MICROCALCIFICAZIONI MAMMARIE.cosa sono, perchè si formano e dove.

Importanza della diagnosi delle microcalcificazioni

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    nel 2006 mi hanno riscontrato numerose microcalcificazioni. ho eseguito presso il centro ISPO di Firenze (specialiazzato in diagnosi oncologiche) prima la mammotome e poi mi hanno predisposto (inserendomi del carbone vegetale) per una biopsia.
    il chirurgo dell'ospedale di Ancona (mia città) ha ritenuto che la biopsia non fosse sufficiente perchè il quadro radiologico gli apparavia "complesso" e ha pertanto ritenuto di dovermi sottoporre ad una quadrantectomia. il risultato dell'esame istologico del campione prelevato (5cm X 8cm) ha dato esito negativo. ho proseguito lo screening per tutti questi anni consapevole che le microcalcificazioni erano da tenere sotto controllo. nel mese di ottobre scorso ho eseguito una risonanza magnetica con contrasto che ha confermato il "quadro complesso". c'è una zona ipervascolarizzata (in sostanza un'area infiammata) che per capire di che natura sia dovrei rifare una biopsia.
    un oncologo di Roma (di mia fiducia) mi ha consigliato una mastectomia bilaterale sottocutanea preventiva in quanto il mio seno è un seno a rischio e considerato il "quadro complesso" ogni volta per sapere dovrei andare a prenderne un "pezzetto". le continue biopsie, associate all'ansia, potrebbero essere più pericolose dell'intervento preventivo.
    ho deciso di operarmi.... aspetto a giorni la chiamata. Speriamo bene!!
    dimenticavo di dirvi che ho 50 anni (anche l'età e la menopausa aumentano il rischio!!)
    guardando in positivo??? Beh spero che almeno mi ritroverò un seno più "giovane". :)

    ciao serena
     
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51 replies since 7/7/2009, 12:33   173244 views
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