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Paoletta2.
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piu' nero e', meglio e'
questo afferma la scienza. Mi propongo di informarmi al riguardo, cercando su Internet e non solo, e di cercarlo nei negozi di alimentari. Pare faccia benissimo. leggete qua:
Chi vuole antiossidanti per combattere la formazione di radicali liberi dovrebbe consumare riso nero: questa varietà di riso batte infatti mirtilli e frutti di bosco per la quantità di antiossidanti in esso contenuta. Lo afferma una ricerca della Louisiana State University, presentata al meeting annuale dell'American Chemical Society di Boston.
l riso nero è molto diffuso nella cucina orientale
"Un cucchiaio di riso nero", ha affermato il prof. Zhimin Xu, coordinatore dello studio, "contiene più antociani e altri antiossidanti di un cucchiaio di mirtilli, ma con il vantaggio di avere meno zuccheri, e più fibre e vitamina E". Le sostanze antocianine (cianidina 3-glucoside e peonidina 3-glucoside), contenute anche nella frutta, sono note per la loro funzione protettiva nei confronti delle malattie cardiache, cancro e altre patologie.
Inoltre, l'esperto fa notare come il riso nero possegga due ulteriori vantaggi. In primis, possiede antiossidanti sia idrosolubili che liposolubili. In più, i pigmenti estratti dal guscio del cereale possono essere utilizzati per produrre molti colori, dal rosa al nero, e potrebbero essere una valida alternativa ai coloranti artificiali utilizzati dall'industria.
Il riso nero è molto diffuso nella cucina orientale. In Cina, era chiamato "riso proibito" in quanto il suo consumo era esclusiva dei nobili e vietato al popolo. In Giappone, veniva apprezzato per il colore bruno del suo policarpo (il guscio che avvolge il chicco) ed usato per abbellire il sushi. Fino a qualche anno fa tale varietà non era coltivabile in Italia, perché non adatta al clima a causa della fotosensibilità ed instabilità. Il riso nero è stato quindi incrociato con varietà locali allo scopo di ottenere un riso a pericarpo nero (iscritto al registro nazionale con il nome di “Venere”).
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