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Al San Raffaele, il primario della senologia era prima allo IEO, come anche altri medici che ora sono lì . SPOILER (clicca per visualizzare)Colpo San Raffaele L'ospedale arruola i big dell'oncologia
28 Novembre 2015
Articolo di Maria Sorbi
Nemici e amici al tempo stesso. Concorrenti e collaboratori stretti. L'Istituto europeo oncologico, fondato da Umberto Veronesi nel 1994, e l'Istituto nazionale dei tumori di via Venezian più che contendersi le pazienti in questi anni hanno fatto fronte comune per offrire assistenza alle migliaia e migliaia di richieste. Si sono scambiati medici e hanno condiviso progetti di ricerca. Ora tra i big della senologia spunta un nuovo protagonista: il San Raffaele. Ed è in atto una nuova mini migrazione di camici bianchi.Il colosso di via Olgettina finora non ha mai investito quanto gli altri due ospedali nella chirurgia al seno. Ma nel nuovo piano di rilancio della struttura ha deciso di potenziare il reparto di Senologia e rafforzare la squadra dei medici. Per arrivare al livello dei «concorrenti» specializzati da anni, l'amministratore delegato Nicola Bedin ha messo in atto una strategia manageriale tipica delle più scafate società di finanza e delle banche: ha pescato tra i professionisti migliori dei miglior reparti concorrenti seguendo la logica del «fatti amico il tuo peggior nemico». Tradotto nella pratica, ha «rubato» l'equipe dello Ieo di Paolo Veronesi, figlio di Umberto, e si è portato via i suoi più fedeli collaboratori del reparto di senologia di via Ripamonti, offrendo loro una carica più elevata. Logiche di mercato infallibili. È così Oreste Gentilini, che allo Ieo era il Senologo di punta, braccio destro di Veronesi junior, ora è primario al San Raffaele. Stefano Martella, chirurgo plastico ricostruttivo allo Ieo, ora è responsabile della Chirurgia ricostruttiva. Bedin è andato anche a sfogliare i curricula dei medici dell'Istituto dei tumori e si è portato via Pietro Panizza, radiologo specializzato sulle terapie al seno, nominandolo responsabile dell'unità operativa di radiologia seno logica. Ecco impostata la squadra che opererà nel reparto di Luca Gianni, responsabile di oncologia medica al San Raffaele già da anni. L'esodo dallo Ieo tuttavia non e' un fuggi fuggi. «Però dopo tanti anni di esperienza nell'ospedale numero uno e' normale che si diventi professionalmente attraenti» spiega un oncologo. E forse si vuole riscoprire il gusto di quello spirito da pionieri che allo Ieo c'era tanti anni fa, quando era tutto da impostare, progettare, migliorare. Quando Veronesi era il guru che insegnava a costruire un rapporto nuovo con le pazienti. Ora il suo istituto, che si basa sugli stessi principi di allora, paga un po' il prezzo del primo della classe, dell'enorme mole di lavoro e di richieste. Solo Paolo Veronesi ha al suo attivo oltre 7mila interventi in 15 anni. Ovviamente gli anni della progettualità e della conquista non ci sono più, non ci sono più nemmeno i finanziamenti di anni fa. Ma in compenso si è dato l'imprinting a professionisti che, dopo centinaia di ore in sala operatoria e a fianco di Veronesi, ora hanno da dire la loro. E cercano nuove sfide, come è normale che sia a un certo punto di una bella carriera. A trarne i frutti sono le pazienti colpite da tumore al seno, di cui la metà provenienti da altre regioni: ora in Lombardia e' nato un nuovo polo d'eccellenza. Già in passato l'oncologia lombarda aveva avuto spostamenti e abbandoni. Un caso su tutti: Filippo de Braud, ex direttore della divisione di Farmacologia allo Ieo, fu assunto all'Int come primario di oncologia medica. Oppure Ugo Pastorino che, da direttore della divisione di chirurgia toracica dello Ieo, si è trasferito all'Int. Percorso analogo per Giuseppe Pelosi, ex direttore Ieo dell'unità di Istopatologia diagnostica poi migrato all'Int come direttore dell'unità di Patologia diagnostica. E l'impronta di Veronesi c'è ancora in ognuno di loro.. -
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Grazie❤️ Ho chiesto al mio medico di prescrivermi. Li porto, poi se servono...
Sei preziosa💋
Sapevo che Gentilini veniva dallo IEO e Panizza è stato quello che mi ha fatto l'ultima mammo... sono veramente gentilissimi e molto umani. Credo sia un buon centro, perciò sono rimasta lì. A parte che mi viene comodo perché è vicino casa.. -
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Buona sera a tutte.
Non riesco a dormire, quindi vi scrivo 😜
I giorni corrono veloci e si avvicina quello del mammotome.
Pur avendo letto tutto quello che c'era da leggere, non so cosa aspettarmi. Mi chiedo se il mio cluster di microcalcificazioni sia ancora lì... io non avverto nulla e chissà per quanto non avrei avvertito nulla.
Vorrei un po' di info da voi che già l'avete fatto: visto che il radiologo, pur rassicurandomi molto, non ha scritto nulla circa la forma e la classificazione di queste microcalcificazioni, limitandosi a scrivere che era necessario il mammotome, avrò la possibilità, prima di fare l'esame di parlare con qualcuno? Non ho mai fatto visita senologica...
Dopo quanto tempo avrò il referto? Lo avrò tramite fascicolo sanitario? Lo chiedo perché per le vacanze di Natale sarò fuori e non vorrei mi chiamassero allora...
Dopo quanto tempo posso tornare a guidare, portare il cane a spasso etc?
So che sembrano domande banali, ma al momento vi assicuro che a me non sembrano affatto...
Scusatemi per il lungo post e un grazie in anticipo a tutte ❤️. -
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Ciao, le microcalcificazioni non si sentono al tatto, quindi solo facendone la biopsia si sa di preciso quali sono le loro caratteristiche, e per l'esito occorrono una decina di giorni. Dopo il mammotone non ci sono limitazioni, tranne magari il primo giorno in cui è meglio riguardarsi un po'. Io avevo telefonato per sapere quando era pronto il referto, poi avevo prenotato la visita per essere messa in lista per l'intervento chirurgico. . -
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Grazie per le info...e la pazienza❤️ . -
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Come ti ha detto Madiada le microcalcificazioni sono impalpabili...parliamo infatti di una neoplasia intraepiteliale non di un tumore solido...il mammotome non è particolarmente doloroso...mezza giornata con il ghiaccio e poi quasi te ne dimentichi...di tutti i tumori quello in situ è il migliore, se adeguatamente trattato ha una prognosi eccellente. Stai tranquilla si risolve . -
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Grazie❤️ non potete immaginare di quanto sollievo possono essere le vostre testimonianze a chi, per la prima volta di affaccia a questo mondo. Tante domande, tanti dubbi e anche tanti sensi di colpa. . -
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A correzione di mia precedente risposta, io avevo fatto poi intervento di ampia quadrantectomia (mi era uscito scritto "quadricromia", evidentemente era in azione il correttore automatico e non mi ero accorta di doverlo correggere) . -
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Ciao ragazze, siamo alla vigilia. Domani vado a fare questo benedetto esame e poi vi racconterò. Oggi mi è successo di tutto, ma alla fine i diversivi fanno bene perché evitano di pensare troppo. Verrà con me il mio papà❤️ la mia colonna. L'unico che vorrei in questi momenti. A domani e grazie ancora . -
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In bocca al lupo per domani 😊🤞 . -
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Ciao Gepi...come è andata? Facci sapere... . -
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Ciao, stavo per scrivere... grazie per il pensiero❤️
È andata bene: tutti molto gentili e impegnati a farmi vivere al meglio tutto.
Purtroppo però non è stato molto semplice perché la posizione in cui sono le microcalcificazioni è un po' particolare e il seno non è grande. La centratura è stata molto difficile, spostata anche dall'anestesia... hanno sparato la prima volta e prelevato diversi frustoli, ma quando lo hanno analizzati hanno visto che non avevano beccato neppure una calcificazione. Hanno dovuto rifare tutto daccapo... l'anestesia però stavolta non ha preso ed è stato meno piacevole. Però hanno fatto in modo da togliermi tutto il disagio. Forse perché ravanato un po' troppo, ha sanguinato fino a ieri sera, ma non ho mai avuto dolore e con il ghiaccio che ho messo a ripetizione, ora è quasi come se non avessi fatto nulla. Hanno posizionato una clip e il referto sarà dopo Natale. Tutto sommato è una procedura fattibilissima e indolore... a me è stata più complicata per la posizione, ma va bene così. -
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Dai sono contenta che la procedura sia stata tutto sommato sopportabile...ora cerca di passare delle serene festività...ricorda nella peggiore delle ipotesi è un in situ nella migliore nulla🩷 . -
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Buon Natale a tutte noi❤️
Avrei voluto darvi notizie del mio istologico... purtroppo in questa settimana non mi hanno mai chiamata, ho sbirciato più e più volte sul fascicolo sanitario elettronico, ma niente: hanno tenuto fede alla previsione, niente sarebbe arrivato prima di Natale... e a me sembra un'attesa infinita. Spero che dopodomani (27 dicembre) qualcuno si faccia sentire, visto che è il primo giorno lavorativo utile o che almeno qualcosa compaia sul fascicolo sanitario...
Voi come avete trascorso queste feste?
Un caro abbraccio. -
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Ciao Gepi hai avuto il risultato dell'istologico? .