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| Io credo che il discorso femminilità sia un discorso molto più ampio che varia a seconda dell'età, dell'essere già impegnata o meno con un uomo, dal tipo di rapporto che si ha con il proprio compagno, dal tipo di amiche che si ha intorno, insomma è una cosa diversa per ognuna di noi.
Ci sono tanti accorgimenti per coprire e nascondere quello che ci è successo e tanti per valorizzare altro in noi, ho sempre pensato che la femminilità non è solo un paio di belle tette. Quindi per apparire agli altri direi che ci si può riuscire, per il rapporto intimo con un partner bè forse dipende da caso a caso, ma se alla base c'è un sentimento vero e solido, piano, piano tutto tornerà come prima.
Siamo ancora donne a tutti gli effetti, questo dobbiamo pensarlo noi per prime però |
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| Io da 30 anni ormai mi occupo di contabilità aziendale in un'impresa privata, saranno solo numeri ma è un lavoro che a me piace. Sono sposata, ho due figli uno di 26 universitario e una di 16 che fà il liceo pedagogico, e la mia mamma novantenne che vive con noi.
Anche io, come te, ho la mia fede che mi ha aiutato e mi aiuta tanto sempre, e mi piace arricchirla come posso, perchè Dio è un'eterna scoperta, sono impegnata in parrocchia a fare catechismo ai bambini, oltre poi una domenica al mese insieme a mio marito andare alla mensa caritas della mia città per offrire il nostro aiuto. Lo faccio volentieri e quello che ricevo in entrambi i casi è sempre molto di più di quello che do.
Aaaaaaa e poi mi piace ballare, ecco perchè l'ho scelto come attività fisica è l'unico movimento che riesco a fare oltre andare a camminare quando il tempo me lo permette.
Ringrazio Dio ogni giorno per essere ancora qui e cerco di vivere a pieni polmoni questa vita.  |
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| CITAZIONE (Mamma pelatina @ 26/4/2015, 18:14) ...la paura diventa più forte del coraggio...altri giorni mi sento un leone malgrado tutto...la mia forza...mio marito che non si sposta di un millimetro che mi ha aiutato ad accettarte il mio corpo e la mia femminilità tronca...continuando ad accarezzare ogni angolo del mio corpo...facendo l'amore con me rispettando tempi e modalità...che mi guarda sempre e mi ricorda chi sono...mia figlia splendida, matura, delicata...i miei amici...la mia fede...eppure a volte mi sento persa...vorrei scappare...
Ciao cara amica, che bello quello che hai detto, devi essere una donna concreta e determinata ed hai una grande ricchezza di affetti, tuo marito ti ama tanto e sa dimostrartelo. Sono sicura che ce la farai a superare anche questa e così quando avrai finito tutte le cure più difficili vedrai davanti a te la risalita. Io ti auguro che il "leone" che c'è in te vinca sempre sulla tua paura, forza cara, hai dei grandissimi motivi per andare avanti e vincere, lo devi a loro ed a te stessa.  |
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| | Si io avevo dolori alle anche, cercavo di camminare, anche se all'inizio forse li sentivo di più poi mano mano se riuscivo a camminare con una certa frequenza ne provavo giovamento. |
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| Bè vedi che avevo ragione, meglio non correre con i pensieri.
Fai anche la risonanza ma non ti aspettare chissà cosa, vede più che altro la vascolarizzazione e da un quadro intero della situazione, diciamo è di aiuto alla mammo ed eco per la diagnosi.
Vabbè esci a prendere un bel gelatone con il tuo piccolo....te lo meriti !!!!!!
Edited by Isotta62 - 23/4/2015, 16:48 |
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| Ciao Jerbera, so di cosa parli cara, ho subito mastectomia 8 anni fà con inserimento di protesi oltre asportazione di areola e capezzolo che ancor oggi non ho ricostruito perchè mi sembra una cavolata.
Io avevo all'epoca 45 anni, sposata da più di venti. Potrei dirti che è una cavolata, ma non è così, quello che voglio dirti è che col tempo le cose miglioreranno questo è certo, ma una cosa è importante devi accettarti tu per prima, devi metabolizzare tu per prima questa cosa e poi permettere a tuo marito di fare anche lui la sua parte ma se lui sente che per te è un problema si sentirà bloccato.
Devi lasciar passare i giorni, riprenderti anche dalla chemio che di per se è una bella botta e vedrai che ce la farai, come me, come tante di noi.
Non ti scoraggiare, non alzare muri tra te e lui e soprattutto accetta tu per prima quella protesi che ti permette di avere ancora una femminilità sotto gli abiti e non è poco e di pensare che questo sacrificio era dovuto per la tua guarigione.
E' la nostra ferita interiore che è la più difficile a rimarginarsi, ma ce la si può fare, forza cara amica. |
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| Cara Falena, io ti parlo per me, ma non riuscirei mai a vivere senza gli affetti più cari, preferire di gran lunga arrivare ad un compromesso a frenare la mia voglia di giudicare e intromettermi nella vita di un figlio, però mai potrei vivere senza vederlo.
Il mio consiglio è quello di parlarci, con lui solamente, di aprirgli il tuo cuore, magari anche di chiedere scusa per un comportamento sbagliato, dirgli con parole semplici, come hai fatto con noi, quello che provi, siamo noi genitori e dobbiamo cedere e a volte abbozzare, però sono sicura che se sentirà in te la sincerità piano, piano le cose potrebbero sistemarsi.
Lui sa quello che ti è successo? |
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| Non credo Roxy si tratti di leggerezza e forse neanche di paura di provare ancora ansia, chi prima era il fulcro della propria famiglia o era li a disposizione per ascoltare tutti ed dispensare consigli ed aiuto, si è trovato davanti a questa malattia e in quel momento ha realizzato che era la "sua malattia" e "gli altri" o non c'erano o potevano fare ben poco, dovevamo noi farci coraggio e rimboccarci le maniche per combattere e vincere.
Sono le priorità della vita che cambiano, che non possono essere più le stesse perchè noi abbiamo provato la paura più grande in assoluto..quella di perdere la vita.
Credo anche però che il tempo e il riappropriarci di una "tranquillità" maggiore ci porterà ad accogliere ancora le richieste di aiuto degli altri e con una maggiore saggezza stavolta.
Baci cara |
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| Ciao Roby, prima di tutto un abbraccio grande perchè credo che adesso è quello che ti farebbe bene prima di tutto e maggiormente da chi ci è passato prima di te, forza cara, non correre con i pensieri ma affronta una cosa alla volta, adesso abbiamo l'esito dell'ago e ci dirà qualcosa di più, poi mano, mano si vedrà il da fare.
Il mio K era un multifocale, dopo aver tolto il quadrante mi hanno consigliato di fare la mastectomia sinistra per stare più tranquilli, ed ora sono quà, sono passati otto anni.
All'inizio della mia storia avevo noduli anche all'altro seno, ma poi sono risultati essere benigni, ecco perchè ti dico non giungere a conclusioni affrettate.
I miei pensieri all'inizio erano i tuoi di adesso, maggiormente i miei figli, il volere fortemente vederli crescere ancora, ora so che la diagnosi di un carcinoma al seno non è una diagnosi di morte certa ed immediata ma è l'inizio di una difficile avventura che nessuno di noi ha cercato ma affrontabile e tante di noi qui ne sono la prova.
In bocca al lupo per domani, facci sapere mi raccomando aspettiamo notizie.
Siamo con te, ti facciamo compagnia, se lo vuoi, visto che ci hai trovate......e niente capita per caso
Edited by Isotta62 - 21/4/2015, 17:59 |
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| Cara Alessia, ho una figlia che quando mi sono ammalata aveva otto anni, ora ne ha 16 e penso spesso alla possibilità che erediti da me anche questo e l'idea mi fà morire, quindi ti comprendo.
Non capisco se in famiglia hai avuto altri casi di K al seno (mamma, sorelle, zie), perchè la mia oncologa dello IEO mi ha detto che solo in questi casi si opta per fare questo test.
Ad ogni modo, se il tuo medico vuole fartelo fare, non guardarlo come un esame che ti porterà altro dolore, ma solamente come qualcosa che potrà indirizzare meglio le tue cure e i tuoi esami di prevenzione e capire qualcosa in più, e tieni conto che forse non dirà molto, e forse quel che dirà sarà anche solo una probabilità, insomma non aspettarti un risultato certo come fosse, un istologico, ma aggiungerà altre notizie alla tipizzazione del tuo K.
Se devi farlo vedila così. |
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| Condivido tutto quello scritto da Lunetta, sospendere la terapia è una decisione da prendere con l'oncologo, magari come dico sempre io consultarne anche altri, loro avendo davanti l'istologico e la tipologia di ognuna di noi, sapranno prendere la decisione giusta.
Io sono stata operata 8 anni fà, fortunatamente non ho fatto chemio ma solo la terapia ormonale per 5 anni (tamoxifene e decapeptyl) ed avrei proseguito anche per altri due anni se fossi andata in menopausa, ma il ciclo è ritornato. Credo che spesso siamo portate a demonizzare questa terapia ormonale e accollare ad essa qualsiasi cambiamento del nostro corpo in quella fase.
Comunque vorrei concludere dicendoti cara amica, che nessuno di noi sà il futuro cosa può riservarci, ma io voglio essere sicura, qualsiasi cosa accada, di aver fatto tutto il possibile per curarmi, poi quel che verrà, verrà.
Ti abbraccio forte |
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| Bè questo è certo cara Miele, le priorità cambiano, ma anche se è difficile io ti dico, aspetta a pensare a male, aspetta prima di avere i risultati e poi, assolutamente anche se fosse un K, non significa "morte", ma scherzi??? E noi che ci stiamo a fare qui??? Noi siamo la prova che la batosta si può superare, quindi calma e sangue freddo e fai un passo alla volta senza pensare al peggio.
Ti dirò di più....in alto nella home page cè una finestra che ti collega ad un forum gemellato con noi si chiama "Piccole grandi donne" una nostra giovane amica anni fà entrò qui proprio spaventata come te, lei aveva una risposta certa di K al seno, e dimostrò però una forza forse anche più grande di noi "ziette" come ci chiama lei. Per fartela breve, si è operata, ha fatto chemio e nel frattempo si è laureata, via via si è ripresa la sua vita, ha iniziato a lavorare è andata a convivere con il suo ragazzo, poi si è sposata e adesso a breve partorirà un bel bambino, ecco lei è la prova, che quant'anche fosse, e non è ancora detto per te, nulla è perduto, assolutamente nulla.
La nostra giovane amica poi ha creato questo forum dedicato a donne più giovani che hanno problematiche diverse, sogni ed aspirazioni diverse, facci un giro se vuoi ma noi saremo anche per te le tue "ziette" se vorrai e se avrai bisogno di aiuto e supporto ci saremo sempre.
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Carissima Lunetta, amica sognatrice, sempre con lo sguardo rivolto alla luna dove ti rifugi per continuare a sognare quando la vita ci costringe a crescere e a non poterla affrontare con la spensieratezza che vorremmo, ti auguro buon compleanno e auguro ad entrambe ancora tantissimo tempo da dedicare alla nostra amicizia, giovane ma forte come non avremmo creduto.
A U G U R I !!!!! |
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