VACCINAZIONE influenza A

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    Qualcuna sa come ci si deve comportare per questa benedetta influenza in arrivo? (forse?).
    Vaccino necessario per noi? Per chi ha già fatto tutto, per coloro che stanno facendo chemioterapia o radioterapia?
    Non si capisce granchè, se non "business" :o:

    Personalmente non sono molto del parere di farmi iniettare qualcosa che potrebbe crearmi problemi, ma questa è una MIA opinione.
    Vediamo se riusciamo a trovare notizie utili per tutte?
     
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  2. smillina
     
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    in effetti anche io sono contraria a vaccinarmi. Quando ho portato mia figlia qualche giorni fa a fare il vaccino per il papilloma-virus il medico me lo ha sconsigliato.
     
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  3. lorena1962
     
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    Io i vaccini li faccio,parlo di quelli per l'influenza a e per qualle normale perchè il dottore mi ha detto che con l'asma che ho io e l'intervento che mi ha indebolito,è meglio farli
    Baci
     
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  4. stefania1964
     
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    Io l'anno scorso ho fatto vaccino per influenza,quest'anno lo rifaro'.

    Per l'influenza A,esiste un protocollo,se rientreremo in quel protocollo veniamo chiamati dalla

    asl,comunque rientrano nella vaccinazione,i bambini che frequentano asilo e scuola,personale

    sanitario,maestre e professori,persone cardiopatiche e con patologie neoplastiche con

    insufficienza immunologica non so' se sia obbligatoria,comunque domani rientro ad Orvieto ne parlero' con l'oncologa.
     
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    L'IRONIA NEL SUO MIGLIOR STILE
    2000 persone contraggono l'influenza suina e ci si mette la mascherina...
    25 milioni di persone con AIDS e non ci si mette il preservativo...


    PANDEMIA DI LUCRO
    Che interessi economici si muovono dietro l'influenza suina?
    Nel mondo, ogni anno, muoiono milioni di persone, vittime della malaria..
    I notiziari di questo non parlano...


    Nel mondo, ogni anno muoiono due milioni di bambini per diarrea che si
    potrebbe evitare con un semplice rimedio che costa 25 centesimi..
    I notiziari di questo non parlano...


    Polmonite e molte altre malattie curabili con vaccini economici, provocano
    la morte di 10 milioni di persone ogni anno.
    I notiziari di questo non parlano...


    Ma quando comparve la famosa influenza dei polli... i notiziari mondiali si
    inondarono di notizie... un'epidemia e più pericolosa di tutte, una pandemia!
    Non si parlava d'altro, nonostante questa influenza causò la morte di 250
    persone in 10 anni...
    25 morti l'anno!!


    L'influenza comune, uccide ogni anno mezzo milione di persone nel mondo.
    ...Mezzo milione contro 25.


    E quindi perché un così grande scandalo con l'influenza dei polli?
    Perché dietro questi polli c'era un "grande gallo".


    La casa farmaceutica internazionale Roche con il suo famoso Tamiflu,
    vendette milioni di dosi ai paesi asiatici. Nonostante il vaccino fosse di
    dubbia efficacia, il governo britannico comprò 14 milioni di dosi a scopo
    preventivo per la sua popolazione. Con questa influenza, Roche e Relenza,
    ottennero milioni di dollari di lucro.


    Prima con i polli, adesso con i suini: e così adesso è iniziata la psicosi
    dell'inflluenza suina. E tutti i notiziari del mondo parlano di questo. E
    allora viene da chiedersi: se dietro l'influenza dei polli c'era un grande
    gallo, non sarà che dietro l'influenza suina ci sia un "grande porco?".


    L'impresa nord americana Gilead Sciences ha il brevetto del Tamiflu. Il
    principale azionista di questa impresa è niente meno che un personaggio
    sinistro, Donald Rumsfeld, segretario della difesa di Gorge Bush, artefice
    della guerra contro l'Iraq...


    Gli azionisti di Roche e Relenza si stanno fregando le mani... felici per la
    nuova vendita milionaria.
    La vera pandemia è il guadagno, gli enormi guadagni di questi mercenari
    della salute...


    Se l'influenza suina è così terribile come dicono i mezzi di informazione,
    se l'Organizzazione Mondiale della Salute (diretta dalla cinese Margaret
    Chan) è tanto preoccupata, perché non dichiara un problema di salute
    pubblica mondiale e autorizza la produzione farmaci generici per
    combatterla?

     
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  6. cedan
     
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    Sei da............................
    image......brava!!
     
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    Eh si tutte le aziende farmaceutiche sono moooolto felici.....

    So quali sono le fasce interessate al vaccino. Ma io non voglio farlo lo stesso.

    Lalla sei mitica!
     
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  8. stefania1964
     
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    Valutazione del rischio

    Per il momento la pandemia è molto meno aggressiva delle precedenti. Ma per prevedere l'evoluzione occorre valutare:

    La gravità delle ondate successive - difatti le pandemie hanno tendenza a diffondersi a 2-3 ondate in cui le ultime sono peggiori delle prime.
    La qualità dei servizi sanitari offerti, sicuramente migliorati rispetto al passato.
    La vulnerabilità della popolazione al nuovo virus A/H1N1, in particolar modo la letalità riguardante i soggetti con patologie croniche, i quali sono aumentati rispetto al passato.
    Il trasformismo virale - in particolare durante le ondate influenzali invernali il virus potrebbe incontrarsi con i virus influenzali già in circolazione nell'uomo.

    Vaccinazione

    La vaccinazione è il metodo più efficace per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze. È stato osservato che il vaccino contro il virus influenzale stagionale non protegge contro l'influenza suina.

    Vaccini specifici monovalenti contro l'H1N1 saranno autorizzati negli Stati Uniti a partire da metà Ottobre 2009.

    È probabile che le dosi di vaccino necessarie per una completa vaccinazione di massa non saranno disponibili perchè occorre tempo a prepararle, pertanto le autorità statunitensi raccomandano una iniziale vaccinazione per specifici gruppi di pazienti, particolarmente a rischio tra cui:

    donne in gravidanza, persone che vivono con con bambini di meno di 6 mesi, personale sanitario a contatto con soggetti potenzialmente infetti, bimbi di età compresa tra 6 mesi e 4 anni, bimbi, adolescenti o persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni, con patologie croniche per le quali sono a rischio di complicanze severe (malattie cardiache, polmonari o epatiche croniche, immunosoppressione, cancro, gravidanza, obesità (in alcune casistiche).

    Prognosi
    Il tasso di mortalità si aggira attorno allo 0,9%[13] (contro circa l'1% dell'influenza normale)[14], la remissione dei sintomi avviene in genere entro i 2-4 giorni dall'inizio delle manifestazioni respiratorie. La malattia sembra particolarmente aggressiva in Messico, paese di origine dell'epidemia, dove muore circa il 2% dei pazienti.


     
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    Con sta influenza, questa influenza, insomma sta suina ci sarebbe da scrivere un tomo grande così.
    Io sono un pochino come Lalla....... troppi soldi girano attorno a queste cose.


    TRATTO DA
    http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti...-di-dr-Mercola/

    Vaccinazioni: perchè sono un pericolo - di dr. Mercola 30/08/2009

    Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel nostro sistema nei confronti di organismi
    potenzialmente dannosi...
    Perché le vaccinazioni sono un pericolo per il corpo? Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel
    nostro sistema nei confronti di organismi potenzialmente dannosi che causano malessere e malattia. Tuttavia il nostro
    sistema immunitario è già programmato per ciò, in risposta ad organismi che invadono il corpo. La maggior parte degli
    organismi che generano malattie entra nel corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare o
    del tratto digestivo. Queste membrane mucose hanno un loro sistema immunitario, chiamato IgA (1). Questo è un
    sistema di protezione diverso da quello attivato quando il vaccino viene iniettato nel corpo. Il sistema IgA è la prima
    linea di difesa del corpo. La sua funzione è combattere gli organismi invadenti nei loro punti d’ingresso,
    riducendo o addirittura eliminando il bisogno di attivare il sistema immunitario del corpo. Quando s’inietta un
    vaccino nel corpo e, soprattutto, quando questo lo si combina ad un immuno-adiuvante come lo squalene (2, vedi sotto),
    il sistema immunitario IgA viene bypassato e il nostro sistema immunitario va su di giri in risposta alla vaccinazione. Gli
    ingredienti I maggiori ingredienti in un vaccino sono i virus morti e quelli vivi che sono stati attenuati (cioè, indeboliti e resi
    meno nocivi). I vaccini contro l'influenza contengono anche un numero di tossine chimiche, incluso:
    il glicole etilenico (antigelo), la formaldeide,il fenolo (acido carbolico) e antibiotici come neomicina e streptomicina. In
    aggiunta ai virus e ad altri additivi, molti vaccini contengono anche immuno-adiuvanti come l'alluminio e lo
    squalene. L’immuno-adiuvante aggiunto al vaccino ha lo scopo d’aumentare (l'effetto
    “turbo”…) la risposta immunitaria alla vaccinazione.
    Gli adiuvanti fanno si che il sistema immunitario
    iperreagisca alla introduzione dell'organismo contro il quale si è stati vaccinati. Questi adiuvanti si suppone che
    facciano il lavoro più velocemente (ma certamente non in modo innocuo). Gli adiuvanti riducono la dose del vaccino
    quindi, tanto meno sarà il vaccino richiesto per ogni individuo, tanto più dosi individuali saranno disponibili per le
    campagne di vaccinazione di massa. Nei vaccini contro la febbre suina ci saranno immuno-adiuvanti? Il governo USA
    ha contratti con molte case farmaceutiche per sviluppare e produrre vaccini contro la febbre suina. Almeno due di queste
    aziende, la Novartis e la GlaxoSmithKline, stanno usando un adiuvante nei loro vaccini H1N1. Cosa fa
    l’adiuvante squalene ai topi Adiuvanti di vaccini su base oleosa come lo squalene, a lungo raggio temporale non
    hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie concentrate e ininterrotte (4). Inoltre, una ricerca del 2000 pubblicata
    nell’American Journal of Pathology ha dimostrato che una singola iniezione dell'adiuvante squalene sui topi, ha
    attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull'articolazione”, altresi nota
    come artrite reumatoide (5) Cosa fa lo squalene agli esseri umani Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene
    come una molecola d’olio indigena del corpo. Essa si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello. Infatti, si può
    consumare squalene in olio d'oliva. Il sistema immunitario non solo la riconosce, ma si avvale anche delle sue
    proprietà antiossidanti. La differenza tra “squalene buono” e “squalene cattivo” dipende dal
    metodo attraverso il quale essa entra nel corpo. L'iniezione è una via d’ingresso anormale, che incita il
    sistema immunitario ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto nell'adiuvante. Il sistema
    immunitario, quindi, tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è vitale per la salute del
    sistema nervoso (6) I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome che porta questo nome (Gulf War
    Syndrome:GWS) ricevettero vaccini all’antrace che contenevano squalene (7) L'MF59 (l'adiuvante allo
    squalene della Novartis, ora usato nel vaccino contro la febbre suina) fu un ingrediente NON approvato nei vaccini
    sperimentali all’antrace e da allora è stato collegato alle malattie devastanti e autoimmuni di cui soffrono molti
    veterani del Golfo (. Il ministero della Difesa (USA ndt) fece di tutto per negare che lo squalene fosse veramente un
    inquinante nel vaccino all’antrace somministrato al personale militare nella guerra nel Golfo Persico –
    schierato o meno. Tuttavia, la FDA (Food and Drug Administration, ndt) scoprì la presenza di squalene in certi lotti di
    prodotto AVIP (= programma di vaccinazione per l’immunizzazione all’antrace). . Una ricerca condotta al
    Tulane Medical School e pubblicata nel numero di febbraio 2000 di Experimental Molecular Pathology, include queste
    statistiche allarmanti: “ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della
    Guerra del Golfo (Gulf War Syndome - GWS) aveva anticorpi verso lo squalene. Tutti (100%) i pazienti GWS
    immunizzati per il servizio “Tempesta nel Deserto” anche non impiegati sul campo di battaglia, ebbero gli
    stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene (9). Secondo la dr Viera Scheibner, in
    precedenza eminente ricercatore scientifico per il governo australiano: “…questo adiuvante [lo squalene]
    contribuì alle reazioni a cascata chiamate "Gulf War Syndrome," (sindrome della Guerra del Golfo) documentate nei
    soldati coinvolti nella Guerra del Golfo. I sintomi da loro sviluppati includevano: artrite, fibromialgia, adenopatia, irritazioni
    cutanee fotosensitive, fatica cronica, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, lesioni cutanee non guaribili, ulcere da
    afte, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, cambi di umore, problemi neuropsichiatrici, effetti
    antitiroidei, anemia, alto tasso di sedimentazione degli eritrociti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, fenomeno
    di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica ecc.” (10) La scienza è latitante Non esiste al presente una
    scienza medica che possa garantirci la sicurezza dei vaccini. La scienza e i promotori di vaccini (che include, forse,
    anche il vostro medico di fiducia), non conoscono le loro conseguenze a lungo termine sulla nostra salute e su quella dei
    nostri figli. Studi su pazienti controllati sono durati mediamente solo due settimane. Eppure, malattie autoimmuni come
    quelle viste nella sindrome del Golfo spesso necessitano di anni prima di venire diagnosticate, causa la vaghezza dei
    sintomi iniziali. Lamentele circa emicranie, fatica e dolori cronici sono sempre sintomi di malattie e disturbi seri. Cosa si
    può fare per la prevenzione:
    Prendersi cura della propria salute per eliminare il rischio di contrarre influenza. La chiave ovviamente è tenere il
    proprio sistema immunitario in buona salute. Ecco alcuni promemoria in tal senso, che il dr Mercola segnala: -

    Eliminare gli zuccheri (Eliminate sugar and processed foods), Il consumo di zucchero ha un effetto immediatamente
    debilitante sul sistema immunitario. - Prendere Omega 3 di buona qualità. - Fare esercizio fisico. - Avere un livello
    ottimale di Vit D, la cui carenza causa anche i malesseri influenzali stagionali; un buon livello di questa vitamina
    permetterà di combattere le infezioni. - Dormire molto e con qualità. - Gestire lo stress in modo efficace, se c’è
    eccesso di stress il corpo non sarà in grado di fronteggiare le infezioni. - Lavarsi le mani, ma non con un sapone
    antibatterico; usare un sapone naturale senza sostanze chimiche. Traduzione di Cristina Bassi www.thelivingspirits.net


    scusate ma è una traduzione con google ed è un macello..... vedrò di aggiustarla un pochino
     
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  10. stefania1964
     
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    Nemmeno i bambini andrebbero vaccinati allora leggendo questo articolo,invece di sono delle vaccinazione che sono obbligatorie.
    E' vero che dietro c'e' un giro di speculazione indetta a far fare soldi,ma io sono dell'idea meglio prevenire che curare,comunque al tg hanno parlato di altri 2 casi,uno a Roma uno non ricordo dove
     
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    Stefy mi sa che qua si va avanti a colpi di botta e risposta.
    Io ho una certa opinione dei vaccini (anche di quelli obbligatori).
    Mia figlia ha avuto, dopo aver fatto la vaccinazione dei 6 mesi, un problema respiratorio, dovuto al vaccino..... Comunque, ognuno è libero di credere, pensare per il meglio. Per sè e per i propri cari.

    Dai dai, andiamo avanti a mettere notizie per tutti. Mi piace sta cosa. Se ne deve parlare..... nel bene e nel male.
     
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    Vademecum –di Giovanni Puccio
    Le regole per proteggersi dall’infezioni del virus
    dell’influenza-

    Eseguire l’esame dello stress ossidativo e/o esami redox –
    eseguibile presso :
    i più importanti laboratori privati in tutta Italia e in molti Istituti Universitari .

    1- Tenere alto con integratori appropriati il potere antiossidante
    dell’organismo(integratori che contengono anche i gruppi tiolici SH) questo non
    permetterà a nessun virus di attaccare la cellula infatti, i macrofagi per uccidere i virus o i batteri emettono i perossidi che devono essere subito ridotti dopo aver ucciso i microrganismi , l’accumulo dei perossidi diventa pericoloso anche per i macrofagi che vengono neutralizzati.
    Quindi un buon rapporto redox (riducente/ ossidante) cellulare fa mantenere attivo il sistema immunitario, infatti ,affiancare una terapia riducente(terapia Crap) a quella antibiotica e/o antivirale accelera la guarigione delle infezioni causate da virus e batteri.

    2- Per rinforzare il sistema immunitario preparare l’ascorbato glucosato sodico da assumere due
    volte al giorno, tre quarti d’ora prima dei pasti principali dopo l’effervescenza : Due dita di
    acqua + 1 limone di 100g. spremuto + un cucchiaino di zucchero di canna + un cucchiaino di
    bicarbonato di sodio- in caso di infezione aumenterà la febbre ma l’indomani starete meglio.

    3- brodo di pollo: le sue virtù sono collegate al calore che crea vasodilatazione e quindi beneficio
    per le vie aeree superiori irritate e ad un effetto fluidificante su muco e catarro. A queste
    proprietà si somma un’attività antinfiammatoria intrinseca di recente dimostrata da uno studio
    scientifico pubblicato sulla rivista internazionale Chest: nel brodo di pollo vi sono proteine che
    accelerano il rinforzo della membrana dei globuli bianchi e di altre cellule del sistema
    immunitario. L’aggiunta di spezie e in particolare di peperoncino – in virtù delle proprietà vasodilatatrici di
    quest’ultimo – rende solitamente ancora più efficace questo antico rimedio della nonna.

    4- Se raffreddore e naso chiuso non vi danno tregua versate su un fazzoletto, otto gocce di olio di
    pino e inspirate profondamente. La sera prima di coricarvi versatene qualche goccia sul
    guanciale. Oppure versare in un pentolino d'acqua bollente un cucchiaio di bicarbonato e un
    cucchiaio d'aceto, inspirate il vapore coprendovi la testa con un asciugamano.
    Ripetere tre volte al giorno e guarirete subito

    5- Frullati di frutta sempre con l’aggiunta di 1 kiwi(un kiwi contiene la vitamina c contenuta in 7
    limoni) il contenitore del frullatore va avvolto da una pellicola di alluminio per evitare che
    gli elementi si ossidano – da consumare al momento.

    6- Bere molti liquidi analcolici per tenere le mucose umide.

    7- Lavarsi il naso con acqua leggermente salata , preferibilmente con sale marino

    8-La persistenza dei virus influenzali sulla superficie degli oggetti e la loro trasmissione tramite contatto
    hanno portato ad esperimenti per dimostrare l’efficacia del lavaggio delle mani nel prevenire la trasmissione.
    l’atto semplice di lavarsi le mani con il sapone costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione delle infezioni
    respiratorie, come la sindrome influenzale.
    Visto che quest’ultimo metodo è anche piuttosto economico, rappresenta sicuramente l’intervento preventivo di prima scelta.
    Per evitare il contagio:
    1 – Se andate in ambienti sovraffollati e chiusi mettete del
    cotone idrofilo inumidito con acqua ossigenata al 3% dentro le
    orecchie, il virus non vi contagerà.

    9- Il virus entra dall’orecchio - Nel 1928 il dr. Richard Simmons suggerì che il virus
    dell’influenza entrasse nel corpo dal canale auricolare, non attraverso gli occhi o il
    naso o la bocca come si crede ancora oggi.
    Ma la sua supposizione fu ridicolizzata dalla comunità medica. Mantenere le dita lontane
    dai padiglioni auricolari riduce grandemente le possibilità di contrarre il virus del raffreddore, ma
    dato che queste “particelle” sono microscopiche e viaggiano anche nell’aria, una volta entrati nella
    relativa quiete dei padiglioni auricolari possono iniziare la loro moltiplicazione e diffondersi da lì in
    tutto il corpo Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro
    raffreddori ed influenze usando il perossido d’idrogeno (la comune acqua ossigenata),
    ma i loro successi sono stati ignorati per quasi 70 anni
    Con l’acqua ossigenata è importante iniziare il trattamento appena
    compaiono i sintomi. Siamo arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze
    anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di poche gocce (anche solo tre) di
    perossido d’idrogeno al 3% (H2O2) in ciascun orecchio infetto (a volte, solo un orecchio è
    infetto), prese con il corpo nella posizione sdraiata.L’acqua ossigenata inizia ad agire sui
    virus entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune è quella d’aver messo nell’orecchio
    dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine
    d’ossigeno (la cui utilità è quella d’attaccare gli eventuali virus presenti). Dopo circa 10
    minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione e ripetere con l’altro orecchio.Il
    metodo è perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle
    bollicine nell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi.. Se c'è
    contatto con l'organo, sciacquare abbondantemente.
    Si ringrazia gli autori ,questi sono metodi naturali con base scientifica certa che vi aiuterà a prevenire e
    combattere l’infezione.

    Giovanni Puccio
    Studioso e consulente scientifico sulle malattie degenerative.
    Presidente dell’Associazione scientifica “EMMANUELE”


    Tratto da sito AMICO Salutenaturale.
     
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  13. stefania1964
     
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    ROMA / 16-09-2009
    LA NUOVA INFLUENZA A, H1N1 / Altroconsumo: risposte a diverse domande su influenza A H1N1
    Nuova Influenza A H1N1 - Il sito di Altroconsumo sta diffondendo utili ed interessanti informazioni sulla situazione attuale legata alla nuova influenza A H1N1.
    Riportiamo un sunto di quanto relativo a 12 domande più ricorrenti.
    Nonostante i giornali abbiamo dato enfasi alla notizia del "primo morto italiano", si ricorda che, purtroppo, anche la normale influenza di stagione provoca migliaia di morti ogni anno.
    Cerchiamo di sciogliere ogni dubbio rispondendo alle domande più frequenti.

    1. Che cos'è questa nuova influenza A(H1N1)?
    L'influenza "suina", come fu battezzata inizialmente, è una malattia respiratoria acuta che si presenta con sintomi paragonabili a quelli della classica influenza stagionale, causata però da un nuovo virus influenzale del tipo A (H1N1).

    2. Perché è stata definita "suina"?
    L'appellativo "suina" deriva dall'origine del virus: è frutto dell'incrocio tra due ceppi di virus influenzali che infettano i maiali, due virus da tempo diffusi negli allevamenti.

    3. Perché è stata definità pandemia?
    Si ha una pandemia quando una nuova infezione riesce ad espandersi in più zone del mondo contemporaneamente, in tempi rapidi e diffusamente a livello delle singole aree, così come sta facendo il virus A H1N1.

    4. Che differenza c'è tra la nuova influenza A e l'influenza stagionale?
    In termini di vie di trasmissione, sintomi e trattamento non sembra esserci differenza tra le due influenze. La differenza sta nella probabilità di essere contagiati. L'influenza stagionale è data da virus influenzali che da tempo circolano nella popolazione, di cui l'uomo negli anni conserva parziale memoria immunologica, cioè capacità di difendersi (parziale, poiché il virus si ripresenta leggermente diverso ogni anno). L'infezione annuale quindi non sorprende tutta la popolazione, e proprio per questo il numero di malati e di decessi è contenuto.
    La nuova influenza è causata invece da un virus nuovo, che la popolazione mondiale non ha mai dovuto affrontare, e contro cui non ha nessuna difesa immunitaria. Questo non vuol dire però che l'influenza sarà di sicuro più grave o più mortale, ma solo che un numero maggiore di persone potranno prendersela, un enorme problema per le risorse sanitarie e l'economia mondiale.

    5. Come si trasmette?
    La trasmissione da uomo a uomo avviene come per la classica influenza: si verifica per via aerea attraverso le micro-gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani ed oggetti contaminati dalle secrezioni respiratorie dei malati. Per questo una buona igiene delle mani e ed una maggiore accortezza nel non diffondere l'infezione (per es. coprendo bocca e naso non con le mani, ma con un fazzoletto in caso di starnuti e colpi di tosse) è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza.
    Va ricordato che una persona adulta può trasmettere il virus dal giorno prima dell'inizio dei sintomi fino a tre/sette giorni dopo l'inizio della malattia.

    6. Chi sono le persone più a rischio di complicazioni?
    In questo momento, i dati disponibili indicano più a rischio di complicazioni i malati cronici, come persone con problemi cardiaci e respiratori, i grandi obesi, chi ha difese immunitarie compromesse da malattie o terapie, gli anziani, i bambini sotto i due anni e le donne in gravidanza.

    7. Cosa fare per proteggersi?
    Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale, e quelle che si trasmettono per via aerea (come l'influenza). In particolare:
    * lavare spesso le mani con acqua e sapone e in particolare dopo avere tossito o starnutito o dopo aver frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili è possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol;
    * coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura;
    * evitare di toccare occhi, naso e bocca prima di aver lavato le mani; i germi, e non soltanto quelli dell'influenza, entrano nel nostro organismo attraverso questi organi.

    8. Quali sono i sintomi?
    I sintomi che caratterizzano l'influenza A/H1N1 sono gli stessi della classica influenza stagionale, e sostanzialmente tre:
    * febbre alta sopra i 38° C
    * almeno uno di questi sintomi respiratori: raffreddore, dolore alla gola, tosse
    * dolori importanti a muscoli e articolazioni.
    Questa influenza è a volte accompagnata da disturbi gastro-intestinali.
    Nel lattante invece è comune che l'infezione si manifesti con vomito e diarrea e solo eccezionalmente con febbre.

    9. Cosa fare se si sospetta di avere contratto l'influenza A (ma anche la classica influenza stagionale)?
    Se si ha il sospetto di essere malati, non bisogna recarsi in ambulatorio, né in farmacia, né in ospedale, ma contattare il proprio medico telefonicamente. Ci fornirà tutte le istruzioni del caso, sia per quanto riguarda le norme di comportamento da assumere che per quanto riguarda la terapia. L'influenza infatti, nella maggior parte dei casi, si conclude con la guarigione del paziente: il medico di famiglia, conoscendo bene lo stato di salute dei pazienti e quello dei familiari conviventi, è il riferimento da privilegiarsi per ogni tipo di necessità.
    Se si è malati è essenziale rimanere a casa evitando i contatti non necessari con altre persone, non intraprendere viaggi, non recarsi al lavoro o a scuola, in modo da non diffondere il virus ad altre persone e da ridurre il rischio di complicazioni (si intende sovra-infezioni da parte di altri virus o batteri).

    10. Come si cura?
    Normalmente, in caso di influenza si fa ricorso soltanto a rimedi contro i sintomi. Oltre ai semplici ma efficaci rimedi casalinghi (assunzione di liquidi, riposo, umidificazione dell'aria…) il medico di famiglia potrà consigliare alcuni farmaci, generalmente antipiretici contro la febbre e antidolorifici per il mal di testa e i dolori articolari e muscolari.
    Nel caso dell'influenza è assolutamente inutile ricorrere all'uso di antibiotici.
    Sintomi come febbre e tosse sono assolutamente comuni nell'influenza, ed essendo causati da un virus e non da batteri, usare un antibiotico è insensato.

    11. È utile assumere farmaci antivirali?
    Il virus H1N1 è sensibile ai farmaci antivirali oseltamivir (Tamiflu, 36,80 euro) e zanamivir (Relenza, 32,60 euro), acquistabili in farmacia solo con ricetta medica, totalmente a carico del paziente.
    Le migliori conoscenze oggi disponibili indicano però che l'unico beneficio dato da questi farmaci è la riduzione della durata dei sintomi, pari ad un giorno negli adulti sani e un giorno e mezzo nei bambini sani. Inoltre, l'efficacia e la sicurezza di questi farmaci non sono accertate in bambini inferiori ad un anno, donne in gravidanza e allattamento, anziani sopra i 65 anni, persone con malattie croniche (cardiache e respiratorie), bambini asmatici e persone con difese immunitarie compromesse.
    Tenendo quindi conto che l'influenza per natura è una malattia che si risolve in pochi giorni, il vantaggio è decisamente modesto, a fronte di effetti indesiderati da non sottovalutare (nausea, vomito, insonnia, allucinazioni, irritabilità nei bambini) e del costo elevato per il paziente.

    12. Che informazioni abbiamo attualmente sul vaccino?
    Secondo il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali il vaccino contro il nuovo virus influenzale sarà disponibile dalla seconda metà di novembre 2009 ai primi mesi del 2010.
    È difficile dire se il vaccino sarà utile o no, dipende da molti fattori. Prima di tutto dalla disponibilità di questo ultimo prima che compaia il picco di infezione, che attualmente è previsto in Italia per la seconda metà di dicembre. Ancora prima, dipenderà dall'efficacia che il vaccino dimostrerà negli studi clinici necessari alla sua approvazione. Su questo argomento, così come sulla sicurezza del vaccino, nulla può essere anticipato, poiché gli studi clinici sono attualmente in corso. L'unica informazione che abbiamo è che la metodica di preparazione del nuovo vaccino ricalcherà quella del vaccino influenzale stagionale che ogni anno arriva nelle farmacie.
    Per quanto riguarda chi dovrà essere vaccinato, la decisione viene presa in base alle caratteristiche epidemiologiche dell'infezione (diffusione, gravità, fasce di popolazione colpite) ed all'esigenza di mantenere attivi i servizi pubblici, in particolare quelli sanitari.

    Per ora comunque ci vuole molta cautela su questo argomento. Va però ricordato che il vaccino è comunque un grande business per le aziende farmaceutiche che lo produrranno. L'affare è enorme e bisognerà davvero vigilare perché gli interessi industriali non prevalgano su quelli della gente.

    - Uno Notizie Roma -



     
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  14. ladybe
     
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    Grazie per le informazioni, ieri comunque ho chiesto all'oncologa e mi ha detto che loro non hanno ancora ricevuto disposizioni dettagliate x i pazienti da vaccinare e che nel mio caso rischio come una persona sana.
     
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  15. cedan
     
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    Si...anche il mio medico di famiglia, ha detto lo stesso!!!
    Grazie per le informazioni...siamo doventate proprio brave..cioe...siete doventate
     
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18 replies since 14/9/2009, 19:33   224 views
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