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51laura51.
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Ragazze io sono a metà percorso con Herceptin e i controlli cardiologici vanno bene, ma sono incorsa nel problema "vene": avendo fatto sempre nello stesso braccio, quello "sano", tutta la chemio (4 di rossa + 4 di gialla, questa ogni volta in due somministrazioni per un totale di 8 infusioni) + tutti i prelievi del sangue (potete immaginare quanti in un anno e mezzo)... le vene di questo povero braccio sano si sono usurate. La volta scorsa che ho fatto terapia, all'inizio di questo mese, anche le ultime valide hanno ceduto e, con il benestare dell'oncologo, la flebo di Herceptin si è dovuto a questo punto farla nel braccio operato. L'oncologo mi ha detto di non preoccuparmi, e l'infermiera pure, ma io sono terrorizzata: raccomandano sempre di non usare il braccio operato neppure per i semplici prelievi! E se mi provoca il linfoedema? Ho chiesto anche a un fisiatra ma anche lui mi ha detto che pur essendo un braccio da salvaguardare non devo preoccuparmi se l'oncologo mi ha dato il benestare. Martedì 30 ho di nuovo Herceptin e suppongo che andranno nuovamente a bucare quel braccio... E' capitato a qualcuna di voi di non poter più usare il braccio sano perchè le vene sono diventate inservibili? Sapete per caso, scusate l'ignoranza della domanda, se le vene restano così per sempre o saranno recuperabili? .
Terapia con HERCEPTIN (trastuzumab) |