VISITA ONCOLOGICA

IL MIO ONCOLOGO/A COME SI COMPORTA E COSA FA DURANTE LA VISITA DI CONTROLLO

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  1. Isotta62
     
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    La vertigine non è paura di cadere....ma voglia di volare !!!!!!!

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    Voi sapete che io i controlli di follow-up li faccio a Campobasso, ma dietro richiesta dello IEO.
    Per motivi che ora non stò a spiegare quì ho deciso di far vedere la mia situazione ad un oncologo di quì per cercare di allungare le visite a Milano se possibile.
    Questa persona, tra l'altro disponibilissima e umana anche perchè ci lega una situazione di famiglia, è stata davvero squisita e mi ha parlato come un'amica.
    Non ha avuto niente da eccepire su tutto, però su due cose si è soffermata, cioè la scintigrafia che a me non hanno mai fatto fare e la TAC che ugualmente non ho mai fatto.
    Insomma secondo lei almeno una tac all'anno bisognerebbe farla nei primi cinque anni, perchè ci farebbe stare tranquille su polmoni e fegato soprattutto.
    E così anche la scintigrafia, mi ha detto che non è neanche molto invasiva dal punto di vista radioattivo, quindi perchè non avere almeno un punto di partenza o comunque una situazione globale delle ossa?
    Insomma a breve farò questa cavolo di TAC e più in là anche la scintigrafia.
    Volevo dirvelo perchè c'è molta confusione con questi controlli di follow-up e spero di essere riuscita a chiarire qualche dubbio e non a crearlo, in tutti i modi secondo mè è meglio sempre saperne più possibile.
     
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77 replies since 11/8/2008, 21:18   6438 views
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