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shinigh.
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Ciao!!! Intanto vi abbraccio forte forte, e come dice Cleo69, NO LA BESTIA NN DEVE VINCERE!!!!
Io invece vado giovedi a fare la mia terza seduta, ore lunghissime che nn passano mai...meno male che ho mia sorella con me, un'altra piccola roccia nella ns famiglia!!!
Per il momento i sintomi che accuso, sono veramente leggeri, magari qlcosina tutti i giorni, ma molto sopportabili, spero che sia sempre cosi', anche se ho i miei dubbi, ma intanto va bene e me la vivo bene, ne avro' di tempo x star male.....e nn voglio pensarci ora!!! I miei capelli li ho ancora tutti, me li lego e faccio delle belle code, anche se ho preso un fuolard, quello che "rompe" e' il marito, vorrebbe che me li tagliassi a zero e mettessi gia' la parrucca, ma io nn voglio!!!! Ad ogni momento la sua soluzione, dico , sempre IO!!!
Ora vado un po' in giro nel web e poi sotto con i lavori di casa...
...na voglia.... 
A prestissimo mamme belle
!!!!
Un saluto e una preghiera x ognuna di noi...
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Paoletta2.
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ho letto. Grazie per questi post, che ci fanno riflettere.
Il mio piccolo, che all'epoca aveva 10 anni, mi voleva "normale" e ha preteso che comprassi una parrucca identica ai capelli veri.
La mia esperienza mi insegna che e' meglio non dire ai quattro venti che abbiamo il k. Da uel momento in poi, ci si gioca qualsiasi cosa..perche' la gente ti vedra' solo come una col k, senza considerarti come prima. Lo stesso, se non peggio, accade a scuola dei nsotri figli.
Gli insegnanti ricorderanno sempre al bambino/ragazzo la cosa, in modo eccessivo: qualsiasi evento sara' ricollegato a questa situazione familiare, gli insegnanti ne parleranno tra loro, diffonderanno la cosa in tutta la scuola e il ragazzo diventa bersaglio di pena, frecciatine cattive, manifestazioni di compassione...insomma...cose non proprio positive.
Evitare quindi di sopravvalutare l'intelligenza e la delicatezza degli insegnanti!!!. -
Sonia 65.
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Ciao. Mi sono appena iscritta (diagnosi di ca. a dicembre, intervento a gennaio, ieri prima chemio), ma vorrei portare la mia esperienza di mamma... ho due figli maschi di 12 e quasi 8 anni. Fin dall'inizio ho deciso di renderli gradualmente partecipi di quanto mi (ci!) stava accadendo, compatibilmente con la loro capacitá di cogliere le informazioni, spiegando che avevo noduletti "pericolosi" per la mia salute, per cui avrei dovuto fare un intervento. Il piccolo mi aiutava a fare gli esercizi riabilitativi post-dimissione e a cambiare il sacchetto del drenaggio (avendo avuto lo svuotamento del cavo ascellare) e ne ho approfittato x fargi vedere i "liquidi" che anche lui ha dentro di sè. Quello che ci appartiene fisiologicamente non deve essere tabù!!!! Adesso cadranno i capelli, gliene ho accennato senza insistere. La nostra vita x ora scorre sui soliti binari, gli insegnanti dicono che li vedono sereni ed io voglio lottare per questo. A 24 ore da chemio sto ancora discretamente, ma ho spiegato loro che x qualche giorno potrei essere ko.... Non so...mi sto regolando così.... navighiamo a vista!!!! Grazie a tutte . -
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Sei una GRANDE MAMMA! . -
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lunabianca2008.
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I nostri figli sono dei punti meravigliosi ancorati nella nostra vita dal momento in cui scopriamo di aspettarli.Li amiamo incondizionatamente e vorremmo sempre donare loro il nostro amore e cosa ben importante la nostra serenità.Ci sono momenti in cui la vita ci mette a dura prova e dobbiamo quindi relazionarci nel modo migliore anche con i nostri figli, ed in automatico pensiamo ad una difesa per i nostri figli stessi. Ci impressiona rovinare la loro serenita' quindi oltre al nostro pensiero ci armiamo per cercare un logico ragionamento ed informarli timorosamente .
Molto spesso però possiamo capire che sono i nostri pensieri a volare troppo in alto e che i nostri figli, con il loro amore a prescindere,ci ascoltano e ci stanno vicino, ci osservano e ci incoraggiano. Poco importa se abbiamo i nostri capelli o no, poco importa se diventiamo morbidose, se insomma trasformiamo armonizzando in meglio o in peggio la nostra corporatura, se abbiamo il nostro seno ricamato, loro ci vedono sempre la loro mamma....a prescindere....
Ed ognuna di noi, potrà testimoniare che loro sono i piccoli grandi determinati alleati
che ci hanno e ci daranno la forza di affrontare questo momento transitorio della nostra vita.Sicuramente ...noi non lo immaginiamo ma loro sono piu forti di noi 
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Una felice serata mie dolcissime stelline!!
lunetta
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É passato molto tempo dall'ultimo post e in cuor mio voglio sperare che stiate tt bene. Io sono nuova e non ho avuto molto tatto ad informare le mie figlie. Non sono una buona mamma quando serve perché sono molto impulsiva. Alla mia figlia di 22 anni l'ho dovuto dire al telefono lei per studio é spesso via da casa in giro per il mondo, gliel'ho detto con calma per non agitarla ma lei ha comunque reagito male mi sono trovata in una situazione dove io dovevo tranquillizzare lei e non il contrario..Quello che mi dispiace é che ha reagito in modo egoistico del tipo" quanto tempo ci vorrà perché io a gennaio devo partire" 
Ho la sensazione che veda tt in modo superficiale, adesso che sono stata già operata é come "tolto il dente, tolto il male"!! Con me ha sempre avuto un rapporto conflittuale che si è aggravato dopo 6 mesi di Erasmus. Adesso é a casa dorme fino a mezzogiorno, si alza cell+pc tt il giorno. Non so più che fare sbaglio a dire e fare qualunque cosa. A gennaio parte: Vienna, Buenos Aires, Barcellona.....e francamente preferisco così, a casa mi innervosisce!!!! La piccola ha 14 anni, conosce la parola k dopo aver visto "braccialetti rossi" e "bianca come il latte rossa come il sangue". Purtroppo io non ero in me, e l'ha saputo da me ma in modo molto diretto. Di qs ho dei grossi sensi di colpa perché lei ha capito benissimo e mi ha detto "l'importante che non ". Adesso cerco di farmi vedere "normale" faccio tt ciò che facevo tranne naturalmente lavorare però lei sa tt.
É la figlia che mi sta più vicino e che mi aiuta quando vede che sono in difficoltà. Non so come reagirà quando inizierò le terapie.
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Mi ha detto"l'importante che non muori", io non voglio che muori!!" E' qui che le ho detto con calma di stare tranquilla che non succederà perché mi curerò e farò tt ciò che mi propongono. Quando vede che sono tranquilla anche lei la vedo meglio, più serena. Quando sono stata operata e vedeva i drenaggi mi chiedeva informazioni per fortuna non è una ragazzina impressionabile! Lo stesso quando ha visto il mio seno rifatto, per caso entrando in doccia all'improvviso. Io ho cercato di sdrammatizzare e lei mi ha detto" ma dai mamma non è poi così brutto!!". Non so, con i figli non è mai facile, non c'è una ricetta per tt
In qs situazione mi sento a volte inadeguata, forse ho sbagliato tt!!. -
Sonia 65.
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Hai ragione, Grazia, non è mai facile con i figli. Tu hai agito con le modalità che evidentemente erano le uniche in quel momento e in quel contesto. Non esiste il genitore perfetto, se mai, come dice Winnicot, "la madre SUFFICIENTEMENTE buona", figuriamoci quando prima che genitori siamo individui messi di fronte alla nostra caducità e alle nostre paure. Tua figlia maggiore probabilmente si "difende" negando il problema e concentrandosi su pretese egoistiche, "come se nulla fosse"... Credo sia il suo modo di tenere lontana la paura di perderti, paura che invece la "piccola" è riuscita ad esplicitare. Pur cercando di mantenere il più possibile la serenità delle ragazze, adesso autorizzati ad occuparti soprattutto di te: hai bisogno di tutte le tue energie per vincere, soprattutto in queste prime fasi. Non hai "sbagliato tutto"... In questi casi si recita a soggetto!
Un abbraccio a te e alle ragazze.. -
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io ho due figli di 5 e 7 anni; per ora ho detto che devo andare tanto all'ospedale (sono due settimane che non li prendo a scuola) perchè ho una malattia e il dottore deve scoprire la cura giusta. Adesso che ho la certezza della mastectomia ho detto che come la nonna (suocera per me) ho un pezzetto difettoso e me lo devono sostituire in ospedale, ma poi tornerò a casa con loro. A seconda delle cure vedrò cosa raccontare poi. . -
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Sara, io penso che ai bambini bisogna dire tutto, con tatto,semplicemente, ma dire tutto. Sono convinta che i bimbi capiscano quando si nasconde loro qualcosa e che nel loro immaginario in tal caso si figurino scenari più drammatici del reale. Raccontando loro le cose come stanno e preparandoli a vedere il tuo percorso diagnostico per ritornare in salute, sono convinta che per loro l'impatto sarà meno traumatico. Penso che la tua scelta di metterli al corrente della situazione sia stata quella più giusta. . -
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Ho solo voglia di piangere!!! Ieri ho avuto l'ennesima lite con mia figlia grande 23 a.E' tornata per le vacanze di Natale (studia all'estero, erano 4 mesi che non tornava a casa). Vive all'estero in svizzera mantenuta da me e suo padre, la nonna che spesso si intromette fra me e lei, le paga l'affitto. Sono costretta ad accettare tt per il quieto vivere ma sono completamente esclusa da ogni decisione fa tt con suo padre e sua nonna. Pensa solo a se stessa. E' uscita spesso, ha scambiato qs casa come un albergo: Dorme fino a tardi, non fa niente, cell, pc, tt il giorno e di notte torna tardi. Senza dire nulla si e' presa un biglietto per Buenos Aires e parte domani per un mese. Le ho detto che quei soldi servivano per l'università mi ha risposto che a casa fino a febbraio (inizio delle lezioni) non ci vuole stare qui si annoia e non mi sopporta. Mi ha esclusa completamente dalla sua vita. Viene da me solo quando non riesce a risolvere qualche problema. Dice che si sente soffocare a vivere qui, e pensare che non ha fatto altro che uscire a divertirsi. Mi ha offeso con parole che feriscono più delle botte. Mi considera una stupida. Ma è grazie a qs stupida che può permettersi tt: Vivere da sola, studiare all'estero spendere per ogni cosa. Non mi chiede mai come sto. Non si preoccupa minimamente della mia salute. L'importante che lavoro perché così può permettersi qualunque cosa. Sono sola contro tt. Non le do più soldi per fare ciò che vuole ma non serve a niente perché ci pensa suo padre con i suoi. Non avrei mai immaginato di ritrovarmi con una figlia che non è più mia figlia. L'ho persa ormai è come se non esistesse più. Scusate lo sfogo ma con qualcuno dovevo parlare. 😓😓 . -
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Grazia, ti capisco perfettamente. Non ti sto a spiegare con mia figlia il tipo di situazione, da quando a 10 anni il padre se l'è portata via. Il tuo caso è molto diverso, e certo vivere quel tipo di situazione non ti aiuta nel processo di guarigione. Se ti può essere di aiuto, io quando mi sono vista sottrarre la figlia, che tuttora nelle rarissime volte che la vedo trova il modo per contestarmi, anche se le cose in 25 anni un po' sono cambiate, ho pensato che l'importante era che fosse sana e che fosse per quanto possibile serena, e che ci sono donne che non hanno mai avuto figli, o li hanno perso malamente, e al confronto potevo dirmi fortunata in quanto comunque mia figlia studiava e si comportava bene. D'altra parte, tu non puoi nemmeno far finta di non averla, puoi soltanto cercare per quanto possibile di evitare quegli scontri verbali che si ripercuotono poi in maniera molto negativa su un fisico già provato dalla malattia. E mi auguro che col tempo tua figlia possa cambiare atteggiamento nei tuoi confronti. . -
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carissima grazia, ti auguro una giornata migliore, piu' tranquillita' e serenita', perche' ne hai tanto bisogno. Ho letto il tuo post, nn e' facile trovarsi in qs situazione, da mamma che ama la figlia.. Io penso che il problema maggiore siano tua suocera e tuo marito. Perche'? perche' per far crescere i ns figli come vorremmo, nn si puo' farlo bene se qualcuno ci sabbotta il ns intento nel portare i figli sulla strada voluta. Tutti i giovani sono uguali. Vogliono divertirsi, dormire a lungo, uscire con gli amici....ridere, essere spensierati e allegri. E' una cosa egoistica ma fa' parte della giovinezza. Il problema nn e' qs. E' un periodo che con il tempo che passera', la situazione cambiera', si matura, ci si prende la responsabilita' per le proprie azioni, si comincia a capire la vita nel suo essere, nn tutto cade dal cielo, nn c'e' sempre colui che risolvera' tutti i ns problemi. Ma per arrivare a qs, bisogna segnare la via. E lo fanno i genitori. In complicita', in comune consenso, senza l'influenza di nessuno che nn fa' parte del nucleo stretto famigliare.
ti diro' subito, hai fatto bene a nn dare piu' soldi a tua figlia. Ma poi lo fanno il papa' e la nonna. Io fossi in te', manterrei la mia posizione, figlia mia, ti voglio tanto bene, ma la vita nn e' fatta cosi'. Ti abbiamo dato tutto, anche piu' del dovuto. Vuoi fare i viaggi? sei matura per andare all'estero decidendoti da oggi a domani? beh...sei maggiorenne, fallo...ma a spese tue. Si puo' studiare e guadagnare...noi ti daremo i soldi per lo studio, finche' lo fai seriamente, ma no per i tuoi sfizi e vizi. Intanto parlerei con il marito, che la cosa nn puo' andare avanti cosi' all'infinito. E che se lui nn acconsente a starti accanto e appoggiarti, allora la responsabilita' per eventuali conseguenze sara' solamente sua. Grazia, tu hai seri problemi di salute, nn puoi spendere energia e forza con discussioni che nn portano a nessun risultato. Ad un certo punto, dopo aver provato di tutto, arriva il momento dire a tutti come stanno le cose, come la pensi e tagliare corto. Tua figlia nn smettera' mai di volerti bene, nn devi avere paura di perdere il suo amore. Crescera', maturera', riconoscera' gli errori fatti, i veri valori ...di una famiglia che ti sta' accanto in ogni momento e che deve apprezzare, ma no approfittarne.
Un discorso va' fatto con tutti tre...con la calma ma con l'atteggiamento deciso e serio. Vedrai che una scossa a tutti ci voleva. Fatti valere per quello che sei e pensi senza paura di rovinare qualcosa che gia' adesso nn e' ideale. NN ti smagnare troppo, nn piangere, nn soffrire. Cara grazia, grazie a Dio, sono tutti sani e salvi, si tratta di cose riparabili nel tempo. Vorrei dirti, pensa a te' e alla tua salute, ma essendo mamma come te'...lo so' benissimo che e' l'ultima cosa che facciamo in qs situazioni.
ti abbraccio forte forte...su con il morale, passera' anche qs.. -
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Grazie per le vs parole, sono un po' in crisi, non riesco a non pensarci e ci sto male. Lo so che non dovrei, il k e' sempre in agguato e in qs situazioni potrebbe anche ricomparire. Ho paura per qs ma sto male. Lei è partita tornerà fra un mese poi ripartirà per Ginevra dove deve finire il 2* semestre all'università. Oggi io ero al lavoro e lei ha pranzato con suo padre e la nonna pur sapendo che e'un comportamento che non mi piace, lo fa apposta, quando litighiamo corre dalla nonna ha sempre fatto cosi fin da piccola. Quella donna si è sempre messa fra me e mia figlia, mio marito da figlio unico non si è mai schierato dalla mia parte. E' una lunga storia che non ha mai trovato soluzione. Per tenere insieme la famiglia ho sempre dovuto accettare passivamente tt. Ne ho parlato con mio marito tante volte mi ha sempre risposto che dico cose senza senso, oppure non mi ascolta e cambia argomento. Non c'è soluzione ormai, e' una battaglia persa. Devo pensare a me stessa è vero, ma ci sto male. Per evitare tt l'unica soluzione quando mia figlia torna e' assecondarla ma non ce la faccio, e' sbagliato, e lei non capisce. Adesso credo sia arrivata in Turchia e' il 1* scalo del viaggio. Dovrebbe arrivare in Argentina domani. Qs viaggio l'ha pianificato da sola e ci ha informato solo a cose fatte. Suo padre si era anche arrabbiato ma poi gli e' passata quando lei gli ha spiegato il suo punto di vista. Se la conosceste, e' un'incantatrice di serpenti, riesce a girare le cose sempre a suo favore e così incanta anche sua nonna. Scusate, non voglio annoiarvi adesso vado a dormire. Buona notte a tutte spero che stiate bene. La sera le mie preghiere sono anche per voi. Ho ricominciato a pregare quando mi sono ammalata.....non so, forse anche qs aiuta. Un abbraccio a tt per la vostra pazienza. .
Un aiuto alle mammecome dirlo ai nostri bimbi? |
