Un anno da quel giorno

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  1. Roxyfree19
     
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    Libertà. È nn vivere di giudizio.

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    CITAZIONE (Madiada @ 26/7/2015, 11:51) 
    Tu sei meglio di loro!!! Non ti meritano. Cerca di fare quello che ti fa star bene e "non ti curar di loro" (non so chi lo diceva, ma concordo).

    Forse si sentono un po' responsabili e preferiscono non fare i conti con il loro senso di responsabilità? Anche le questioni familiari a mio avviso influiscono sull'insorgenza del tumore.

    Ci ho pensato spesso. Il tumore ...è come se mi aspettasse.
    A sinistra....la madre....la familiarità....le attenzioni.
    Le attenzioni che arrivano quando stai malata...ma con me nn funzionano più....c'è sempre mio padre e mio fratello prima di me....e io nemmeno le voglio.
    Voglio un amore sincero e senza chiedere.
    Voglio ricevere affetto senza chiederlo o dovermi ammalare.


    Forse hai ragione, io li rimetto in contatto con quello che è accaduto un anno fa,,quando ero da sola a Napoli e mia madre è tornata solo un giorno,dalle vacanze...mio padre mai.
    Sono andata io da loro...restando in silenzio in attesa del referto...e sentendomi sempre in difficoltà perché ero un ospite scomoda.
    Mai potevo nominare la parola tumore...ho dormito su un letto scomodo pieno di molle rotte e nessuno mi ha ceduto una postazione più comoda.
    Un giorno ho urlato tutta la rabbia,perché dovevo stare zitta e capire che mio padre nn poteva sente parlare di tumore.
    Ho urlato dicendo che IO avevo bisogno di loro, che io volevo essere rassicurata.

    Ecco perché poi finisci in psicanalisi.....per tutta la vita...ma vaffanculo a loro!!!!!!
     
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173 replies since 16/7/2015, 06:43   8279 views
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