tribudiselvaggi - la mia storia

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  1. Dansec
     
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    Vai Tribù! Terapia B... come Bene, Brava, B-ottimo (hi hi hi)
     
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  2. giulia69
     
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    Che bello Tribù leggere che stai bene anche oggi ..
    W la terapia B :)
     
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  3. micetta2011
     
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    Bene Tribù continua con la tua determinazione vincente! kicking mf_bookread laughing1
     
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    Dove c'è l'arcobaleno

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    :) bè dai ragazze stiamo migliorando.............. dal gruppo delle RRRRR stiamo passando alla terapia BBBB ;)

    Hai preso donperignon??..... basta finisco qua ok.....

    Tribù, incrocio anche io le dita per te.... un abbraccio
     
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    Ciao cara tribù :wub: :wub: :wub: mi accodo per gli incrocini :wub: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX :wub: con l'augurio che tutto vada sempre super BBBBBBBBBBBENISSIMO :) :wub: DANCE_417
     
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  6. tribùdiselvaggi
     
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    care amiche,

    è successo. ieri sera verso le sette sono entrata nella doccia e ho passato un po' d'acqua (POCA! un getto leggerissimo e delicato) sul mio capino bruno, poi ho passato una mano e... ta… dan... la mano è diventata nera e il capino bianco. continuavo a sciacquare la mano e continuavo a trovare questi capellini di 2 mm per terra, sulle pareti, su tutto il corpo. è stata la doccia più lunga che abbia mai fatto, perché volevo togliere delicatamente tutti i pelucchi per evitare che cadessero sulla camicia bianca che mi ero comprata per l'occasione (cena di natale dell'azienda di mio marito, nonché anniversario dell'ultima volta che siamo usciti insieme senza bimbo, chiamando la baby sitter).

    piccola digressione, tanto per tenervi incollate al video: il bimbo aveva chiesto che venissero due suoi amichetti, fratello e sorella, che guarda caso sono i bimbi della mia amica del cuore, a cena. così in quel momento era arrivata anche la mia amica, e mi ha dato una mano, con il borotalco, a togliere quello che era rimasto sul corpo. io credo che senza di lei sarei stata lì ancora due ore a cercare di togliere tutti i residui. intanto mi stavo mettendo la crema sul seno, quindi i pelucchi si appiccicavano da tutte le parti. sembrava quasi la scenetta di un film comico, e credo che abbiamo anche riso. poi ho alzato gli occhi verso lo specchio e ho visto che ai lati non ho più niente, mentre sulla parte centrale della testa c'è ancora qualcosa di abbastanza resistente. sembro un gallo con la cresta ma no, non sono una galla [lell, dani: quelle siete voi!], mi sento normale, ormai mi sono abituata a vedermi così. non dico che mi piaccia questo look: dico solo che poi mi sono vestita e sono uscita, senza parrucca è ovvio (parrucca che era stata comprata appositamente per quella festa).

    abbiamo passato una bellissima serata mentre i bambini, qui a casa, facevano delle maracas di cartapesta a forma di fungo: una meraviglia assoluta. quando siamo tornati a casa, verso l'una, il bimbo dormiva e gli amichetti erano andati via da un pezzo. hip hip hurrah per la baby sitter amorosa. noi siamo crollati nel letto, e quando mi sono svegliata alle otto mio marito era già pronto per andare a lavorare, mentre io in teoria avrei dovuto dormire un po' di più visto che da oggi il bimbo è in vacanza. ho provato a sdraiarmi di nuovo (ma vi ho detto che riesco già a mettermi leggermente sul fianco sinistro?), ma sono stata distratta dallo scampanellio alla porta: la mia amica luisa (nonché vicina del piano di sopra) ha fatto i croissant con la pasta madre, ed è scesa in pigiama a portarcene un vassoietto perché avessimo qualcosa di buono da mangiare a colazione.
    ora io vi chiedo: com'è possibile anche solo PENSARE di star male quando si è circondati da così tante persone attente e amorose che fanno di tutto per alleviare questo periodo un po' difficile? e vi rispondo subito: NON è POSSIBILE.

    @serena: sì, ho preso il dom pérignon,

    e questa etichetta la spartisco con voi, con girasole, micetta, giulia e dansec e con tutte le altre fanciulle che stanno affrontando la k in questo periodo. Poi ho assaggiato il croissant buonissimo, e per finire in bellezza ho preso il cortisone.

    credo che basti non pensare alla nausea, alla dissenteria e agli altri effetti collaterali, ma sia meglio cercare di affrontarli a mano a mano che arrivano – sempre che arrivino (e non è affatto detto!). io sto peggio con la paura che capiti qualcosa, che mi paralizza a casa, quando invece potrei benissimo prendere il bimbo e andare a fare due passi qui in centro: c’è un bar in quasi ogni isolato, sono bene informata su quali abbiano un bel bagno e poi se il bagno non dovesse essere bello, per quello che devo fare io, va bene lo stesso.

    ultima considerazione: ieri l’azienda del marito aveva organizzato la giornata sulla neve. trattandosi di specialisti di software e comunicazione, hanno fatto dei video e hanno scattato delle bellissime foto delle varie gare sportive, hanno montato il tutto e lo hanno proiettato in tutto il locale (una specie di cinema con un megaschermo) durante la serata. all'ultimo momento è arrivato anche un collega del team che era diventato papà proprio ieri alle 14.45, e quindi non era andato in montagna. ha tirato fuori la macchina fotografica e ci ha fatto vedere le foto del suo bambino appena nato. inutile dire che alla vostra tribù-emotiva è scivolata una lacrimuccia dall’emozione. benvenuto leonardo su questa terra piena di sensazioni bellissime. vi dedico la sua nascita come qualcosa di meraviglioso che possa farvi passare qualche momento di pura gioia, pur nelle difficoltà e nella sofferenza di questo periodo su questo forum. il papà in questione ha scattato molte foto, e ce n’è addirittura una che credo farò ingrandire perché sembravo quasi una persona strafelice, lontana anni luce dalla diagnosi che mi hanno comunicato ad agosto, dalle due operazioni, dalla k e dalla mia tristolina (il mio capino implume). non so come dirlo, sono solo una tribù-pivellina al terzo giorno del secondo ciclo di fec (su tre) e che ancora dovrà affrontare tre cicli di taxotere, ma io mi sento fuori dalla tristezza e dalla gravità della cosa. forse sono un’incosciente, un’irresponsabile e quant’altro, ma vi confesso che non ho ancora accettato la “malattia”. magari è solo perché io stavo bene prima così come sto bene adesso, e la diagnosi è stata il risultato di una mammografia di controllo, fatta mentre ero nel pieno delle mie forze. mi piace pensare che l’alieno non ci sia più perché me l’hanno portato via con la mastectomia totale bilaterale e poi, visto che il linfonodo destro era intaccato, con la dissezione ascellare destra, che ha dato esito negativo. voglio sperare che quella rossa bastarda dell’epirubicina, che “osa” fare questo persino ai miei capelli da selvaggia (una volta, da piccola, in un negozio, mia mamma voleva comprarmi un elastico rivestito per farmi la coda e la commessa ha detto: “ma quanti capelli! sembra una mulatta!” – battuta che mi fa ancora sbudellare dal ridere a distanza di tanti anni, e che io ho subito preso come un complimento!), stia portando via gli eventuali residui di alieno, e voglio lasciarmi tutto alle spalle. tutto, tranne quelle splendide persone che stanno leggendo queste mie riflessioni del giorno dopo, e che so che commenteranno con intelligenza queste mie parole, e mi faranno trovare ancora più forza e più coraggio nel superare i momenti difficili. perché le donne, si sa, sono delle forze della natura, selvagge e toste e… GALLE quando rispondono al nome di lell e di dansec.

    un abbraccio forte forte prenatalizio e un po’ selvaggio dalla vostra tribù, che magari non lo direste mai leggendo quello che scrive, ma oggi si sente in vena di confessarvi che ha una fede smisurata, e aveva voglia di condividerlo con voi. a presto amiche mie, vi auguro una giornata scintillante.

    p.s. questo post è stato interrotto dalla colazione del bimbo, che ha voluto… un uovo strapazzato. chissà, magari la mia tristolina gli ha fatto pensare a un uovo: meglio che vada a controllare la situazione nello specchio fronte-retro…

     
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  7. Dansec
     
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    Cara Tribù, nel leggerti mi vengono le lacrime agli occhi e mi commuovo, mi intenerisco. Sono commossa per la sobrietà, la dignità delle tue parole, per la forza del tuo coraggio, per la capacità che hai di vedere oltre la tua malattia; ma mi commuovo anche per me stessa, per tutte noi e mi viene voglia di piangere. Non è un pianto doloroso, è un pianto liberatorio. Per tutte noi. Per il destino che ci ha riservato questa esperienza che ci cambia ogni giorno. Per questa forza che è in noi e che ci alimentiamo a vicenda l'un l'altra. Piango per questa nuova vita, arrivata ieri, che è stata capace di commuovere te e oggi commuove me, per la tua vicina che ti ha portato i croissants... Sono felice e addolorata insieme. Mi strapperei il cuore: non sopporto l'idea del dolore e l'immagine dei tuoi capellini in mano mi fa stare male; ma nel contempo sono felice (è mai possibile?) perché sono qui a lottare con voi, a lottare con te. Perché ci teniamo per mano e camminiamo insieme in questo sentiero tortuoso. Vorrei avere fede come ce l'hai tu, ma non la trovo in me. Non sai come mi appoggerei volentieri al tuo Dio, ma non riesco a incontrarlo e l'unica giustificazione che mi posso dare è che il caso ha voluto che capitasse e basta. Sono convinta che le persone più sensibili e/o che hanno provato esperienze molto dolorose nella propria vita, siano più predisposte al k. E' capitato, e basta. Però, qualche volta è difficile da accettare.

    Amica mia, sono orgogliosa di te. Sei una bellissima persona e la tua bellezza esce proronpente e travolge tutto quello che ti circonda.
     
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  8. tribùdiselvaggi
     
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    porca puzzola, dani, così fai piangere me che ero riuscita a proseguire serena anche nelle due ore con la mia allieva che sta facendo la tesi ed è venuta a prendersi qualche libro in prestito! :)

    Sono convinta che le persone più sensibili e/o che hanno provato esperienze molto dolorose nella propria vita, siano più predisposte al k. E' capitato, e basta. Però, qualche volta è difficile da accettare
    (poi qualcuno mi spiegherà come faccio a citare solo quel pezzo)
    ecco, io qui sono d'accordo sulla parte delle persone sensibili.

    sull'accettazione io mi dissocio. io accetto tutto questo, o almeno credo di accettarlo, ditemi voi se pensate che non sia così. solo non riesco a chiamarlo _malattia_. non so perché ho tante riserve contro questa parola, magari è solo una cosa scaramantica, se non pronuncio il nome magari non mi riguarda davvero, come quelle tribù di selvaggi (quelle vere) di cui parla frazer nel _ramo d'oro_ (senza nome del traduttore, contente?) - sottotitolo: studio sulla magia e la religione - che fanno tutta una serie di riti per noi incomprensibili...

    non sono ancora arrivata al punto di porgere l'altra guancia e chiederne ancora (e non so se lo farò mai), però vi assicuro che non mi sono mai chiesta perché stia succedendo a me. lo accetto così e, anzi, sono ben felice di pensare che farei qualunque cosa perché l'alieno risparmiasse i miei bambini e mio marito. ma purtroppo non si può fare niente, a parte pregare (cosa che non faccio: mi sembra così stupido chiedere aiuto per una cosa così da poco - e voi sapete di che cosa parlo - quando ci sono guerre, persone che si uccidono, malattie completamente incurabili, bambini che muoiono a 2 anni ecc.)

    penso che il nostro destino sia da affrontare: qualunque esso sia, con forza e coraggio. di se e di ma sono lastricate le vie dell'inferno. inutile tentare con la filosofia, con le droghe, con le alterazioni di coscienza. vado avanti, a testa alta. certo sono molto aiutata da questo forum, da tutte voi, dai miei amici che mi ricoprono di piccole attenzioni (la mia dirimpettaia mi ha appena portato una ghirlandina da attaccare fuori dalla porta, con un angioletto ROSSO, così le abbiamo uguali sulle porte una di fronte all'altra sul nostro pianerottolo), e qualunque cosa succeda, credo che d'ora in poi dedicherò più tempo agli altri, perché sto imparando quanto possa essere utile anche solo un piccolo gesto, una parolina buttata lì al momento giusto... cercherò di aggiornare la sezione libri con qualche piccola citazione presa da 2000 anni di saggezza collettiva: in fondo la cultura è lì a portata di mano, basta appropriarsene...

    un abbraccio forte forte dalla vostra tribù
     
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  9. Mile69
     
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    Tribù ti stavo leggendo e il tuo racconto mi ha veramente commosso, come dice Dansec , e come dici tù anch'io mi sono rifugiata nel mio credo e nel Dio di tutti noi, in questi momenti siamo molto fragili e abbiamo di appoggiarci a qualcosa che che ci faccia sentire meglio....mi ha aiutato tantissimo e mi aiuta tutt'ora, ma bisogna crederci.

    Anch'io non ho avuto una vita facile, con amori falliti, mancanza di genitori, cresciuta da altre persone diverse da i tui genitori, separata dai fratelli ma nonostante ho incontrato persone meravigliose, sopratutto in questo momento, ho incontrato amiche che ti portano un pensierino davanti al davanzale di casa dicendoti che ti VOGLIONO BENE...e i questi momenti apprezzi veramente la bellezza della vita, perfino la bellezza dei comignoli ghiacciati delle case di fronte alla tua... :wacko: è da pazzi, ma la vera pazzia sono quelle persone che non sanno apprezzare queste cose.

    In questi giorni saremo tutte impegnate a festegiare il Natale con parenti e amici ma un pensiero speciale và a tutte voi.
     
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  10. tribùdiselvaggi
     
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    cara mile, anch'io vi penso tanto, provo a pensare dall'esterno, come se io non fossi coinvolta (per me è sempre più facile fare così, anche se so che è una finzione), a quanto debba essere difficile affrontare tutte queste cose come la k, la paura, le lacrime che vengono fuori da sole nei momenti più inespiegati.
    pensierino per questa sera: cerchiamo di essere serene, facciamo del nostro meglio, godiamoci le piccole cose come i comignoli ghiacciati. un abbraccio a tutte
     
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  11. mimosa73
     
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    Tribu....leggere quello che scrivi è sempre molto coinvolgente...sai esprimere al meglio quello che ognuna di noi ha vissuto o sta vivendo...sai esprimerlo con una leggerezza ed una profondità fuori dal comune...

    Dansec, sono anch'io d'accordo sulla probabilità che le persone sensibili e/o che hanno sofferto siano più soggete a sviluppare un K....ci sono diverse teorie a riguardo.... e molte di noi ne sono un esempio purtroppo...io stessa quando l'ho scoperto avevo vissuto un grande dispiacere....che non riuscivo ad accettare....e la mia vita ( a parte mio figlio......che è la mia unica e più grande gioia...)non è stata affatto facile ma costellata di tanti problemi di vario genere....non gravi ma tanti e delicati....il k direi che è stata la ciliegina (avvelenata) sulla torta...
     
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  12. tribùdiselvaggi
     
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    care amiche,
    ho letto con attenzione tutte le vostre risposte. sono certa che faccia bene cercare di sviscerare il perché l'alieno ci abbia colpite (ammesso che esistano. purtroppo i medici, dopo tanti anni, non hanno ancora capito che cosa lo provochi, altrimenti sarebbe più facile cercare di evitarlo); certi terapeuti dicono che si riesca a superare certi drammi del passato solo rivivendoli. be', io sono un po' scettica al riguardo. so quanto è stata dura la mia vita fino a otto anni fa. poi tutto è cambiato. ho conosciuto mio marito, ci siamo sposati, andiamo d'accordissimo, ci amiamo ecc. da quel momento ho deciso di mettere una pietra sul passato. inutile andare a rinvangare torti subiti: non avrei risolto niente, mi sarei solo avvelenata il sangue. mi sono concentrata sulle cose positive, andando avanti a costruire con la mia nuova famiglia. ho trascorso questi ultimi anni così felice che ritengo di essere a credito con la vita per tutto quello che mi ha dato, indipendentemente dalla sofferenza precedente, e credo che sarei a credito anche se adesso dovessero succedermi tragedie enormi (questo per cercare di spiegarvi – ammesso che sia possibile – il grado di gioia raggiunto).
    poi questo alieno mi ha colpita. mi sento in ripresa. non riesco a considerarla una tragedia. le tragedie sono ben più gravi e definitive: le epidemie collettive, gli attentati terroristici, i figli che muoiono prima dei genitori (sei anni fa se n’è andata una ragazzina che per me era come una figlia, e da quel giorno mi sono interrogata molto spesso su quanto fossimo felici prima di quell’episodio, perché la nostra vita non sarà più la stessa senza di lei).
    una cosa volevo condividere con voi questa vigilia di natale: sono poco più di due mesi che mi sono iscritta al forum, quasi tre mesi che sono stata operata, e ho scoperto di non avere più paura di quello che dovrò affrontare riguardo a questa malattia. sono pronta. ho letto le vostre storie, le vostre risposte, e so che insieme ce la faremo ad andare avanti nel modo migliore, con la forza e la determinazione che ci contraddistinguono. ho anche capito che il terrore irrazionale che aveva avvolto la mia vita dopo la diagnosi era dovuto a ignoranza: non sapevo niente del k, pensavo che non fosse curabile.
    so che è merito vostro se sono arrivata a questo punto, e vi ringrazio. ne approfitto per augurare a ognuna di voi un natale pieno di cose belle, con le persone che amate, con la serenità che meritate. domani io festeggerò con mio marito, i miei figli e con i miei genitori che, nonostante l’età, verranno per la prima volta qui a casa nostra il giorno di natale (forse in sette anni sono venuti tre volte in tutto). avrò un pensiero per ognuna di voi, statene certe. perciò aspettatevi cose meravigliose, perché i miracoli esistono.
    un abbraccio forte forte dalla vostra tribùdiselvaggi
     
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  13. giulia69
     
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    Cara Tribù, leggere quello che scrivi fa bene all'anima, grazie di esserci, sempre e cmq!!! ..
    Sei una persona speciale, e descrivi sentimenti che tutte noi stiamo vivendo in modo così nittido e vero che leggerlo è come un balsamo che cura le ferite più aperte ..
    Vorrei che questo Natale potesse regalarti quanto di più bello desideri, non di materiale intendo .. anche se la cosa più importante, che è l'amore dei nostri cari già ce l'hai, e anche quello di tutte noi perline che qui confidiamo paure e timori, gioie e speranze ..
    Un abbraccione a te ed alle persone a cui vuoi bene ..
     
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  14. Dansec
     
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    Cara Tribù, il mio augurio è che tu possa rimanere sempre la persona che sei, perché di meglio non ce n'è!
    Sii felice!
     
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  15. tribùdiselvaggi
     
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    cara giulia,
    grazie a te, tanti auguri a te, i tuoi cari e a tutte le amiche. un abbraccio forte forte :)
     
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1551 replies since 19/12/2011, 13:13   20599 views
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