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Non so se sto facendo bene ad iniziare una nuova discussione per avere informazioni ed opinioni. Comunque lo faccio e spero di non sbagliare.
A distanza di pochi mesi dal mio intervento ( giugno 2017) seguito da radioterapia seno, è toccata a mia mamma 80anni appena compiuti.
Vi scrivo perché sta accadendo una situazione che mi inquieta molto: l’hanno chiamata per iniziò radioterapia dopo 97 giorni ( ha iniziato il 11 giugno il centraggio) e questi ultimi 8 giorni hanno sospeso per manutenzione dell’apparecchio. L’inquietudine è al pensiero che possano esserci altre sospensioni.
Ha senso fare una radioterapia in questo modo?
Edited by BREZZAMARINA - 9/7/2018, 18:34
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Otto giorni di sospensione?
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In effetti penso sarebbe meglio non "saltarla" per troppi giorni, ma é un mio parere, non sono un medico, ed è successo anche a me.
Ho dovuto sospenderla diverse volte per vari motivi (anche di salute). Mi chiamavano x dirmi di non andare, poi mi chiamavano uno o due gg dopo per dirmi che potevo tornare. Ricordo che una volta li ho chiamati io perché pensavo si fossero dimenticati e invece ancora la macchina non funzionava...
Non ricordo quanti giorni fossero passati, ma forse una settimana sí.
Puoi fare questa domanda ai medici comunque, dovranno risponderti per forza...
Mi dispiace che anche tua mamma si sia ammalata, non dev'essere per niente facile da gestire.
Ti abbraccio.
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Se teniamo conto che il margine entro il quale effettuare la radioterapia è di qualche mese, penso che il fare i trattamenti tutti possibilmente consecutivi sia il meglio in termini di programmazione sia per il paziente che per l'ospedale, ma che la loro efficacia non subisca sostanziali variazioni se, pur con qualche sospensione, avvengono entro il termine ritenuto utile per questo tipo di terapia.
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Care patty e Madiada, oggi il medico mi ha detto che ai fini del trattamento non ci saranno problemi. E che mi poteva dire?
Sono molto arrabbiata perché a luglio scorso quando il professore medico di radio oncologo del campus biomedico mi ha visitata ed io gli ho detto che il termine per iniziare il trattamento sono 90 giorni (mi ero documentata; per l’ansia avevo letto molto) lui mi rispose “ ma chi lo dice! Prima si comincia è meglio è! La radioterapia serve ad integrare l’intervent. Più passa tempo e più di vanifica il senso; non è una cura ma una pulizia del campo da cellule residue”. Che tristezza. È vero che mia madre ha 80aa e la prognosi del tumore è buona ma avere la fortuna di una diagnosi precoce per poi avere la risposta istologica dopo 40 giorni e inizio radioterapia dopo 97 giorni e sospensione dopo 7 giorni di trattamento per 8 gg!!!! Finiremo a Natale andando avanti così!!😡
Io sono stata fortunata! Non ho fatto un giorno di sospensione! Certo al campus hanno 2 macchinari e quando uno è in manutenzione c’è sempre l’altro!!!!
Edited by BREZZAMARINA - 9/7/2018, 18:36
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Come mai tua madre fa la radio? È sempre pesante per una persona così anziana, per cui in questa pausa forzata io ci vedrei solo quello che di positivo c'è.
Ad ottant'anni il k nn si riproduce con la velocità di una persona giovane.
I tempi di attesa del istologico sono normali, così come quelli per iniziare la radioterapia.
Inoltre, i protocolli per il 2018 sono da poco cambiati, alleggerendosi per alcuni casi.
Mi spiace per la tua mamma, ci sono passata anche io.
Dopo un anno dal mio k, si è ammalata anche lei è seriamente.
Le avevano prospettato la radioterapia, che poi nn hanno più voluto farle.
Nn è una passeggiata, è una terapia pesante.
Stai serena, la pausa le servirà per riacquistare le forze.
Edited by Roxyfree19 - 3/7/2018, 19:33
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CITAZIONE (Roxyfree19 @ 3/7/2018, 15:03) Come mai tua madre fa la radio? È sempre pesante per una persona così anziana, per cui in questa pausa forzata io ci vedrei solo quello che di positivo c'è.
Ad ottant'anni il k nn si riproduce con la velocità di una persona giovane.
I tempi di attesa del istologico sono normali, così come quelli per iniziare la radioterapia.
Inoltre, i protocolli per il 2018 sono da poco cambiati, alleggerendosi per alcuni casi.
Mi spiace per la tua mamma, ci sono passata anche io.
Dopo un anno dal mio k, si è ammalata anche lei è seriamente.
Le avevano prospettato la radioterapia, che poi nn hanno più voluto farle.
Nn è una passeggiata, è una terapia pesante.
Stai serena, la pausa le servirà per riacquistare le forze.
Ciao Roxyfree19,
Mia madre fa la radioterapia su indicazione del medico radio oncologo. Il chirurgo che l'ha operata aveva detto "vediamo se servirà la radioterapia…". Io con la radioterapia ad esempio non ho avuto stanchezza (ma sono stata comunque sempre a riposo). Certo mia madre anche se donna molto energica (sembra settantenne)forse ne potrebbe risentire. Io dopo il tuo messaggio comincio a rifletterci. Finora il mio atteggiamento era "bombardare con tutte le armi disponibili" perciò radioterapia tutta e subito. Che dici se consulto un altro radio oncologo?
Un abbraccio e grazie
Edited by BREZZAMARINA - 9/7/2018, 18:38
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Quindi ha il cancro al seno?
Che dirti. Se avete dubbi, un'altra visita è giusta.
Io mi sono affidata allo staff per mia madre. Lei il k lo ha nel sangue ed ha intaccato le ossa, per cui dopo due settimane di attesa e di visite, hanno deciso di nn fare niente per evitare di rompere un equilibrio già instabile.
Ma devi sempre capire cosa vuole fare tua madre, che spero nn viva passivamente questa situazione.
Un abbraccio forte.
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Buongiorno,
Nel frattempo ho parlato con una radio oncologa dello stesso staff che mi ha spiegato che hanno delle formule di calcolo per valutazione l’efficacia Del radiotrattamento, per cui fino ad un certo punto sono tollerabili interruzioni di giorni del trattamento . La risposta è accettabile anche se mi rimane sempre in mente quanto disse a me il professore radio oncologo che mi ha visitata: “la radioterapia adiuvante prima di fa è meglio è anche se le indicazioni sono entro 90 giorni” e perciò mi viene da pensare meno interruzioni ci sono e meglio è anche se le radiazioni vanno in accumulo e ciò che è importante è raggiungere un determinato dosaggio
totale.
Un saluto
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Nn c'è niente d più dilaniante dei pareri opposti. E i medici in questo sono maestri!
Hai ragione.
Se ti dico che....durante la mia ultima visita, mi dicono che sono cambiati i protocolli.
E che,se avessi avuto ora il mio k, nn mi avrebbero mandata in menopausa con la fiala.
Bene....dico io....quindi posso sospenderla!
È il medico...ma no...è meglio continuare così è più protetta.
Quindi è un k grave o no?🙄😳🤔
Che dirti, cara......ma il vantaggio della tua mamma è sempre l'età.
Per cui.....
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Come al solito variano i pareri e nel tempo i protocolli. Vero è che bisogna sentire sempre più campane e poi fare la propria scelta. Alla ultima visita oncologica, l'oncologa di turno ( non è sempre la stessa) mi ha detto che ci sono i protocolli ma ci sono anche le persone e a seconda decidono cosa fare. In linea con questa posizione è stata la genetista che mi disse " ci sono le linee guida, le statistiche ma poi è bene sempre guardare il proprio singolo caso prima di prendere una decisione". Chiaro no?!
Ciao
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Cercare di sopravvivere nonostante tutto.
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Attualmente si punta sempre più sulla personalizzazione della cura, anche sulla scorta, oltre che degli studi e dell'esperienza sul campo, della maggiore individuazione delle tipologie di carcinoma. Ad esempio, per alcuni casi precedentemente trattati con chemioterapia, questa non verrà più effettuata, in quanto hanno appurato che la stessa non offre valore aggiunto in termini di guarigione. Per ogni caso c'è una equipe che programma un percorso con al centro quel paziente.
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CITAZIONE (Roxyfree19 @ 9/7/2018, 12:30) Nn c'è niente d più dilaniante dei pareri opposti. E i medici in questo sono maestri!
Hai ragione.
Se ti dico che....durante la mia ultima visita, mi dicono che sono cambiati i protocolli.
E che,se avessi avuto ora il mio k, nn mi avrebbero mandata in menopausa con la fiala.
Bene....dico io....quindi posso sospenderla!
È il medico...ma no...è meglio continuare così è più protetta.
Quindi è un k grave o no?🙄😳🤔
Che dirti, cara......ma il vantaggio della tua mamma è sempre l'età.
Per cui.....
Come al solito variano i pareri e nel tempo i protocolli. Vero è che bisogna sentire sempre più campane e poi fare la propria scelta. Alla ultima visita oncologica, l'oncologa di turno ( non è sempre la stessa) mi ha detto che ci sono i protocolli ma ci sono anche le persone e a seconda decidono cosa fare. In linea con questa posizione è stata la genetista che mi disse " ci sono le linee guida, le statistiche ma poi è bene sempre guardare il proprio singolo caso prima di prendere una decisione". Chiaro no?!
Ciao
CITAZIONE (Madiada @ 9/7/2018, 16:33) Attualmente si punta sempre più sulla personalizzazione della cura, anche sulla scorta, oltre che degli studi e dell'esperienza sul campo, della maggiore individuazione delle tipologie di carcinoma. Ad esempio, per alcuni casi precedentemente trattati con chemioterapia, questa non verrà più effettuata, in quanto hanno appurato che la stessa non offre valore aggiunto in termini di guarigione. Per ogni caso c'è una equipe che programma un percorso con al centro quel paziente.
Bisogna comunque non abbassare mai la attenzione dando per scontato che l’equipe faccia tutto secondo il caso clinico. Io ho comunque tante incertezze a volte sul professionista o sulla sua giornata ( “sarà stanco e si sarà distratto?!”) . E la struttura , il macchinario? Sarà tutto per il meglio? Insomma con tutto quello che capita oggigiorno in aggiunta alle proprie preoccupazioni l’unica cosa che mi dico è di non abbassare la guardia.
Grazie del messaggio.
Ciao
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Mai abbassare la guardia, concordo. I fattori di cui tener conto sono sempre tanti. Per questo, scegliere un buon professionista in una buona struttura può offrire qualche speranza in più di poter avere il meglio. E, comunque, informarsi, prendere consapevolezza per quanto possibile anche delle eventuali possibili alternative a quanto ci viene proposto.
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