cos'è per te il cancro?

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  1. Paoletta2
     
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    Onde evitare di aprire un'ennesima discussione, utilizzo questa...per porre la domanda:

    "Che cos'e' per gli altri il cancro?"

    Le opinioni comuni sono influenzate dai media, in ogni modo.
    Per questo occorre chiederci come i media affrontano il problema.


    Sappiamo che il cancro e' periodicamente motivo di campagne pubblicitarie, campagne di raccolta fondi, maratone televisive, talk show nazionali e locali.
    Dietro tutto questo ci sono mille buone intenzioni. In linea di massima, nessuno ne dubita.
    I cosiddetti "sani" temono anch'essi di contrarlo, sentono di essere vulnerabili.
    Per questo il discorso della prevenzione non fa fatica ad essere accettato.

    Io mi pongo due importanti quesiti
    Il primo riguarda il modo in cui si proclama l'importanza dei controlli periodici. Sarebbero questi controlli le misure preventive.
    Ma che significa "prevenzione"? io lo ritengo un termine poco calzante, che instilla la convinzione e l'illusione che un controllo ci evita di diventare pazienti.
    "La prevenzione ti salva la vita", recitano i testimoni illustri.
    Giustissimo, ma non sempre vero.
    Innumerevoli sono i casi in cui si crede di "averlo preso in tempo" per poi accorgersi che non era cosi'. Innumerevoli sono i casi in cui il tumore si forma a brevissima distanza dall'ultimo controllo. Innumerevoli sono i casi in cui il tumore e' invisibile alle analisi: marcatori bassi, massa che cresce dietro una cisti e simili.
    La vera prevenzione e' il vaccino contro il papillomavirus, non una mammografia che si lascia all'interpretazione del radiologo di turno.
    Dovrebbero pertanto moderare l'affermazione che hanno sempre pronta, riferendosi ai controlli. Non lo fanno solo per motivi pragmatici: la storia piacerebbe di meno.
    Capisco questa scelta e in un certo senso la giustifico.

    Il secondo quesito riguarda l'effetto che certi messaggi esercitano su noi "pazienti".
    A questo riguardo, ricordo una risposta data da Micetta alla suocera, che le diceva di non stancarsi troppo ("non sono malata, ho solo il cancro"). Per quanto assurda possa sembrare, la sua frase riflette il nostro comune sentire, al di fuori dei periodi critici di interventi, chemioterapie, radioterapie. Noi, in fondo, ci sentiamo "sane". Lo siamo.
    Il cancro non e' un nemico esterno, come un virus o un batterio, che ci aggredisce e che per qualche motivo riesce ad annientarci. Non e' neppure vero che i "sani" ne siano immuni.
    In qualsiasi momento del giorno, nell'organismo di tutti gli esseri umani, si formano delle cellule tumorali. Il sistema immunitario e' continuamente impegnato ad eliminarle.
    In alcuni casi, purtroppo, queste cellule (nostre, proprio nostre al 100%) sfuggono allo sterminio e si moltiplicano. Questo evento non e' una nostra colpa e non riflette una debolezza generale e irreversibile dell'organismo. Non siamo i piu' deboli fisicamente.

    A sentire certi toni usati nei media, noi saremmo spacciate.
    Vi riporto a titolo di esempio le affermazioni di Maria Grazia Cucinotta, testimonial di Mariella Burani. Questa bella donna, dalle curve perfette (e dal viso meno bello di quello che ci si aspetterebbe da certe foto: potenza della fotografia digitale), parla senza riflettere, nella convinzione, anche lei, che "la prevenzione salvi la vita".
    Per farla breve, consola il pubblico "sano" che teme di ammalarsi, spacciando chi ha il cancro per imprudente o ignorante, per gente che si e' ammalata perche' non si sottoponeva ai controlli. Mentre lei lo fa. Ogni 3 mesi! Lei quindi sarebbe l'esempio da seguire. Chi segue lei si assicura la protezione dal cancro. Meglio di un vaccino!

    Un'altra bella frase della bella donna e' (e questa e' citazione alla lettera)
    "Se ci ammaliamo, il corpo non e' piu' nostro, ma del cancro".
    Vale a dire...che noi siamo spacciate, ragazze. Ormai ... visto che non abbiamo il suo bellissimo seno e le sue curve perfette, visto che abbiamo messo su qualche chiletto, abbiamo qualche cicatrice e simili...beh....non abbiamo alcun controllo sul nostro corpo.
    Io mi sono sentita piuttosto ferita.

    Mi sento altrettanto ferita quando gli oncologi di fama (e i nomi vengono in mente a tutte automaticamente, dal momento che essi compaiono piuttosto spesso nei media), interrogati sul futuro della ricerca, tirano fuori sempre la solita canzone...la ....PREVENZIONE...
    prenderlo in tempo....
    ma ...per dire questo non occorre essere dei cervelloni...basta la Cucinotta! :woot:

    Non dimentichiamo che il modo in cui gli altri ci vedono (inclusi i familiari e i conoscenti che ormai si chiedono come facciamo a reggerci in piedi...) ragionano soprattutto in conseguenza di questo sentire comune, come delle pedine di un gioco che ci vuole escludere.
     
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  2. mimosa73
     
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    Ho letto anch'io un'intervista della Sig Cucinotta (!!!) che diceva più o meno le stesse cose.....purtroppo non si rende conto che le sue parole sono di una superficilalità disarmante e che feriscono milioni di donne ammalate.....
    Certi testimonial......sono una vergogna......e quando parlano non so perchè...mi danno la sensazione che loro sono convinti che la "cosa" non le riguarderà mai....
     
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  3. cedan
     
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    Paoletta sei grande....hai sviscerato l'argomento.secondo me...in maniera
    perfetta!!!

    Prevenzione....salva la vita!!!
    Vallo a raccontare a chi l'ha sempre fatta...e si trova iun K fra capo e collo!!!
     
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  4. Dansec
     
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    Il problema è che spesso i testimonial non sanno di cosa stanno parlando, non ne hanno la minima idea. La prevenzione, certo aiuta, ma... casi come il mio o di altre perline giovani non ancora in età di prevenzione?
    Io ho 42 anni, ho avuto due figlie, le ho allattate fino ai 7 mesi tutt'e due... non rientro nella casistica, eppure...
    Io non mi sento spacciata e neanche malata. Ho un cancro, ma questo non significa che sono più debole di un'altro. Sono solo stata più sfortunata. Il corpo umano è un meccanismo perfetto, ma a volte, si inceppa qualcosa... questo non vuol dire che è da buttare via, va solo "revisionato", per così dire...
    A me, la cosa che da più fastidio in assoluto sono:
    1) Quelle persone che ti dicono: "Chiamami tu, lo sai che per te ci sarò sempre, però non me la sento di chiamarti..." Che vuol dire? Io ho bisogno di sostegno psicologico, non solo di aiuto pratico!!!
    2) Quelle persone che non ti degnano mai e quando sanno, ti si avvicinano e ti abbracciano come se non ti rimanessero più di 2 gg da vivere... per fortuna ne ho incontrate poche!
     
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  5. Paoletta2
     
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    spesso anche chi ci vuole bene...ci vede ormai spacciate

    Durante la settimana in famiglia...mia sorella mi chiedeva spesso se fossi stanca...


    mia madre e' arrivata a dire (dopo la mia visita dal parrucchiere) che i capelli non stavano bene perche' ...ormai deboli! contro qualsiasi evidenza!!
    Quando abbiamo parlato del fatto che, per motivi vari, ho rinunciato a risparmiare per la pensione (non sono lavoratrice dipendente, quindi per anni ci ho pensato da sola)...lei ha detto che facevo bene...tanto non serviva piu'
    In altri momenti mi diceva "tu devi guarire". Insomma... vai a capire

    Se questi sono i messaggi che ci da' chi ci e' vicino....immaginate gli altri.
    [per fortuna ho mio marito....se penso a come l'ho riscoperto....mi faccio da sola i complimenti per averlo scelto...nonostante tutto ;) ]

    Ritengo che occorra un'azione forte, un contromessaggio nei media.
     
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  6. lunabianca2008
     
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    Paoletta ti ringrazio per aver ridato l'opportunità di ricommentare su questo tema e ti ringrazio per aver sviscerato benissimo la superficialità di alcune donne dello spettacolo ed in contrapposizione riflessioni ben più intelligenti.
    Quando ero a scuola mi ricordo che imparai che la pubblicità è l'anima del commercio e che molto ruota su questa opinione. La prevenzione è si verissimo ma è anche vero che si muore per tante altre cause che ti lasciano tempi brevissimi,anzi 0 di respiro.La mia esperienza mi ha insegnato che papà in un secondo mi ha lasciato, la mia mamma con un carcinoma al seno dal momento della scoperta fino alla sua morte di anni ne ha avuti molti di più da poter vivere per curarsi. Così come io che dal momento della scoperta ad oggi ne son passati 5 di anni e ne spero di viverli sempre di più.
    Quindi la prevenzione è si vera ma detta da uomini di scienza la accetto ma da galline dalle uova d'oro che si nascondono dietro temi molto importanti e che da parole imparate a memoria con tempo, toni e luci e trucchi che la rendono unica nella sua umanità...No!! Ben si sà che certi spott sociliani , nascondono poi tanta schifezza a livello di manipolazione per il guadagno e speculazioni per aver fondi e poi servirsene come meglio credono.Analizziamo un attimo la tv di stato e quella commerciale. Ormai si vive recuperando denaro sensibilizzando gli ascoltatori con tematiche varie talmente che ti arrivano in casa e che le prendi come un tuo problema che immediatamente invii un sms superiore sempre ad un euro.Ci siamo mai domandati se questi soldi arriveranno mai a destinazione? Se queste cause sono sponsorizzate da enti seri? Ormai noi cittadini finanziamo tutto e tutti ed il presentatore/e ci mette il corpo, la voce l'entuasiasmo, sforse meno i suoi soldi.Ecco perchè ci troviamo ad assistere a momenti così poveri di umanità ma anche di ignoranza, si perchè la Cucinotta, nella sua ignoranza scientifica si è permessa di dire che quando si ha un carcinoma il nostro corpo non è più nostro.Permettetemi anche quando si ha una bronchite o una violenta cistite,una ernia iatale,o una periartrite, o una artrosi oppure una artrite reumatoide, il nostro corpo diventa soggetto alla patologia fino a quando non si stabilisce un giusto equilibrio con la terapia per guarire o per conviverci.
    La Cucinotta così come tante altre immagini di donne o uomini dovrebbero avere la dignità di si accettare tale ruolo ma oltre a pensarlo come ad un incremento di pubblicità personale, avere l'umiltà di metterci anche un pò di sensibilità e rispetto per chi ascolta ma anche per chi vive il problema che si stà trattando.
    E per ultimo potrei dire che la Banfi, il suo papà, avendo passato questo disagio, nelle loro apparizioni televisive, anche se sicuramente pagati, vi ho letto la loro malinconia ma anche la loro gioia nel poterlo raccontare.
    Vorrei concludere che la fierezza con cui argomentiamo questa tematica, per chi ci ha letto o ci leggerà, capirà che abbiamo riaffermato che la vita, la nostra vita va vissuta con fierezza e determinazione ed in qualsiasi condizione.
    Un abbraccio amori miei.
    lunetta :wub:
     
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  7. FEDE68
     
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    Se solo sapeste quanti fischi si sono beccate alla Race di Roma..............
     
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  8. micetta2011
     
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    Lunetta sei grande.
     
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  9. rossana61
     
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    Proprio ieri quando ho comunicato la notizia a mia madre ho visto nei suoi occhi il terrore, anche dopo averle spiegato che nel mio caso a detta del chirurgo (vedremo in seguito) facendo la mastectomia non avrò bisogno di chemio o radio e che la cosa dovrebbe finire li.
    Beh, lei secondo me forse ha sentito la metà delle parole che ho detto, risposta "Non ti preoccupare, non lo dico a nessuno" ????? Cosa vuol dire non lo dico a nessuno? Non sono infettiva, non ho ammazzato nessuno, e non ho rubato, quindi.... Qualsiasi cosa mi capiterà, io sono pronta a sfoggiare tutto il mio coraggio o il mio orgoglio, si l'orgoglio di saper combattere per me per mio marito e per mio figlio.
     
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  10. Dansec
     
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    Un "cinque" per Rossana: così si fa!
     
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  11. Paoletta2
     
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    io no....non mi piace il pubblico, non pretendo di cambiare il mondo e non devo dimostrare nulla....forse a me stessa si' ...per me quel che conta e' il risultato delle terapie.
    In piu'...piu' gente lo viene a sapere...piu' avvoltoi ti vengono addosso...laddove con "avvoltoi" intendo"il secondo tipo descritto da Dansec: quelli che non ti si degnano mai e che appena sanno ti si avvicinano e ti abbracciano...per carita'! perche' sottoporsi a questo tormento supplementare? basta il resto. Per questo io credo fermamente nel portare la parrucca...e nel tacere, al di fuori della cerchia stretta di amici e parenti.

    Da qualche parte ho letto "non rivelare mai agli altri il tuo dolore piu' profondo"


    Rivelarlo significa darlo in pasto a cani e porci.
    E poi, una volta detto...non si puo' tornare indietro...hai un bel dire "sto bene" ...sei marchiata..magari non a vita, ma per degli anni sicuramente! Mille e piu' saranno le situazioni in cui ti sentirai ferita, mortificata, demoralizzata, irritata, offesa...da domande, osservazioni, sguardi. Perche' non evitarlo????

    In questo caso, pertanto, do ragione da vendere alla mamma di Rossana, pur non accettando la sua reazione, forse dovuta al panico del momento.
     
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    Quoto quanto ha scritto Rossana, Perchè nascondersi ?
    Che messaggio si dà nascondendosi, come ci si può aiutare nascondendosi?
     
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  13. Dansec
     
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    Concordo con Serena. Non ha senso nascondersi, anche se è pur vero che ogn'uno di noi reagisce in maniera diversa. Mio marito, ad esempio, mi dice sempre che se capitasse a lui, non riuscirebbe a parlarne liberamente come faccio io. Io, il giorno stesso in cui ho avuto la diagnosi, ne ho parlato subito con le mamme davanti a scuola di mia figlia più piccola. L'ho detto proprio a tutte, perché volevo che la cosa si sapesse da me (Magenta non è tanto grande...) e che, se ci fossero state domande le ponessero direttamente a me: volevo evitare che a mia figlia arrivassero messaggi "sbagliati" o informazioni non corrette, esagerate, ecc... Sono anche andata a parlare con i professori di entrambe le ragazze e devo dire che, a parte un paio di persone davvero sciocche, non ho avuto che grande sostegno. Io credo che le persone ci vedono per quello che noi trasmettiamo e, se noi trasmettiamo forza, coraggio, buon umore, ottimismo diventa difficile avere una risposta "compassionevole".
    Per quanto concerne la parrucca, anche io la uso, ma non per nascondermi quanto per una forma di "dignità" personale, proprio perché la perdita di capelli ci identifica nella malattia e io... non sono malata, faccio solo una terapia un po' fortina che me li ha fatti cadere :D
     
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  14. rossana61
     
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    Scusate, forse non mi sono espressa chiaramente. Il mio non voleva essere "un mettere in piazza" il problema e le mie emozioni, io abito in un paese della provincia di Reggio Emilia abbastanza grande, ma mai troppo, dove il sentito dire fa più danni che la verità. E' chiaro che il tutto rimane nella cerchia della famiglia e delle amicizie più strette, ma come ho detto nei paesi funziona così. Conosco altre donne che come me "hanno qualcosa di poco bello" ma la differenza tra loro da come vengono affrontate è da come si pongono nei riguardi dell'alieno e verso le persone. Ognuno giustamente reagisce in una maniera diversa, io ancora non lo so, magari cercerò di nascondermi, ma adesso il mio pensiero è quello di affrontare la cosa di petto, reagendo in maniera positiva soprattutto per fare del me bene a me stessa e a quelli che mi stanno vicino.

    Serena, ho visto adesso il tuo mess, e sono contenta che la pensiamo allo stesso modo. Io ancora sono nella fase visite e anche se mi hanno detto niente chemio e radio dopo l'operazione di mastectomia non sono ancora tranquilla. Le reazioni sono inaspettate e probabilmente al momento parlo perchè ancora non ho affrontato nulla, ma la buona volontà c'è e questo è quello che conta.

    Grazie anche a Dansec stessi pensieri e stesse opinioni, questo è il momento del "fuori tutto".

     
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  15. Paoletta2
     
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    che dire? la mia esperienza e' stata molto diversa.
    Un esempio per tutti. Mio marito, il giorno della mia infausta diagnosi, aveva appuntamento per pulizia denti
    Ha chiamato per annullare, spiegandone il motivo
    Prima di cominciare la chemio, ho poi deciso di farmi fare una pulizia dei denti..perche', come sappiamo, le difese immunitarie scendono e non volevo problemi alla bocca.
    Che ci crediate o no, la tipa non mi ha accettata. Ha chiesto mille volte che terapia facessi, se ero contagiosa (!!!! perche' nell'immaginario noi non possiamo piu' reggere neppure un raffreddore, ancor prima di cominciare chemio). Mi ha detto che senza il permesso dell'oncologo non mi avrebbe fissato appuntamento.

    Sono andata altrove, senza dire nulla del problema e tutto e' andato a meraviglia.
    Naturalmente, dopo avergliene dette di tutti i colori (forse anche tu hai un tumore da qualche parte e non lo sai, o forse ti verra' domani, o tra 1 mese...e robetta simile). Boh...l'avro' forse anche un po' educata, ma l'esperienza mi ha dabvvero fatto star male.

    Dopo essermi rimessa in sesto, fatta chemio e fatta mastectomia, mi sono messa a chiamare i soliti probabili datori di lavoro. Tutti sapevano, perche' e' l'ambienbte di mio marito.
    Da premettere che l'ambiente e' altamente competitivo e...un paio di avvoltoi gli giravano intorno per tutto il periodo (mi dispiace per tua moglie [!!certo!]...se vuoi, a quel congresso ci vado io a parlare; mi dispiace per tua moglie...vuoi che lo scriva io quell'articolo [naturalmente ci metto il mio nome e non il tuo, anche se il lavoro e' il tuo]...e simili)
    Tornno a me: fine chemio e fine mastecto...cercavo di riprofilarmi .. non ho trovato uno straccio di persona che credesse lontanamente che il mio cervello funzionasse uguale a prima, che io potessi reggere lo stress. Risultato? mai piu' nessuno mi ha affidato degli studenti.
    Ho trovato poi altrove, al primo tentativo!!...dove nessuno mi conosceva. A riprova che fare "outing" COSTA CARO
    Ma..ovviamente, ognuna fa come crede e, sicuramente, se vive in un mondo paradisiaco e popolato solo da persone intelligenti e buone, e' bene che lo faccia!
    Intendevo solo fornire la mia esperienza, per evitare sofferenze inutili.
    Io resto convinta che la madre di Rossana abbia ragione da vendere.
     
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60 replies since 22/11/2009, 13:42   620 views
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