spero che Liana abbia due secondi di tempo per creare una discussione apposita....................
    così anche le altre utenti/amiche potranno dire la loro


    Il mio oncologo è molto premuroso, non nel senso che è di fretta........... prima si chiacchiera, poi si guardano le analisi varie, raggi ecc., poi la visita............. scusa ma sono un pochino di corsa stasera. appena posso spiego meglio.
     
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    Qui potrete postare come si svolge la vs. visita di controllo oncologica


    Inizio io, il mio oncologo mi fa visita senologica, controlla esami del sangue con marcatori tumorali, mammografia 1 volta l'anno, due domande se ho dolori particolari, e l'ultima volta dietro mia insistenza mi ha prescritto MOC per osteoporosi. Inutile dirvi il tutto 15 minuti

    Edited by liana62 - 13/5/2009, 11:14
     
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  4. ladybe
     
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    La mia oncologa è super.................
    Mi accoglie sempre con un mega sorriso, poi mi chiede come mi sento e cosa ho fatto nell'intervallo fra una visita e l'altra.
    Controlla per bene tutti gli esami che mi ha prescritto la volta precedente, li fotocopia e li annota.
    Io poi ho sempre delle domande particolari e lei pazientemente soddisfa la mia voglia di sapere.
    Poi mi fa spogliare e comincia la visita con l'esame del seno, la pressione, l'auscultazione dei polmoni e del cuore, controlla le gambe se sono gonfie o no.
    Poi mentre mi rivesto mi parla un po' di sè stessa e per finire mi congeda con un abbraccio stretto stretto ed un sorriso che ti fa TENERE DURO.............

    L'ultima visita mi ha pure fatto i complimenti per l'intimo e poi mi ha detto una cosa che mi ha gratificato assai " Come si vede che tuo marito è innamorato di te"...

    Robe da non credere............ero stupefatta.....che osservatrice
    Dimenticavo............la visita dura dai 30 ai 40 minuti
     
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  5. EccoMartina08
     
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    Lady, voglio la tua oncologa :)
    La mia è assistita da una ragazza della mia età, l'ultima volta c'erano tutte e due...la visita me l'ha fatta la ragazza, mentre delle analisi mi ha parlato la 'capa'...dicendo che andavano bene...tutto molto sbrigativo purtroppo.
     
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    La mia visita oncologica :
    Dopo crca 10/15 ggiorni da analisi del sangue con marcatori, urine, rx addome, torace, ecotransvaginale, mammografia, si va al FOLLOW UP con oncologo, capita chi capita, ma generalmente cercano di far si che il controllo lo effettui sempre lo stesso oncologo.

    Quando si entra nello studio due chiacchiere su come si sta, poi il medico controlla esami del sangue e resto degli esami fatti. Quindi procede alla visita controllando pressione, battito cardiaco, palpazione addominale. Se ci sono domande di qualsiasi genere non ci sono problemi, risponde tranquillamente. Quindi in base all'esito di tutto ambaradan si programma il successivo follow-up con indicato sul foglio tutti gli esami da fare per la prossima visita.
    Totale circa mezz'ora/tre quarti d'ora.

    Le impegnative si fanno dal proprio medico curante, quindi si consegnano al centro assistenza dell''oncologia che provvede a trovare appuntamenti possibilmente concentrati in uno/due giorni. Chiamano loro per dare le date delle visite.
     
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  7. shanti9
     
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    Carissima Canale ti passp la mia esperienza. Ho scritto da qualche altra parte che io ho sempre fatto tutto all' IEO di Milano. Da subito l'oncologa che mi ha preso in cura, mi ha dato tanta fiducia. La prima visita fatta dopo l'intervento è durata 1 ora, 1ora e10. Io pensavo fosse solo per quella volta, invece è di prassi. Il 27/06/2005 mi ha vista per la prima volta e mi ha spiegato il perchè, il come e anche le eventuali controindicazioni della terapia ormonale: decapeptyl e tamoxifene. Per rendermi meglio l'idea di come funzionasse il tamoxifene mi ha fatto addirittura i disegni dei ricettori sulla cellula tumorale. Sembra niente, ma il ruolo di un bravo medico oncologo, come definisco la mia, è importantissimo perchè spiegandoti e facendoti capire bene quello che dovrai fare, e soprattutto perchè, ti aiuta molto ad accettare bene le terapie anche quelle ormonali che , come mi spiegò la dott ,determinano un cambiamento generale, psico-fisico in una donna fertile, che ha tolto un cancro al seno e viene mandata in menopausa farmacologica da un mese all'altro. Mi disse che voleva prescrivermi da subito un farmaco più recente del tamoxifene, e cioè arimidex. Considera che ti parlo di quattro anni fa e che per loro, che hanno i laboratori di ricerca in sede, sperimentare un farmaco è un processo ovviamente più veloce e anteriore al fatto che poi lo stesso farmaco diventi (come lo era già tamoxifene) un protocollo terapico a livello nazionale. Però, mi disse che non me lo dava subito e avremmo visto in seguito man mano attraverso i vari esami e un monitoraggio generale delle mie condizioni di salute la possibilità di cambiare il farmaco, di sospendere decapeptyl dopo 3 anni (tempo minimo di cura con enantone), ecc.
    Perchè? Con estrema chiarezza e prendendosi tutto il tempo necessario mi spigò che avevano valutato la mia situazione ed avevano stabilito così perchè io avevo ancor prima della scoperta del tumore, una diagnosi fatta da asl di depressione maggiore. Avevano?? Chi ho chiesto io. E lei mi disse come in IEO si procede dopo ogni intervento al seno e per ogni donna, prima di prescrivere terapia. Un giorno a settimana si riuniscono: chirurgo senologo, oncologo e anatomopatologo e discutono caso per caso stabilendo insieme la terapia, dopo che ogni specialista ha dato il proprio parere. Sarebbe lungo spiegarti la differenza a livello ormonale e quindi anche a livello psichico tra i due farmaci. Però sul forum per questo è stata aperta una discussione apposita intitolata : effetti collaterali della terapia ormonale sull'umore. La dottoressa (ma non solo lei in istituto) mettono molta cura nell'effetto dei farmaci e della menopausa indotta sulle donne che vengono operate di Ca. Anzi, una delle volte in cui ho fatto la visita oncologica, mi ha lasciato in ambulatorio per mezz'ora, Tanto che io l'avevo data per dispersa. Era andata a fare un consulto lì per lì (e lo ha pure scritto nella relazione) con una sua collega che era tornata da un convegno tenutosi in U.S.A. con i quali il Prof. collabora da sempre, e dove avevano discusso dell'interazione possibile tra i farmaci oncologici e i vari tipi di antidepressivi. Una volta tornata(con mio grande sollievo), mi disse che il tipo di antidepressivo che mi aveva prescritto lo specialista a Roma andava bene perchè era attualmente il migliore perchè non appesantiva il fegato. La visita dura sempre un'ora.
    Anche se io non portassi qualche esame non succederebbe nulla di grave perchè tutti gli ambulatori hanno terminali in rete ovviamente e la dott. ha già tutti i miei referti sul pc. Mi visita molto attentamente il seno, il collo, sotto le ascelle, mi fa mettere giù e mi visita l'addome, il cuore, poi mi ascolta i polmoni, poi mi rivesto. Ma prima mi parla tanto e mi chiede di tutto ascoltandomi con santa pazienza. Ha voluto e ha scritto sulla relazione che aggiorna di volta in volta anche il numero e il nome dello specialista che si occupa della mi depressione. Casomai fosse necessario, lo contatterebbe. Distanza: roma- milano. Faccio prima a contattare telefonicamente lei a Milano anzichè il mio medico di famiglia a Roma. Considera che qualsiasi dubbio o situazione si verifichi, dalla più banale alla più importante, la dott non esita a chiamarmi sul telefono fisso o cell che sia quasi subito. Ultimo esempio: stamattina le ho scritto una mail(tutti i medici dell'ieo hanno la loro proprio per rendersi reperibili ai pazienti) alle 10.45 dove le ho esposto in breve la situazione e alle 14.40 mi ha chiamato al telefono, spiegandomi esattamente cosa dovevo fare. Io sono pienamente ed ottimamente soddisfatta della dott che mi segue, come dell'organizzazione di tutta la struttura. In bocca al lupo cara, ci aggiorneremo.
     
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  8. cedan
     
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    Lady...ma sei proprio fortunata ad avere una cosi' brava e sensibile oncologa!!
    La mia visita oncologica:
    Si prende appuntamento per i vari esami da fare da noi direttamente al CUP..di solito
    cerco di farli non prima di 10gg.dalla data della visita.
    Esame del sangue presso la ASL..4/5gg prima della data della visita.
    Il gg. della visita..all'accettazione si lascia la richiesta del medico curante..i referti delle
    varie analisi e si attende che ci chiamino.
    L'oncologo, difficilmento è lo stesso, fanno a girare, chi c'è, c'è.
    La visita dura 20' circa..fra spogliarsi e rivestirsi..ti chiedono se ci sono problemi o se ho delle cose da chiarire finito...si aspetta in sala la consegna del foglio con la data del prossimo controllo e esami da fare!
     
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  9. ladybe
     
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    Decisamente Dany è meglio la mia oncologa....................con molta umanità
     
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  10. Simo2-70
     
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    Io ho finito la chemio da due mesi e sto facendo l'herceptin, ma di controlli per ora neanche l'ombra, addirittura mi ha detto l'oncologa che per il cancro al seno non si fa la TAC (???), del che capisco che non farò neanche quella. Ho fatto durante la chemio ecografia addominale completa ed ecocardiogramma. Rx ancora prima di essere operata. E poi più nulla, a parte i prelievi del sangue soliti.... chi mi sa dire qualcosa? L'herceptin lo finirò, se tutto va bene, a febbraio 2010.
     
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    Ciao SIMO, no la TAC non è prevista. Per qualcuna fanno la scintigrafia ossea, ma dipende dalle ASL. per il resto, Herceptin esiste discussione
    http://insiemepervincere.forumfree.net/?t=26665262
    per il resto delle cose, le visite dovrebbero essere fatte ogni 3 mesi all'inizio ed ogni 6 mesi dopo.

    Edited by liana62 - 4/6/2009, 11:15
     
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    Simo ho trovato quanto avevo postato in discussione VISITA ONCOLOGICA http://insiemepervincere.forumfree.net/?t=39407778

    CITAZIONE (serena2 @ 14/5/2009, 08:20)
    La mia visita oncologica :
    Dopo crca 10/15 ggiorni da analisi del sangue con marcatori, urine, rx addome, torace, ecotransvaginale, mammografia, si va al FOLLOW UP con oncologo, capita chi capita, ma generalmente cercano di far si che il controllo lo effettui sempre lo stesso oncologo.

    Quando si entra nello studio due chiacchiere su come si sta, poi il medico controlla esami del sangue e resto degli esami fatti. Quindi procede alla visita controllando pressione, battito cardiaco, palpazione addominale. Se ci sono domande di qualsiasi genere non ci sono problemi, risponde tranquillamente. Quindi in base all'esito di tutto ambaradan si programma il successivo follow-up con indicato sul foglio tutti gli esami da fare per la prossima visita.
    Totale circa mezz'ora/tre quarti d'ora.

    Le impegnative si fanno dal proprio medico curante, quindi si consegnano al centro assistenza dell''oncologia che provvede a trovare appuntamenti possibilmente concentrati in uno/due giorni. Chiamano loro per dare le date delle visite.

     
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    La vertigine non è paura di cadere....ma voglia di volare !!!!!!!

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    Voi sapete che io i controlli di follow-up li faccio a Campobasso, ma dietro richiesta dello IEO.
    Per motivi che ora non stò a spiegare quì ho deciso di far vedere la mia situazione ad un oncologo di quì per cercare di allungare le visite a Milano se possibile.
    Questa persona, tra l'altro disponibilissima e umana anche perchè ci lega una situazione di famiglia, è stata davvero squisita e mi ha parlato come un'amica.
    Non ha avuto niente da eccepire su tutto, però su due cose si è soffermata, cioè la scintigrafia che a me non hanno mai fatto fare e la TAC che ugualmente non ho mai fatto.
    Insomma secondo lei almeno una tac all'anno bisognerebbe farla nei primi cinque anni, perchè ci farebbe stare tranquille su polmoni e fegato soprattutto.
    E così anche la scintigrafia, mi ha detto che non è neanche molto invasiva dal punto di vista radioattivo, quindi perchè non avere almeno un punto di partenza o comunque una situazione globale delle ossa?
    Insomma a breve farò questa cavolo di TAC e più in là anche la scintigrafia.
    Volevo dirvelo perchè c'è molta confusione con questi controlli di follow-up e spero di essere riuscita a chiarire qualche dubbio e non a crearlo, in tutti i modi secondo mè è meglio sempre saperne più possibile.
     
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  14. jessy70
     
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    Ma non ti hanno fatto fare MAI ne scintigrafia ne tac?
    Anch'io , come te, sono sotto terapia ormonale e sono stata operata allo IEO però ho fatto due scintigrafie una prima e una a un mese e mezzo dall'intervento e una PET una settimana prima di operarmi.

    A dire il vero pensavo che almeno una tac all'anno ci fosse nel follow up...martedì ho la visita dall'oncologo e chiedo lumi.

    Jessy
     
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  15. shanti9
     
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    Cara Jessy, brava...chiedi. Io sono stata operata allo IEO il 9/06/2005 e non mi hanno mai prescritto né la scintigrafia né la pet. Mi hanno prescritto 45 sedute di radio che ovviamente, ho cercato di fare a Roma. Ho trovato posto in un policlinico universitario che credo essere una buona struttura, anche perchè ci sono molti medici che dal Gemelli sono passati quì e proprio prima che io iniziassi la radio il primario del reparto è cambiato e ne è venuto uno dal Gemelli. A dire la verità sono stati bravissimi e molto scrupolosi. Pensa che dovevo fare un prelievo di sangue ogni settimana per monitorare dei valori che possono sfalzare con la radio. Poi, verso la fine della terapia mi hanno detto che volevano facessi una scintigrafia. E io l'ho fatta. Era tutto ok. L'unica macchia scura che si vedeva era nel tratto lombare dove c'era da sempre una gran bella scoliosi e dove di recente mi è venuta l'ernia. Potevo continuare a farmi seguire da loro. Ma io dall'IEO "non schiodo" per nessunissimo motivo. Quando l'ho fatta vedere all'oncologa lei mi ha dato l'approvazione, ma non mi diceva altro. A quel punto, dato che è nella mia natura...."spaccare il capello in quattro"....le ho chiesto ulteriori chiarimenti. Sia per quanto riguardarda la scintigrafia, sia per la pet. Anzi ti dirò che per la pet, ho chiesto anche al chirurgo che mi ha operata e mi ha dato la stessa risposta dell'oncologa. I n poche parole, secondo la dott se loro non prescrivono la scintigrafia vuol dire che in quel momento non lo ritengono necessario. Infatti mi ha spiegato bene la dott oncologa che se dovessero partire delle metastasi non essendoci sintomi iniziali si farebbe la scintigrafia solo quando sarebbe ormai troppo tardi. Loro si basano sui risultati di un quadro generale semestrale e quindi dal decorso della malattia. Uno dei loro obiettivi è quello di non sottoporre le pazienti ad esami (che inducono sempre un forte stress) che non sono necessari in quel momento. Però, è altresì vero che uno dei loro fondamenti è indagare subito e approfondire minuziosamente al minimo sospetto. Quali siano esattamente le spie da cui hanno i segnali per approfondire esattamente non lo so. La dott già mi tiene un'ora e non mi sentivo di farmi fare una lezione di oncologia medica. Per la pet sia l'oncologa che il chirurgo, mi chiesero perchè volessi farla a tutti i costi. Mi chiesero se avessi voluto farla ogni sei mesi in tono bonariamente ironico....perchè non aveva senso farla una tantum. Il peggio si può scatenare da un momento all'altro e certamente non è una pet fatta una sola volta che ti aiuta a vedere e prevedere se ci si deve aspettare la comparsa di metastasi. Stesso discorso della scintigrafia. Il chirurgo aggiunse qualcosa in più e mi disse che ad esempio facendo la pet il cervello non si può vedere, perchè il liquido che iniettano essendo zuccherino non ci si attacca. Altra informazione: per l'eco epatica, l'oncologa fece lo stesso ragionamento. Non me l'aveva prescritta per questo giugno, sono stata io a prenotarla. Perchè. la dott mi ha detto che non era necessario in quanto si accorgerebbero subito se ci fosse un allarme per il fegato dalle analisi del sangue. Oppure dovrei farne una ogni giorno. Scherzando e ridendo, mi disse che se avessi sposato un medico ecografo mi poteva fare un esame tutti i giorni al ritorno a casa. Ho dedotto che in IEO sono molto importanti per tutti i medici le analisi del sangue come base per scoprire un eventuale campanello d'allarme, insieme ovviamente ad alre indagini indispensabili come l'eco mammaria, la mammografia e l'eco transvaginale. Mi ripetono sempre come mi disse il grande prof. all'inizio che ogni tumore, anche se dello stesso tipo, con gli stessi valori ecc ecc è SEMPRE diverso uno dall'altro. Credo che dipenda dalle condizioni di salute e dallo specifico dna della paziente. Comunque a costo di essere rompiballe a giugno chiedo di nuovo. E spero che la dott abbia sempre la stessa pazienza dato che mi potrebbe dire che me lo ha già detto tante volte.
     
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77 replies since 11/8/2008, 21:18   6429 views
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