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da retenews24 - quotidiano in rete
Rivoluzione in vista per la cura del tumore al seno. Secondo una ricerca americana, pubblicata su Clinical Cancer Research da parte di un team della Northwestern University, grazie al Tamoxifene in gel basterà spalmarne un po’ per avere gli stessi risultati delle attuali pastiglie a base dello stesso farmaco. Si tratta di una nuova frontiera della terapia ormonale per le donne con un tumore al seno non invasivo, poiché il gel è risultato parimenti efficace, ma nello stesso tempo riduce al minimo gli effetti collaterali per il resto dell’organismo.
Il gel a base di Tamoxifene ha superato la seconda fase della sperimentazione e si è rivelato efficace nelle pazienti colpite da carcinoma intraduttale, riducendo la crescita delle cellule cancerose come l’equivalente in pastiglie. Dopo 6-10 settimane di applicazione cutanea, la riduzione di un marker di crescita delle cellule tumorali era paragonabile a quella fatta a quella fatta registrare dalla cura orale.
“Potrebbe essere una svolta molto importante se questi risultati venissero confermati su un’ampia popolazione di pazienti – ha dichiarato l’autrice dello studio, Seema Khan -. Per ora il nostro studio ha coinvolto 26 donne, tra i 45 e gli 86 anni, con una diagnosi di carcinoma intraduttale sensibile agli estrogeni. Ogni giorno, metà di loro ha preso la pillola e l’altra metà ha spalmato il gel”.
Al di là dei minori effetti collaterali, peraltro, c’è una categoria specifica di pazienti che potrebbe beneficiare della nuova formulazione, ovvero quelle donne prive nel fegato degli enzimi necessari ad attivare il medicinale assunto per via orale.
Il Tamoxifene, è uno dei medicinali più usati per la cura del cancro al seno, ma produce effetti collaterali come sudorazione, vampate, aumento di peso, menopausa prematura, sbalzi di umore e depressione, oltre ad innalzare il rischio di trombosi.
In rari casi è stata registrata a distanza di anni l’insorgenza di un tumore dell’endometrio, la mucosa che riveste l’interno dell’utero. La modalità di utilizzo del gel rende la nuova formulazione meno pericolosa perché i principi attivi vengono assorbiti direttamente dai tessuti mammari.
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Renato Verdone.
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Ne avevo sentito parlare ma è ancora in fase sperimentale? .
Tamoxifene in gel |