Ciao, sono Liana, sono sposata ed ho ho due figli
La mia storia inizia a novembre quando decido di effettuare dei controlli in vista della visita ginecologica.
Quindi chiamo la mia dottoressa curante per farmi prescrivere tutti gli esami di routine per la prevenzione.
Finalmente il 13 dicembre 2007 effettuo ecomammaria e scopro di avere nel seno dx un formazione ipoecogena a margini irregolari di 13mm.
Esco dallo studio medico e mi reco immediatamente in ospedale dove lavora il mio ginecologo, che dopo avere visto ecografia, mi fa fare agobiopsia e prenotazione intervento perchè questa massa in ogni caso andava rimossa.
il 24 dicembre ritiro esito istologico nel quale si rileva carcinoma mammario maligno di 15 mm.

Il 16 gennaio 2008 effettuo intervento chirurgico di quadrantectomia mi asportano massa tumorale e linfonodo sentinella negativo all'esame del congelatore.
Tre settimane dopo ritiro esito istologico.
Carcinoma infiltrante istotipo lobulare di 18mm. grado 2 pt 1c pn 0 ricettori estrogeni 85% ricettori progesterone 95%
c-erb neg. nel mio caso unico problema è la presenza di invasione linfatica .
E' per la presenza di questa invasione linfatica che mi propongono anche di fare la chemioterapia, anche se non mi è imposta.
Prima di decidere, mi danno una settimana di tempo nella quale, chiedo un altro parere.
Il 12/02/08 comunico all'oncologo la mia decisione di non fare la chemioterapia e da subito inizio la cura ormonale con pastiglie di tamoxifene da prendere per 5 anni e una puntura di decapeptyl 11/25 ogni 3 mesi
il 4/04/08 ho iniziato la radio terapia per 33 sedute giornaliere.

Che dire, per ora sto bene ho reagito bene perchè so che ogni giorno è un passo in più verso la guarigione.
All'inizio pensavo che non avrei più potuto pianificare il domani, mentre oggi ho ripreso a farlo.
Ho la consapevolezza che il k mammario è una brutta malattia ma pur sempre una malattia e che come tale va prima di tutto curata con il cervello e lo spirito e poi con la medicina, ma bisogna credere nella propria guarigione.
NON MOLLARE MAI.
Le persone che ti sono vicino sono importanti, ma, spesso non capiscono quello che stai passano, non possiamo far loro una colpa ed è per questo che abbiamo la necessità di confrontarci con persone che hanno la ns. identica malattia.

I problemi di salute mi hanno sempre spaventata, figuratevi che una puntura mi faceva venire il tic al gluteo,
ma oggi mi riscopro una forza interiore che non avrei mai immaginato di possedere e di questo ne sono fiera.
Come si dice siamo nelle mani di Dio, ma Dio deve anche sapere che, al Suo fianco ci siamo pure noi, che combattiamo per la ns. vita e mi auguro anzi sono sicura che sarà così per sempre.

A quasi due anni dall'intervento devo dire che sto bene, il 16 gennaio saranno due anni che sono stata operata.
La cura che sto facendo è puntura trimestrale di decapeptil e pastiglietta di tamoxifene per 5 anni.
Devo dire che la cura è sopportabilissima fatta eccezione per i dolori al bacino,alle ginocchia insomma dolori alle ossa in generale, ma credo che questa sia una conseguenza della menopausa indotta e della cura ormonale.
Spesso e volentieri soffro di cistiti ma ne soffrivo anche prima.
Altro problema: calo della vista ed anche questa è una controindicazione del tamoxifene